Non so come dove,
ma qui sulla Terra c’è parecchio di tutto.
Qui si producono sedie e tristezze,
forbicette, violini, sensibilità, transistor,
dighe, scherzi, tazzine.
ma qui sulla Terra c’è parecchio di tutto.
Qui si producono sedie e tristezze,
forbicette, violini, sensibilità, transistor,
dighe, scherzi, tazzine.
Forse altrove c’è
di tutto di più,
soltanto per ovvie ragioni là mancano dipinti,
cinescopi, ravioli, fazzoletti per lacrime.
soltanto per ovvie ragioni là mancano dipinti,
cinescopi, ravioli, fazzoletti per lacrime.
Qui ci sono tanti
posti con dintorni.
Alcuni puoi amarli in modo speciale,
chiamarli a modo tuo
e proteggere dal male.
Alcuni puoi amarli in modo speciale,
chiamarli a modo tuo
e proteggere dal male.
Forse altrove ci
sono luoghi simili,
però nessuno li ritiene belli.
però nessuno li ritiene belli.
Forse come in
nessun luogo, o in pochi luoghi,
hai qui un tronco separato,
e con esso le cose occorrenti,
affinché ai bimbi altrui tu aggiunga i tuoi.
Inoltre hai braccia, gambe e una testa stupita.
hai qui un tronco separato,
e con esso le cose occorrenti,
affinché ai bimbi altrui tu aggiunga i tuoi.
Inoltre hai braccia, gambe e una testa stupita.
L’ignoranza qui
viene lavorata,
continuamente qualcosa calcola, confronta, misura,
estrae con ciò deduzioni e radici.
continuamente qualcosa calcola, confronta, misura,
estrae con ciò deduzioni e radici.
Lo so, lo so, che
cosa pensi.
Niente qui di solido,
perché da sempre per sempre siamo in balìa della furia degli elementi.
Ma osservi – gli elementi si stancano facilmente
e debbono talvolta lungamente riposare
fino alla volta successiva.
Niente qui di solido,
perché da sempre per sempre siamo in balìa della furia degli elementi.
Ma osservi – gli elementi si stancano facilmente
e debbono talvolta lungamente riposare
fino alla volta successiva.
E so che cosa pensi
ancora.
Guerre, guerre, guerre.
Pure tra di esse capitano delle pause.
Attenti! – gli uomini sono cattivi.
Calma! – gli uomini sono buoni.
Stando sull’attenti non si produce nulla.
Nella calma col sudore della fronte si costruiscono le case
e presto vi si abita.
Guerre, guerre, guerre.
Pure tra di esse capitano delle pause.
Attenti! – gli uomini sono cattivi.
Calma! – gli uomini sono buoni.
Stando sull’attenti non si produce nulla.
Nella calma col sudore della fronte si costruiscono le case
e presto vi si abita.
La vita sulla terra
viene fuori abbastanza a buon mercato.
Per i sogni per esempio qui non paghi un centesimo.
Per le illusioni – solo quando svaniscono.
Per il possesso del corpo – soltanto con il corpo.
Per i sogni per esempio qui non paghi un centesimo.
Per le illusioni – solo quando svaniscono.
Per il possesso del corpo – soltanto con il corpo.
E se questo è
ancora poco,
giri senza biglietto nella giostra dei pianeti,
insieme con essi, gratuitamente, nella bufera galattica,
in epoche così vertiginose,
che nulla qui sulla Terra ha neppure il tempo di tremare.
giri senza biglietto nella giostra dei pianeti,
insieme con essi, gratuitamente, nella bufera galattica,
in epoche così vertiginose,
che nulla qui sulla Terra ha neppure il tempo di tremare.
Allora osserva
bene:
il tavolo sta dove stava,
sul tavolo il foglio, così come fu messo,
per la finestra socchiusa soltanto un buffo d’aria,
e nella parete nessuna grossa crepa,
per la quale dovunque ti soffierebbe.
il tavolo sta dove stava,
sul tavolo il foglio, così come fu messo,
per la finestra socchiusa soltanto un buffo d’aria,
e nella parete nessuna grossa crepa,
per la quale dovunque ti soffierebbe.
- Wislawa Szymborska -
“Tutto –
una parola sfrontata e gonfia di boria.
Andrebbe scritta fra virgolette.
Finge di non tralasciare nulla,
di concentrare, includere, contenere e avere.
E invece è soltanto
un brandello di bufera.”
- Wisława Szymborska, Tutto
una parola sfrontata e gonfia di boria.
Andrebbe scritta fra virgolette.
Finge di non tralasciare nulla,
di concentrare, includere, contenere e avere.
E invece è soltanto
un brandello di bufera.”
- Wisława Szymborska, Tutto
E quasi non
bastassero
i dolori della vita
ci uccideremo con le parole.
i dolori della vita
ci uccideremo con le parole.
ME-RA-VI-GLIO-SA !
RispondiEliminaChe donna meravigliosa era mai questa poetessa dal nome così difficile da pronunciare e scrivere. Lei, invece, sapeva scrivere con facilità di cose grandi e le sue parole gentili ci permettono, ancora oggi, di immergerci fra le sue strofe uscendone ristorate e ben vestite.
Ciao Sari. Hai ragione anch'io l'adoro.
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