mercoledì 1 luglio 2015

Prendi il mio cuore e portalo lontano - Saffo

Prendi il mio cuore e portalo lontano,
dove nessuno ci conosce,
dove il tempo non esiste,
dove possiamo incontrarci,
senza età e ricordi, senza passato.
Con una luce che nasce all’orizzonte
e un domani sereno e silenzioso.
Prendi il mio sguardo e portalo lontano,
dove possa vederti ogni giorno
e darti mille baci
e quindi cento
e dartene altre mille
e quindi cento
quindi mille continui
e quindi cento.
Perché a me pare uguale agli dei,
chi siede a te vicino e il dolce suono
ascolta mentre parli, e ridi amorosamente.
Subito a me il cuore si agita in petto
sol che appena ti veda, e la voce non esce.
E la lingua si spezza.
Un fuoco sottile sale rapido alla pelle,
e gli occhi piú non vedono,
e rombano le orecchie,
e tutto in sudore e tremante
com’ erba patita scoloro.
E morte non pare lontana a me, rapito di mente.

- Saffo -


«Squassa Eros
l’animo mio, come il vento sui monti che investe le querce».

- Saffo -



«Sono qui.
Nell’anticamera del Paradiso
vestita di solo desiderio.
Chiudo gli occhi.
Un passo verso di te.
L’inferno.
Le fiamme avviluppano
i nostri corpi
la pelle freme
il cuore batte a ritmo di danza.
Il sangue bolle.
Il vento tace.
Apro gli occhi…
tu non ci sei.
Io non ci sono».

- Saffo -



«Viviamo, mia Lesbia, e amiamo».

- Gaio Valerio Catullo - 
da “Carmi”


Buona giornata a tutti. :-)