venerdì 19 giugno 2015

da: "Un posto nel mondo" - Fabio Volo

La cerco in ogni cosa. 
Da un’ora è partita con lui per fare un weekend al mare e non posso chiamarla. 

Sto impazzendo. Come ho potuto infilarmi in una situazione così? Perché non mi sono fermato prima? Prima quando? È stato tutto così veloce, breve, intenso.
“Non chiamarmi…” ha detto. Non ti chiamo. Ma devi sapere che ogni telefonata che non faccio, ogni messaggio che non mando sono un gesto d’amore. Che il mio silenzio ti parli di quello che provo per te. In queste ore ti coprirò di invisibili carezze. Questa sera farete l’amore? Sicuramente! Ma tu penserai un po’ a me? Arriverete al punto che lui, vedendoti pensierosa, ti chiederà: “Che c’è?”.
E tu dirai: “Niente”.
Litigherete a cena? Lui sarà gentile e attento a tutto ma è la gentilezza del bisognoso, del disperato. Non farti lusingare dal sorriso di un affamato. Sono cattivo? Sì, lo sono!
Avrai voglia di chiamarmi?
Resisterò questi tre giorni? Anzi, due giorni e mezzo.
Devo distrarmi. Che faccio: bevo?
No! Respiro.
Respiro, respiro, respiro, ma il petto non si riempie mai. Ci deve essere un buco, una perdita, uno strappo.

- Fabio Volo - 
da: "Un posto nel mondo"




C’è chi cerca l’altra metà della mela, io sto cercando ancora la mia mezza.
Sono uno spicchio di me stesso.

- Fabio Volo -
da: “Esco a fare due passi”




Ti ricordi quando mi hai chiesto se avevo le pastiglie per la felicità?
La pastiglia è la vita. Vivi, buttati, apriti, ascoltati.
Le tue paure, le tue ansie sono dovute al fatto che tu esisti ma non vivi.
Sei castrato nei sentimenti. Sei bloccato.
Ti ricordi quella frase di Oscar Wilde?
Diceva che vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste, e nulla più.

- Fabio Volo - 
da: "E' una vita che aspetto"








Buona giornata a tutti. :-)




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