sabato 22 agosto 2015

Le 12 regole di come si fa ad imparare ad amare -

Un giovane discepolo andò dal saggio e gli disse: “Come si fa ad imparare ad amare?”
“Beh”, rispose il saggio, “potresti iniziare a mettere in pratica queste regole:

1) Non dare mai un’immagine falsa di se stessi.
2) Dire sempre di sì, quando è sì, e no, quando è no.
3) Mantenere la parola data, anche e soprattutto se costa.
4) Guardare gli altri ad occhi aperti, cercando di conoscere i pregi e i difetti.
5) Accogliere degli altri non solo i pregi ma anche i difetti e viceversa.
6) Esercitarsi a perdonare.
7) Dare agli altri il meglio di se stessi, senza nascondere loro i propri difetti.
8 ) Riprendere il rapporto con gli altri anche dopo delusioni e tradimenti.
9) Imparare a chiedere scusa, quando ci si accorge di aver sbagliato.
10) Condividere gli amici, vincendo la gelosia.
11) Evitare amicizie chiuse e possessive.
12) Dare agli altri anche quando gli altri non possono darci niente.”

Il discepolo con uno sguardo perplesso disse:
“Sono regole belle ma difficili da vivere!”
“Perché, chi ti ha detto che amare è facile?”, rispose il saggio.
“Non esiste l’amore facile, non esiste l’amore a buon mercato”.
Tutti cercano l’amore ma pochi sono disposti a pagarne il prezzo: il sacrificio!
“Quando potrò dire a me stesso di aver imparato ad amare?” disse il discepolo.
“Mai. Perché la misura dell’amore è amare senza misura.” 

Rispose il saggio…. 




 A coloro che anche oggi “vogliono vedere Gesù”, a quanti sono alla ricerca del volto di Dio; a chi ha ricevuto una catechesi da piccolo e poi non l’ha più approfondita e forse ha perso la fede; a tanti che non hanno ancora incontrato Gesù personalmente; a tutte queste persone possiamo offrire tre cose: il Vangelo; il crocifisso e la testimonianza della nostra fede, povera, ma sincera. Il Vangelo: lì possiamo incontrare Gesù, ascoltarlo, conoscerlo. 
Il crocifisso: segno dell’amore di Gesù che ha dato sé stesso per noi. 
E poi una fede che si traduce in gesti semplici di carità fraterna. 

Papa Francesco
(Angelus in Piazza San Pietro)






L’alba chiese al tramonto: 
Perché molti ci amano e ci scelgono per trascorrere attimi importanti delle loro vite?
Il tramonto rispose: 
Perché tu sei colei che fa nascere un nuovo giorno e rappresenti la Speranza, e io sono colui che chiude un giorno e rappresenta L'Esperienza.

- racconto orientale -




Buona giornata a tutti. :-)




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