martedì 29 aprile 2014

Accendi in me l’Amore - Sant’Alfonso Maria de’ Liguori -

Spirito santo, che hai colmato
di grazie immense l’anima di Maria
e infiammato di santo zelo il cuore degli apostoli,
accendi il mio cuore del tuo amore.
Tu sei uno spirito divino:
rendimi forte contro gli spiriti cattivi.
Tu sei un fuoco: accendi in me l’amore.
Tu sei una luce: illuminami,
fammi conoscere le realtà eterne.
Tu sei una colomba: donami un agire puro.
Tu sei un soffio pieno di dolcezza:
dissipa le tempeste delle passioni.
Tu sei una lingua: insegnami il modo
di lodarti continuamente.
Tu sei una nube: avvolgimi
all’ombra della tua protezione.
Dammi vita con la grazia,
santificami con la tua carità,
dirigimi con la tua sapienza,
nella tua bontà adottami come figlio
e salvami nella tua misericordia,
perché io non mi stanchi di benedirti, di lodarti
e di amarti in questa vita terrena
e poi in cielo per tutta l’eternità.

(Sant’Alfonso Maria de’ Liguori)





“Nella liturgia passiamo continuamente dal tempo all'eternità avvolti nel Mistero pasquale e stimolati dallo Spirito: questo è il nostro incedere processionale durante le assemblee liturgiche.”

(Antonio Donghi, ne "La Vita in Cristo e nella Chiesa", Marzo 1993)



Il Papa Clemente XIII, probabilmente verso la fine di febbraio, in un consiglio di cardinali scelse Padre Sant' Alfonso come vescovo di S. Agata dei Goti.
Gli aspiranti alla sede vacante erano numerosi, ne erano stati presentati fino a sessanta, e tra anche vescovi, arcivescovi e personaggi appoggiati dalla corte… Clemente XIII chiedeva come uscire da questa “empasse”.
Il cardinale Spinelli disse: «Santo Padre, il miglior modo è scegliere un uomo talmente eccezionale per meriti che faccia rientrare tutti i candidati nell’ombra da dove non poter più uscire. 
Quest’uomo che offusca tutti per titolo di nascita, di talenti e di santità, l’avete nelle mani: è don Alfonso de Liguori, cavaliere napoletano, Rettore Maggiore della Congregazione del SS.mo Redentore e teologo di primo ordine».
I Cardinali applaudirono a questa proposta che il Papa fu molto felice di adottare».

P. Berthe. Vita di S. Alfonso, II,p.4.


I peccatori voglion peccare, senza perdere la speranza di salvarsi. 
Peccano e dicono: Dio è di misericordia: farò questo peccato, e poi me lo confesserò. 
"Bonus est Deus, faciam quod mihi placet", ecco come parlano i peccatori, scrive sant'Agostino. 
Ma, oh Dio così ancora dicevano tanti, che ora sono già dannati.

(Sant'Alfonso Maria de Liguori da Apparecchio alla morte)



Eterno Padre, che per perdonarmi e salvarmi non hai risparmiato la morte al tuo diletto Figlio; per amore di questo Figlio, ti prego, perdonami e salvami. Creatore e Padre mio, tu non solo sei così pietoso ma sei ancora fedele: dunque concedimi quel che ti domando per amor di Gesù, il quale ci ha promesso che ci darai quanto ti cercheremo in nome suo.

- Sant'Alfonso Maria de' Liguori -


Preghiera per la notte

Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.

In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall'umana fatica,
al termine del giorno.

Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.

Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.

A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.





Buona giornata a tutti. :-)















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