domenica 18 marzo 2012

Preghiera dei coniugi – Tertulliano, alla moglie

Condividiamo la stessa speranza,
lo stesso ideale,
lo stesso modo di vivere,
lo stesso atteggiamento di servizio.

Ambedue fratelli e servi dello stesso Signore,
senza divisione nella carne e nello spirito,
insieme preghiamo,
insieme ci inginocchiamo
e insieme facciamo digiuno.

Istruiamoci l'un l'altro,
l'un l'altro esortiamoci,
sosteniamoci a vicenda.

Insieme stiamo nella santa assemblea,
insieme alla mensa del Signore,
insieme nella prova,
nella persecuzione, nella gioia.

Nulla nascondiamo l'un l'altro,
non ci evitiamo l'un l'altro,
l'un l'altro non siamo di peso.

Volentieri facciamo visita agli ammalati,
volentieri assistiamo i bisognosi,
senza malavoglia facciamo elemosina
senza fretta partecipiamo al sacrificio,
senza sosta assolviamo ogni giorno i nostri impegni.

Ignoriamo i segni di croce furtivi,
rendiamo grazie senza reticenze,
benediciamo senza vergogna nella voce.

Salmi e inni recitiamo
A voci alternate
Ed insieme gareggiamo
Nel cantare le lodi al nostro Dio.

Vedendo e sentendo questo,
Cristo gioisce e ci manda la sua pace.

Là dove sono i due sposi,
ivi è anche Cristo.

(Tertulliano)
 Happy Lovers, 1760-65
Jean-Honoré Fragonard (1732-1806)
Norton Simon Museum, Pasadena, California, USA
 Il matrimonio di chi è impegnato nella chiesa è, egli lo voglia o no, un focolare aperto: gli altri vi guardano dentro; la cosa migliore perciò è che il matrimonio sia inteso dai coniugi stessi come parte del loro apostolato. (Hans Urs von Balthasar)
 

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