giovedì 4 febbraio 2016

Il tassista newyorkese ed il segreto per vivere felici - David J.Pollay

David era di fretta, il suo treno sarebbe partito tra meno di mezz'ora e le previsioni del traffico non presagivano nulla di buono. 
Senza pensarci troppo saltò sul primo taxi libero, in direzione della stazione. Il taxi giallo sfrecciava sulla corsia preferenziale, quando all'improvviso una macchina scura sbucò da un parcheggio poco più avanti: il tassista premette con tutta la sua forza il pedale del freno e le ruote iniziarono a fischiare. 
Dopo alcuni secondi, che erano sembrati interminabili, il taxi finalmente si fermò, a pochi centimetri dalla macchina scura.
David aveva il cuore in gola, ma le sorprese non era ancora finite. 
Il guidatore disattento, non solo non si scusò, ma iniziò ad inveire contro il tassista, per poi andarsene con un bel dito medio che sporgeva dal finestrino. David non poteva crederci: quel tizio stava per causare un'incidente potenzialmente mortale ed invece di scusarsi si era comportato da perfetto stronzo. Ma a sorprenderlo davvero fu la reazione del tassista...
Il tassista non solo non si scompose più di tanto: sorrise e salutò amichevolmente il guidatore disattento. 
David era incredulo: "Come hai potuto lasciarlo andare così? Stava per ucciderci!". 
Fu allora che David venne a conoscenza della "Legge del Camion della Spazzatura". 
Continuando a sorridere il tassista guardò David nello specchietto e disse:

"Un sacco di persone sono come camion della spazzatura. Vanno in giro pieni di ‘rifiuti': frustrazioni, rabbia, malcontento. Più questi ‘rifiuti' si accumulano e più loro sentono l'urgenza di cercare un posto dove scaricarli. E se glielo permetti, te li scaricheranno addosso. Quindi amico, quando qualcuno cercherà di scaricare la sua rabbia e la sua frustrazione su di te, non prenderla sul personale. Sorridi, augura loro ogni bene e vai avanti. Credimi: sarai più felice."

- David J.Pollay - 


La pace in noi

A ogni nuovo crimine o orrore dovremo opporre un nuovo pezzetto di amore e di bontà che avremo conquistato in noi stessi. 
Non credo più che si possa migliorare qualcosa nel mondo esterno senza aver prima fatto la nostra parte dentro di noi.
Una pace futura potrà esser veramente tale solo se prima sarà stata trovata da ognuno in se stesso, se ogni uomo si sarà liberato dall’odio contro il prossimo, di qualunque razza o popolo, se avrà superato quest’odio e l’avrà trasformato in qualcosa di diverso, forse alla lunga in amore se non è chiedere troppo”

- Etty Hillesum - 

E io ho capito, in questo anno di rimpianti, speranze, persone, tante parole e tantissimi silenzi, una verità crudele e dolce, che mi ha fatta sentire completamente adulta: la vita non è l’insieme di tutto quello che abbiamo perso, ma la somma di tutto quello che ci è rimasto. 
Allora prendo la vita che mi resta e provo a viverla, perché quello che mi aspetta non può che essere il migliore dei futuri possibili.

- David Trueba - 



Buona giornata a tutti. :-)





Nessun commento:

Posta un commento