giovedì 2 agosto 2012

Cinquanta euro -

Un noto predicatore cominciò la sua conferenza esibendo una banconota da 50 euro.

All'assemblea di circa 200 persone chiese: "Chi di voi vuole questi 50 euro?" Le mani cominciarono ad alzarsi. Continuò: "Darò questi 50 euro a uno di voi, ma prima lasciatemi fare questo!"

Stropicciò la banconota nelle sue mani. Poi chiese: "C'è ancora qualcuno che li vuole?" Le mani si alzarono di nuovo. "Va bene" continuò. "E se io faccio questo?" Buttò la banconota al suolo e la calpestò diverse volte.

Poi prese la banconota in mano, ora sporca e consumata.

"Adesso, c'è ancora qualcuno che la vuole?". Di nuovo 200 mani si alzarono. "Amici, ora avete imparato una lezione importante. Non importa quello che io ho fatto alla banconota - voi la volete lo stesso perché non ha perso il suo valore. Sono ancora 50 euro. Molte volte nella nostra vita ci buttiamo via, ci calpestiamo e ci infanghiamo a causa delle decisioni che prendiamo e delle circostanze che incontriamo. Ci sentiamo come svuotati, senza valore. Ma non importa quello che ci è successo o che ci succederà, voi non perderete mai di valore agli occhi di Dio".

Dio ci dice nel libro del profeta Isaia: «Perché tu sei prezioso ai miei occhi, / perché sei degno di stima e io ti amo, / do uomini al tuo posto / e nazioni in cambio della tua vita» (Isaia 43,4).



Per Dio tuo Padre, sporco o pulito, a pezzi o tutto intero, sei infinitamente prezioso. Ha dato la vita di Suo Figlio Gesù in cambio della tua.




Per la preghiera: Padre buono, l'amore che Tu mi offri va ben al di là di ogni mio desiderio, perché Tu sei più grande del cuore umano. Ispira oggi ogni mio pensiero, ogni mia azione, affinché i miei limiti e le mie debolezze non mi impediscano di vedere il Tuo amore e la pace che viene dal fare la Tua volontà. Te lo chiedo per intercessione di Maria Santissima. Amen.
Per la vita: Il tuo valore non è determinato da quello che fai o da quanto hai, ma da Chi ti ha creato.

Fonte: http://www.parrocchie.it



È un Paese così diviso, l'Italia. Così fazioso, così avvelenato dalle sue meschinerie tribali! Si odiano anche all'interno dei partiti, in Italia. Non riescono a stare insieme nemmeno quando hanno lo stesso emblema, lo stesso distintivo. Gelosi, biliosi, vanitosi, piccini, non pensano che ai propri interessi personali. (Oriana Fallaci, La rabbia e l'orgoglio, 2001)




Buona giornata a tutti. :-)





Nessun commento:

Posta un commento