mercoledì 29 gennaio 2014

Virginia Woolf - biografia


Virginia Woolf nata Adeline Virginia Stephen (Londra, 25 gennaio 1882 – Rodmell, 28 marzo 1941) è stata una scrittrice e saggista britannica.
Nasce a Londra da Sir Leslie Stephen e Julia Prinsep Stephen. 
I suoi genitori, entrambi vedovi, si sposano e prendono casa al 22 di Hyde Park Gate, Kensington, dove si trasferiscono coi rispettivi figli di primo letto. Dal loro matrimonio nascono altri quattro figli: Vanessa Stephen (1879–1961); Thoby Stephen (1880–1906); Virginia e Adrian Stephen (1883–1948). 
Ebbe un’educazione molto tradizionale in un tipico ambiente familiare vittoriano. Nel 1895, a soli 13 anni Virginia è colpita da un grave lutto: muore la madre. Solo due anni dopo muore invece la sorellastra, Stella. Questi eventi la portano al primo serio crollo nervoso. 
Nel racconto autobiografico “Moments of Being” riportò che lei e la sorella Vanessa Bell subirono abusi sessuali da parte dei fratellastri George e Gerald Duckworth.

Questo ha sicuramente influito sui frequenti esaurimenti nervosi, sulle crisi depressive e sui forti sbalzi d’umore che hanno caratterizzato la vita della scrittrice e che la porteranno, dopo diversi tentativi, al suicidio.

Le moderne tecniche diagnostiche hanno portato ad una postuma diagnosi di disturbo bipolare. Dopo la morte del padre, Sir Leslie Stephen, un noto editore e critico letterario, avvenuta nel 1904, si trasferì con la sorella a Bloomsbury, dove diedero vita al primo nucleo del circolo intellettuale noto come Bloomsbury Group. Cominciò a scrivere nel 1905, inizialmente, per il supplemento letterario del Times.

Nel 1912 sposò Leonard Woolf, un teorico della politica. 
Il suo primo libro The Voyage Out, fu pubblicato nel 1915. 
Ebbe relazioni con alcune donne come  Violet Dickinson, Vita Sackville-West, Ethel Smyth, che influenzarono profondamente la sua vita e le sue opera letterarie. 
Virginia conosceva Violet fin dall’infanzia; ma la corrispondenza intima prende avvio nel 1902, quando Virginia ha vent’anni e Violet trentasette. Sulle prime, Virginia dissimula a fatica la passione che ha concepito per questa donna goffa ma amabile. Le inventa un marito, che probabilmente è Ozzie, un vicino di casa di cui si finge gelosissima. 
Virginia scrive e sollecita lettere che definisce “appassionate”. 
“ Tu sei la sola donna comprensiva al mondo. Ecco perché tutti vengono da te coi loro guai.” Da Violet Virginia si rifugia per tre mesi durante una crisi di follia nell’estate del 1904.
Impegnata nella lotta per la parità di diritti tra i due sessi (come ha affermato nel saggio “Le tre ghinee”, non si reputava una “femminista”, poiché riteneva che tale termine già negli anni ’30 fosse superato), nel periodo fra le due guerre fu un importante personaggio nell’ambiente letterario londinese e membro del Bloomsbury Group.

Il 28 marzo del 1941, si riempì le tasche di sassi e si annegò nel fiume Ouse, non lontano da casa, nei pressi di Rodmell.

Lasciò una toccante nota al marito. Le sue ceneri sono state seppellite nel giardino della Monk’s House, a Rodmell (Sussex, Inghilterra) sotto un olmo.




















































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