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mercoledì 13 novembre 2019

Il giorno diventò piccolo di Emily Dickinson e Autunno di Vincenzo Cardarelli

Il Giorno diventò piccolo, circondato tutto
dalla precoce, incombente Notte.
Il Pomeriggio in Sera profonda
la sua Gialla brevità distillò.
I Venti smorzarono i loro passi marziali,
le Foglie ottennero tregua.
Novembre appese il suo Cappello di Granito
a un chiodo di Felpa.

- Emily Dickinson -
(1866, da “Tutte le poesie”)

.
 


Come varia il colore
delle stagioni,
così gli umori e i pensieri degli uomini.

Tutto nel mondo è mutevole tempo.
Ed ecco, è già pallido,
sepolcrale autunno,
quando pur ieri imperava
la rigogliosa quasi eterna estate.

- Vincenzo Cardarelli -




Con novembre arriva il freddo vero, e capisci quanto è importante avere qualcuno che riscaldi il tuo inverno, la tua vita... il tuo cuore."

- Antonio Curnetta -






Autunno. Già lo sentimmo venire
nel vento d'agosto,
nelle piogge di settembre
torrenziali e piangenti
e un brivido percorse la terra
che ora, nuda e triste,
accoglie un sole smarrito.

Ora passa e declina,
in quest'autunno che incede
con lentezza indicibile,
il miglior tempo della nostra vita
e lungamente ci dice addio.

- Vincenzo Cardarelli -
Opere (Milano, Mondadori 1990)


Buona giornata a tutti :-)


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mercoledì 30 ottobre 2019

Dinosauria - Charles Bukowski

Nati così
in mezzo a tutto questo
tra facce di gesso che ghignano
e la signora morte che se la ride
mentre gli ascensori si rompono
mentre gli orizzonti politici si dissolvono
mentre il ragazzo della spesa del supermercato ha una laurea
mentre i pesci sporchi di petrolio sputano la loro preda oleosa
e il sole è mascherato
siamo nati così
in mezzo a tutto questo
tra queste guerre attentamente matte
tra la vista di finestre di fabbrica rotte di vuoto
in mezzo a bar dove le persone non si parlano più
nelle risse che finiscono tra sparatorie e coltellate
siamo nati così
in mezzo a tutto questo
tra ospedali così costosi che conviene lasciarsi morire
tra avvocati talmente esosi che è meglio dichiararsi colpevoli
in un Paese dove le galere sono piene e i manicomi chiusi
in un posto dove le masse trasformano i cretini in eroi di successo
nati in mezzo a tutto questo
ci muoviamo e viviamo in tutto ciò
a causa di tutto questo moriamo
castrati
corrotti
diseredati
per tutto questo
ingannati da questo
usati da questo
pisciati addosso da questo
resi pazzi e malati da questo
resi violenti
resi inumani
da questo
il cuore è annerito
le dita cercano la gola
la pistola
il coltello
la bomba
le dita vanno in cerca di un dio insensibile
le dita cercano la bottiglia
le pillole
qualcosa da sniffare
siamo nati in questo essere letale triste
siamo nati in un governo in debito di 60 anni
che presto non potrà nemmeno pagare gli interessi su quel debito
e le banche bruceranno
il denaro sarà inutile
ammazzarsi per strada in pieno giorno non sarà più un crimine
resteranno solo pistole e folle di sbandati
la terra sarà inutile
il cibo diventerà un rendimento decrescente
l'energia nucleare finirà in mano alle masse
il pianeta sarà scosso da un'esplosione dopo l'altra
uomini robot radioattivi si inseguiranno l'un l'altro
il ricco e lo scelto staranno a guardare da piattaforme spaziali
l'inferno di Dante sarà fatto per somigliare a un parco giochi per bambini
il sole sarà invisibile e sarà la notte eterna
gli alberi moriranno
e tutta la vegetazione morirà
uomini radioattivi si nutriranno della carne di uomini radioattivi
il mare sarà avvelenato
laghi e fiumi spariranno
la pioggia sarà il nuovo oro
la puzza delle carcasse di uomini e animali si propagherà nel vento oscuro
gli ultimi pochi superstiti saranno oppressi da malattie nuove ed orrende
e le piattaforme spaziali saranno distrutte dalla collisione
il progressivo esaurimento di provviste
l'effetto naturale della decadenza generale
e il più bel silenzio mai ascoltato
nascerà da tutto questo
il sole nascosto
attenderà il capitolo successivo... 

- Charles Bukowski - 



Un uomo deve provare tante donne per trovare l'unica, e se aveva fortuna lei sarebbe stata al suo fianco. 
Per un uomo sistemarsi con la prima o la seconda donna della vita è comportarsi da ignorante; non ha idea di che cosa sia una donna. 
Un uomo deve compiere il percorso fino in fondo, e ciò non significa solo andare a letto con le donne, scoparle una volta o due; vuole dire "vivere" con loro per mesi e anni. 
Non biasimo gli uomini che hanno paura di una cosa simile, significa mettere l'anima a disposizione di tutte. Naturalmente alcuni uomini si sistemano con una donna, rinunciano, dicono ecco, è il meglio che posso fare. 
Ce ne sono moltissimi, in effetti la maggior parte delle persone vive sotto la bandiera della tregua: si rende conto che le cose non funzionano in modo proprio perfetto, ma non importa, accontentiamoci, dicono, non serve a niente percorrere di nuovo tutta la trafila, che cosa danno alla tv, stasera? Niente. Bene, guardiamola lo stesso. È meglio che guardarsi in faccia, è meglio che pensare a "quello". 
La tv tiene insieme più coppie male assortite di quanto non facciano i figli o la chiesa.

- Charles Bukowski -
da: Shaskespeare non l'ha mai fatto
  

Passai davanti a un locale e c'era uno sulla soglia che mi fa: "Ehi, volete un lavoro?" 
Sbirciai dentro e vidi tante file di uomini, in piedi davanti a banconi di legno, con un martello in mano, che davan martellate a delle robe, come delle conchiglie o delle cozze, e spaccavano il guscio e tiravano fuori il buono, e non so che ci facevano, era buio lì dentro. 
Era come se quegli uomini colpissero se stessi col martello e buttassero via quel che avanzava di loro. 
Dissi a quell'uomo: "No, un lavoro non mi serve." Passai oltre. Avevo il sole in faccia.
Avevo 74 cents.
Il sole m'andava bene. 

- Charles Bukowski - 
  

Buona giornata a tutti. :-)






lunedì 21 ottobre 2019

In Pace e Il Segreto è dentro di te - Amado Nervo

Molto vicino al mio tramonto, io ti benedico, Vita,
perchè mai mi desti una falsa speranza
né un lavoro ingiusto, né una pena immeritata;
perchè vedo al termine del mio arduo cammino
che fui io l'artefice del mio destino;
Perchè se estrassi miele o fiele dalle cose,
fu perchè in esse misi fiele e miele gustosi:
quando piantai roseti, raccolsi sempre rose.
Certo, alla mia freschezza segue sempre l'inverno:
ma tu non mi hai mai detto che maggio è eterno!
Ebbi lunghe notti penose;
ma tu non mi promettesti solo notti buone;
ed invece ne ricevetti alcune santamente serene...
Amai, fui amato, il sole accarezzò il mio viso.
Vita, non mi devi nulla! Vita siamo in pace!

- Amado Nervo -



Il segreto è dentro di te

Cerca dentro di te la soluzione di tutti i problemi,
compresi quelli che credi i più esteriori e materiali.
Dentro di te c’è sempre il segreto: dentro di te ci sono tutti i segreti.
Anche per aprirti un cammino nella selva vergine, 
anche per innalzare un muro,
anche per tendere un ponte, devi cercare prima in te, il segreto.
Dentro di te sono già stati tesi tutti i ponti,
Sono state tagliate dentro di te le fronde e le liane che serrano il cammino.
Tutte le architetture sono già state innalzate dentro di te.
Chiedi all’artefice nascosto: lui ti darà le sue formule.
Prima di andare a cercare l’ascia più affilata, il piccone più duro,
la pala più resistente, entra in te stesso e chiedi…
E saprai l’essenziale di tutti i problemi,
ti insegnerà le formule migliori,
ti darà la più solida di tutta la ferramenta.
E verificherai costantemente,
che dentro di te porti la luce misteriosa di tutti i segreti.

- Amado Nervo - 


Buona giornata a tutti. :-)


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giovedì 26 settembre 2019

La breve vita dei nostri antenati – Wislawa Szymborska

Non arri­va­vano in molti fino a trent’anni.
La vec­chiaia era un pri­vi­le­gio di alberi e pie­tre.
L’infanzia durava quanto quella dei cuc­cioli di lupo.
Biso­gnava sbri­garsi, fare in tempo a vivere
prima che tra­mon­tasse il sole,
prima che cadesse la neve.
Le geni­trici tre­di­cenni,
i cer­ca­tori quat­trenni di nidi tra i giun­chi,
i capi­cac­cia ven­tenni –
un attimo prima non c’erano, già non ci sono più.
I capi dell’infinito si uni­vano in fretta.
Le fat­tuc­chiere bia­sci­ca­vano esor­ci­smi
con ancora tutti i denti della gio­vi­nezza.
Il figlio si faceva uomo sotto gli occhi del padre.
Il nipote nasceva sotto l’occhiata del nonno.
E del resto essi non con­ta­vano gli anni.
Con­ta­vano reti, pen­tole, capanni, asce.
Il tempo, così pro­digo con una qua­lun­que stella del cielo,
ten­deva loro una mano quasi vuota
e la ritraeva in fretta, come pen­tito.
ancora un passo, ancora due
lungo il fiume scin­til­lante
che dall’oscurità nasce e nell’oscurità scompare.
Non c’era un attimo da per­dere,
domande da rin­viare e illu­mi­na­zioni tar­dive,
se non le si erano avute per tempo.
La sag­gezza non poteva aspet­tare i capelli bian­chi.
Doveva vedere con chia­rezza, prima che fosse chiaro,
e udire ogni voce, prima che risonasse.
Il bene e il male –
ne sape­vano poco, ma tutto:
quando il male trionfa, il bene si cela;
quando il bene si mostra, il male si acquatta.
Nes­suno dei due si lascia vin­cere
o allon­ta­nare a una distanza defi­ni­tiva.
Ecco il per­ché di una gioia sem­pre tinta dal ter­rore,
d’una dispe­ra­zione mai disgiunta dalla spe­ranza.
La vita, per quanto lunga, sarà sem­pre breve.
Troppo breve per aggiun­gere qualcosa.

- Wislawa Szymborska -


Non c'è vita
che almeno per un attimo
non sia immortale.

(da: Sulla morte, senza esagerare)



                                      I destini dell'uomo sono come fiumi,
alcuni scorrono veloci, senza incertezza, 
lungo facili percorsi. 
Altri passano attraverso mille difficoltà 
ma arrivano ugualmente al mare. 
La meta finale è per tutti la stessa.

- Romano Battaglia - 
"Il fiume della vita"







Preghiera per la sera

Porta a compimento 
la promessa che hai fatto a mio riguardo, Signore,
conservami la vita per mezzo della croce,
e al mio risveglio ti renderò grazie,
per l'amore che hai manifestato alla mia debolezza.
Donami, Signore, per la tua tenerezza, 
di ascoltare e compiere la tua volontà; 
concedimi una sera tranquilla
e una notte santa.
O Cristo, nostro salvatore,
tu sei la vera luce,
a te la gloria, e su di noi le tue misericordie, 
in questo come nell' altro mondo.

- Efrem il Siro -


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lunedì 23 settembre 2019

Sera di Settembre di Halldis Moren Vesaas e L'acacia piena di luna di Marià Manent

Cantavo di foglie, di foglie dorate, 
e sulle foglie l'oro brillava.
Cantavo del vento, 
ed il vento incantato tra le fronde e le foglie giocava.
Al lume del sole, al raggio di luna, 
sul mare brillava la schiuma.
Un albero d'oro, 
ad Ilmarin ermo, 
su lidi e su spiagge profuma.

- J.R.R. Tolkien - 
..
Settembre
fotografia © fancycrave/unsplash
Sera di settembre 

Un giorno quieto e fresco di settembre
muore nel suo sangue.
Colline e pendii sono infuocati
e palude e radura fiammeggiano.
Il vento rema attraverso le foglie
annunciando freddo e neve.
Così son già finite la primavera e l'estate.
Adesso aspettano l'autunno e la morte.
Soffia lieve intorno alle fattorie silenziose
dove i pioppi stanno sanguinando
e le betulle spargono sopra il fieno esangue
la loro ricchezza appassita.
Ma i campi alzano il grano sui covoni
verso l'ultimo fuoco del giorno.
Poi il cielo si spegne, scompare la terra,
e cadono la sera e il buio.
E le luci muoiono in tutte le case
mentre le stelle quietamente si accendono,
e la notte ha in suo potere l'intera nostra terra
e il cuore batte così debole
come se già fossero terminate la primavera e l'estate,
più disperatamente di adesso,
come se l'autunno dovesse fra poco rinfrescare
il mio sangue caldo.


 Halldis  Moren Vesaas -
(da Bellissime mani, 1936 - Traduzione di Bruno Berni)



L’acacia piena di luna

L’acacia piena di luna
geme nella notte d’argento.
Settembre passa con una
vibrazione di vento, lunga.
Brilla a tratti la volta
e il mio respiro si raccoglie,
ascoltando il vago discorso
tra l’acacia, il vento e la notte.
Ah, che pianga la mia anima
che mi pesa come il fango,
davanti alla notte, che avanza
tutta vestita di bianco!
È stata l’acacia bruna
o un lamento della mia anima?
Settembre passa con una
lunga vibrazione di vento.

- Marià Manent - 

(da Le acacie selvatiche, 1986)


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mercoledì 4 settembre 2019

Cuore umano, la donna è il tuo riflesso - Kahlil Gibran

Cuore umano, la donna è il tuo riflesso,
e qualunque cosa tu sia, lei è;
dovunque tu viva, lei vive.

E’ come la religione
quando non la interpreta un ignorante;
come la luna
quando non è velata dalle nuvole;
come la brezza
quando non è contaminata da impurità.

- Kahlil Gibran -


Loro mi considerano pazzo perché non voglio vendere i miei giorni in cambio di oro.. 
E io considero pazzi loro perché pensano che i miei giorni abbiano un prezzo !!
  
- Kahlil Gibran -
  



"Ma io, non in sonno, ma nella più lucida veglia meridiana, vi dico che il vento non parla più soavemente alle querce giganti che al più minuscolo filo d’erba; e che grande è soltanto chi trasforma la voce del vento in un canto reso più dolce dal suo amore. 
L’opera è amore che si fa visibile."

- Kahlil Gibran - 






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martedì 3 settembre 2019

Vladimir Nabokov lettere a Véra Slonim

Questa è tra le prime lettere che Vladimir Nabokov scrisse a Vera Véra Slonim, la donna che fu sua moglie per cinquantadue anni. 
Vera fu la sua musa e la sua sostenitrice, i suoi occhi erano i primi a posarsi sui manoscritti di Vladimir. 
È grazie a lei se possiamo ancora oggi leggere Lolita, il celebre romanzo che lo scrittore aveva deciso di dare alle fiamme quando era ancora in fase di bozza.


Non lo nascondo: sono così disabituato all’idea della gente – ti prego, capiscimi – così disabituato, che i primi minuti del nostro incontro mi sembravano uno scherzo, un travestimento ingannevole […] Ci sono solo alcune cose di cui è difficile parlare: si scuote il loro meraviglioso polline toccandole con le parole… Sì, ho bisogno di te, del mio racconto di fate. Perché tu sei l’unica persona a cui posso parlare del grido di una nuvola, del canto di un pensiero e del fatto che quando oggi sono andato a lavorare e ho visto ogni girasole in faccia, mi hanno sorriso anche loro con i loro semi […]

Vladimir
Luglio 1923


Mostrami i luoghi che non ami di te, così che io sappia da dove iniziare ad amarti.

Le vite umane sono costruite come una composizione musicale. L’uomo, spinto dal senso della bellezza, trasforma un avvenimento casuale in un motivo che va poi a iscriversi nella composizione della sua vita. Ad esso ritorna, lo ripete, lo varia, lo sviluppa, lo traspone, come fa il compositore con i temi della sua sonata. L’uomo senza saperlo compone la propria vita secondo le leggi della bellezza persino nei momenti di più profondo smarrimento. Non si può quindi rimproverare ad un romanzo di essere affascinato dai misteriosi incontri di coincidenze, ma si può a ragione rimproverare all’uomo di essere cieco davanti a simili coincidenze della vita di ogni giorno, e di privare così la propria vita della sua dimensione di bellezza.

- Milan Kundera - 

da: “L’insostenibile leggerezza dell’essere”





Tu sei il mio amore e la mia disperazione.
Tu sei la mia follia e la mia saggezza.

E sei tutti i luoghi in cui non sono stato
e che mi chiamano da tutti gli angoli del mondo.
Tu sei queste sei righe
cui devo limitarmi per non gridare.

- Henrik Nordbrandt -



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sabato 31 agosto 2019

Sabbia e spuma (1926)- Kahlil Gibran

Per sempre camminerò su questi lidi,

Tra la sabbia e la spuma,
L'alta marea cancellerà le mie orme,
E il vento soffierà via la spuma.
Ma il mare e la spiaggia dureranno.
Per sempre.


- Kahlil Gibran -





Sand and Foam (1926)

I am forever walking upon these shores,
Betwixt the sand and the foam,
The high tide will erase my foot prints,
And the wind will blow away the foam.
But the sea and the shore will remain
Forever.



- Kahlil Gibran -

Fonte:  "Sabbia e spuma" Ed.Giunti Demetra, 2006 - Collana: Nuovi Acquarelli

Morning Seaguls, 2007, Viktor Luzik

L'onda non riesce a prendere
il fiore che galleggia:

quando cerca di raggiungerlo
lo allontana.


- Rabindranath Tagore - 
da: Sfulingo


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