sabato 30 aprile 2011

Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo!! – Papa Giovanni Paolo II

 Fratelli e Sorelle! Non abbiate paura di accogliere Cristo e di accettare la sua potestà! 

Aiutate il Papa e tutti quanti vogliono servire Cristo e, con la potestà di Cristo, servire l’uomo e l’umanità intera!

Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!

Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo.

Non abbiate paura! Cristo sa “cosa è dentro l’uomo”. Solo lui lo sa! 

Oggi così spesso l’uomo non sa cosa si porta dentro, nel profondo del suo animo, del suo cuore. Così spesso è incerto del senso della sua vita su questa terra. È invaso dal dubbio che si tramuta in disperazione.

Permettete, quindi – vi prego, vi imploro con umiltà e con fiducia – permettete a Cristo di parlare all’uomo. Solo lui ha parole di vita, sì! di vita eterna. 

Proprio oggi la Chiesa intera celebra la sua “Giornata Missionaria Mondiale”, prega, cioè, medita, agisce perché le parole di vita del Cristo giungano a tutti gli uomini e siano da essi accolte come messaggio di speranza, di salvezza, di liberazione totale. 

(Papa Giovanni Paolo II)
Domenica 22 ottobre 1978

Per leggere l’intero discorso di inizio del suo pontificato

Carol Wojtyla divenne Papa il 16 ottobre 1978 all’età di 58 anni e fù il primo Papa straniero dopo 455 anni di pontefici italiani. Chi non ricorda la frase diventata famosa il giorno dell’elezione quando Papa Wojtyla disse “se sbaglio mi corrigerete“.
E sin da quell’istante Papa Giovanni Paolo II entrò nel cuore di una folla immensa di fedeli soprattutto per il modo di essere, un uomo fra gli uomini. Nei 27 anni di pontificato, uno dei più lunghi della storia papale, sono state moltissime le opere compiute, i viaggi effettuati per portare la novella di cristo, le difficoltà ed i dolori subiti.
Ricordiamo l’attentato del 13 maggio 1981 subito per mano di Alì Agca dal quale si salvò per opera di un miracolo.
Folle enormi di giovanissimi lo amarono e seguirono ovunque vedendo in lui un padre e guida spirituale. Papa Giovanni Paolo II fù anche simbolo di umiltà come quando chiese perdono all’intera umanità per tutti i peccati commessi dalla chiesa cattolica.
E poi la malattia, che lo costrinse lentamente all’immobilità fisica ma mai quella mentale. Il suo cervello rimase lucido sino all’ultimo giorno della sua vita terrena, non pensando nemmeno una volta di rassegnare le dimissioni.
Giovanni Paolo II si spense il 2 aprile 2005 alle 21:37 lasciando nella disperazione l’intera umanità che urlò immediatamente “santo subito“. E così è stato, a soli sei anni dalla scomparsa di Papa Giovanni Paolo II, il 1 maggio 2011 sarà beatificato, primo passo verso la santità.
Tutti noi abbiamo ancora impresso nella mente il flusso di fedeli, oltre due milioni e mezzo, che invasero letteralmente la capitale per rendere omaggio alle spoglie mortali di Carol Wojtyla.
Da domani avremo un nuovo beato: Papa Giovanni Paolo II.



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