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sabato 5 settembre 2015

La felicità - Phil Bosmans -

La felicità ha il suo inizio
nel profondo del cuore.
Non è un prodotto
della conoscenza o della tecnica,
ma dipende dall’amare e dall’essere amati,
e da tante altre cose belle
che non costano nulla,
ma rendono la vita interessante
e degna di essere vissuta.
La pace, la gioia e la felicità nel mondo
non germogliano dalla ragione:
sono una conquista del cuore.


- Phil Bosmans -






Si dovrebbe studiare il comportamento degli innamorati, poiché è ricco di insegnamenti. 
Un giovanotto conosce una ragazza, ma questa abita molto lontano ed è costretto a lasciarla. 
Dunque non può più vederla, ma fin dal loro primo incontro lei è nel suo cuore, nella sua anima, è come se fosse presente e costituisce per lui un legame con il mondo della poesia, della bellezza, dell'ispirazione. 
Ebbene, interiormente, questo ragazzo sta facendo un'esperienza della vita spirituale perché un'idea, un pensiero, un'immagine gli bastano, non ha bisogno della presenza fisica per essere felice e ispirato. 
In realtà, l'idea che ci si fa delle cose e degli esseri può essere più potente delle cose e degli esseri stessi. 
Dovete conoscere queste verità e saperle utilizzare per il vostro perfezionamento spirituale.

- Omraam Mikhaël Aïvanhov -







"La cosa strana, con la persona giusta, è che ci sentiamo sempre così bene e in pace, con un largo respiro, con la fronte che era stata così aggrottata e torva per anni, d'un tratto distesa; e non siamo mai stanchi di parlare e di ascoltare. Ci rendiamo conto che mai abbiamo avuto un rapporto simile a questo con nessun essere umano; tutti gli esseri umani ci apparivano dopo un poco così inoffensivi, così' semplici e piccoli; questa persona, mentre cammina accanto a noi col suo passo diverso dal nostro, col suo severo profilo, possiede una infinita facoltà di farci tutto il bene e tutto il male. Eppure noi siamo infinitamente tranquilli..."

- Natalia Ginzburg -







Ogni giorno al tuo risveglio pensa:
Oggi sono fortunato perché
mi sono svegliato
Sono vivo
ho il dono prezioso della vita
Non lo sprecherò.
Userò tutte le mie energie
per migliorare me stesso,
per aprire il mio cuore agli altri,
lavorerò per il loro beneficio.
Avrò solo pensieri gentili verso gli altri
non mi arrabbierò
e non penserò male di nessuno.
Aiuterò gli altri il più possibile
mettendo la mia vita al loro servizio.


- Preghiera Tibetana - 



Buona giornata a tutti. :-)

www.leggoerifletto.it



mercoledì 2 settembre 2015

Il lato ombra - Kerri Ryan -

L'ombra contiene tutte le parti di noi che cerchiamo di nascondere, negare o reprimere. È il guardiano di tutti gli aspetti di noi che non ci piacciono e delle qualità che giudichiamo inaccettabili. L'ombra indossa molte facce: è arrabbiata, critica, timorosa, pigra, egoista, debole, patetica. Queste sono le facce che non vogliamo mostrare al mondo e le facce che non vogliamo mostrare a noi stessi. La maggior parte delle persone spendono enormi quantità di energia, cercando di eliminare o controllare questi aspetti indesiderati di sé. Ci auguriamo che nascondendo le nostre "cattive qualità" troveremo la pace, il successo e la felicità che desideriamo. La maggior parte delle persone sono convinte che sono imperfette e inadeguate, così diventano maestri del travestimento e fanno di tutto per nascondere le cattive qualità a quelli intorno a loro ma anche a loro stessi.
Il risultato di voltare le spalle al nostro lato oscuro? Una vita vissuta a metà. Sogni che non sono mai stati realizzati, o peggio, che giacciono sepolti sotto anni di rassegnazione e di vergogna. Fino a quando non facciamo pace con la nostra ombra continueremo ad essere in guerra con noi stessi. E il nostro mondo esteriore rispecchierà la nostra lotta interiore. Ciò che a cui resistiamo persiste – e creiamo ed attraiamo dagli altri ciò che non amiamo in noi. 
Fino a quando non proveremo un' autentica compassione per ogni aspetto di noi stessi, noi continueremo ad attrarre persone ed eventi che rispecchiano i sentimenti negativi che abbiamo di noi.
Fino a quando non reclamiamo il nostro potere e perdoniamo in noi la parte umana, attiriamo persone che spingeranno i pulsanti in noi per riattivare le nostre ferite emotive.
Finche ' non troviamo il coraggio di amare noi stessi completamente, non saremo mai veramente in grado di sperimentare l'amore da chi ci circonda.
Tutto quello che dobbiamo fare è osservare come ci tratta il mondo esterno. 

Se non riceviamo sempre il rispetto, l'amore e l'apprezzamento che desideriamo , è più che probabile che non stiamo dando queste cose a noi stessi. Questa è la benevolenza dell'universo in azione. 
Il mondo intero è uno specchio della nostra coscienza, e quando facciamo la pace con gli aspetti che abbiamo rinnegato di noi, facciamo pace con il mondo.

- Kerri Ryan -



L'uomo é irrazionale e vive più nell'opinione altrui che nella propria, cioé pensa più a impressionare gli altri che coltivare se stesso. 
Vuole apparire, non essere. Agisce più per vanitá che per necessitá. 
Così si crea una quantità infinita di bisogni inutili o superflui, che gli complicano l'esistenza.


"L'uomo è un animale imitativo. La facoltà di imitazione, che rappresenta una parte così importante nella vita dei nostri cugini, le scimmie, è molto pronunciata anche nella razza umana. 
Molte delle persone che si offenderebbero a un simile paragone, provano un desiderio costante di imitare e seguire le azioni, i pensieri e l'aspetto di coloro che li circondano. 
Una spiccata individualità è molto più rara di quello che generalmente si crede. 
Infatti, chi mostra di avere un gusto e un modo di agire individuale, viene considerato dalla maggioranza un "eccentrico" che si evita perchè "fuori dell'ordinario", a meno che non sia abbastanza forte da imporre le sue idee alla folla, che finirà per imitarlo. 
Viviamo in un'era di imitazione, malgrado la nostra pretesa d'individualità. La società attuale richiede che si indossi lo stesso tipo di abito, che si adotti lo stesso cappello, lo stesso modo di portare i capelli e l'identico colore della cravatta, se non si vuole essere considerati degli "eccentrici". 
Le idee, come gli abiti, hanno la loro moda. 
Filosofie, teorie, scuole di pensiero e sistemi religiosi, vengono accettati perchè sono di moda. 
Perfino i nostri pensieri e le nostre opinioni sono, in gran parte, il risultato dei pensieri e delle opinioni altrui che noi accettiamo."

- William Atkinson - 
da: "Suggestione e Autosuggestione"


Non so dire quale sarebbe la giusta proporzione, ma ho sempre avuto una sorta di intuizione, che per ogni ora passata in compagnia di un altro essere umano si ha bisogno di un numero indeterminato di ore da soli.

- Glenn Gould - 



Buona giornata a tutti. :-)






martedì 25 agosto 2015

Cecità -

La lepre e il rospo se ne andavano a zonzo per la campagna, chiacchierando. Strada facendo si avvicinò loro una fama (animale di rara bruttezza, ndr). 
Le comari fecero appena in tempo a udire “Che orribile bestia!” prima di veder saettare via l’insolente animale. 
La lepre, colpita, rimase pensierosa: “Sono brutta, è vero, ma non ne ho colpa...” concluse umilmente. 
Dal canto suo il rospo sbirciava in silenzio la compagna: “La fama ha ragione: la lepre è mostruosa!” 
Poco più avanti le due bestie si imbatterono in uno scoiattolo linguacciuto. “.. Mi ripugni!!” esclamò questi in una smorfia. 
La lepre quasi arrossì di vergogna: “Bisogna che non esca più dalla mia tana — decise. — E’ terribile disgustare il prossimo”.
Il rospo rise soddisfatto: “Non si può certo dire che la mia compagna abbia del fascino!” 
Vennero infine raggiunti da una volpe. “Lepre carissima — disse cortese — ti trovo in splendida forma. 
Quello che non capisco è come tu, così aggraziata e pulita, possa tollerare la compagnia di quell’orrenda creatura...!” 
La lepre chinò il capo confusa, e nella sua modestia si convinse che la volpe di certo esagerava. Si era mai vista una volpe sincera? 
Il rospo, del resto, era del tutto d’accordo; quella bestiaccia aveva di certo affermato il contrario di ciò che pensava — magari per dispetto — così tronfio e pieno di sé, nemmeno una volta il dubbio lo aveva sfiorato che fosse davvero lui l’oggetto di tanti schemi. 

(Favola catalana)





 Per essere felici occorre lottare per essere infelici non occorre fare niente.

- Omar Falworth - 


Che cosa è lecito sperare?

La risposta è semplice e insieme stupefacente: è lecito sperare che l'ultimo orizzonte dell'essere sia non l'assurdo ma il senso, non il male ma il bene, non il nulla ma l'essere, non la morte ma la vita. 
Questo, ad un uomo ragionevole, è lecito sperarlo. Saperlo no, ma sperarlo in modo ragionevole sì.

- Vito Mancuso -
da: "La vita autentica"



Ogni giorno è un nuovo giorno.
Tutto da inventare, tutto da vivere, tutto da godere.
L’alba lo posa sul palcoscenico della tua vita,
e se ne va.
Il nuovo giorno è tuo, t’appartiene,
nessuno te lo può portare via.
Puoi farne ciò che vuoi.
Puoi farne un capolavoro o un fiasco.
Perché sei Tu il soggettista…
Perché sei Tu il regista…
Perché sei Tu il protagonista.
La vita è fatta di tanti nuovi giorni:
tutti da inventare,
tutti da vivere,
tutti da godere.
Alzati dalla poltrona di prima fila!…
e sali sul palcoscenico della tua vita!

- Omar Falworth -





Buona giornata a tutti. :-)






domenica 23 agosto 2015

Come gestire lo stress - Brein Weiss -

Uno psicologo stava spiegando come gestire meglio lo stress. Quando sollevò un bicchiere d’acqua, tutto il pubblico immaginò che avrebbe posto la solita domanda: “Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?”
Quello che invece domandò fu: “Quanto credete che pesi questo bicchiere d’acqua?”
Le risposte variarono da 250 a 400 grammi. “Il peso assoluto non conta, replicò lo psicologo, dipende dal tempo per cui lo reggo. Se lo sollevo per un minuto, non è un problema. Se lo sostengo per un’ora, il braccio mi farà male. Se lo sollevo per tutto il giorno, il mio braccio sarà intorpidito e paralizzato. In ogni caso il peso del bicchiere non cambia, ma più a lungo lo sostengo, più pesante diventa.”
E continuò: “Gli stress e le preoccupazioni della vita sono come quel bicchiere d’acqua. Se ci pensate per un momento, non accade nulla. Pensateci un po’ più a lungo e incominciano a far male. E se ci pensate per tutto il giorno, vi sentirete paralizzati e incapaci di far qualunque cosa.”

- Brian Weiss - 

da: "Elimina lo stress e ritrova la pace interiore"



Ogni stress lascia una cicatrice indelebile, e l’organismo paga per la sua sopravvivenza dopo una situazione stressante, diventando un po’ più vecchio.
- Hans Selye -



Lo stress è come una spezia − nella giusta proporzione esalta il sapore di un piatto. Troppo poca produce un blando, noioso pasto; troppa può soffocarlo.
- Donald Tubesing - 


“Sei molto, ma molto di più del tuo corpo o della tua mente. Sei un essere meraviglioso, immortale, eterno, pieno di amore e di luce.” 

- Brian Weiss -


Oggi rallenta. Ascolta il canto degli uccelli, annusa un fiore, guarda il tramonto. Riscopri la gioia di piaceri semplici.


Buona giornata a tutti. :-)




domenica 16 agosto 2015

Mancanza di fede - Paulo Coelho -

A volte critichiamo la mancanza di fede degli altri. Non siamo capaci di comprendere le circostanze in cui essi hanno perduto la fede, e non cerchiamo neppure di alleviare la loro miseria che è il motivo che genera la ribellione e l'incredulità nel potere divino.

L'umanista Robert Owen (1771-1858) stava attraversando l'interno dell'Inghilterra, parlando di Dio. 
Nel XIX secolo era comune servirsi della mano d'opera infantile nei lavori pesanti e, un pomeriggio, Owen si fermò nei pressi di una miniera di carbone, dove un ragazzino di dodici anni, denutrito, trasportava un pesante sacco. "Sono qui per aiutarti a parlare con Dio", disse Owen. 
"Grazie tante, ma non lo conosco. Deve lavorare in un'altra miniera", fu la risposta del ragazzino.

- Paulo Coelho -



«Il gallo che canta è il sacerdote che predica la parola di Dio, che esorta alla conversione e alla penitenza. 
Ma come il canto del gallo non convertì Pietro senza l'occhiata di Gesù, così la voce del predicatore che parla all'orecchio, non è se non un vano rumore; i consigli, gli avvertimenti dei genitori, dei superiori, degli amici; i buoni esempi, i flagelli di Dio, i suoi benefici non fanno sopra di noi alcuna impressione senza l'azione segreta della grazia, senza lo sguardo amoroso di Gesù che cambi il cuore».

(San Girolamo - 347-420) 





Certe persone vivono in lotta con altre,
con se stesse, con la vita.
Allora si inventano opere teatrali immaginarie
e adattano il copione alle proprie frustrazioni.

- Paulo Coelho -
Dal libro “Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto”



"Quando non ho avuto più niente da perdere, 
ho ottenuto tutto. 
Quando ho cessato di essere chi ero, 
ho ritrovato me stesso. 
Quando ho conosciuto l'umiliazione
ma ho continuato a camminare, 
ho capito che ero libero di scegliere il mio destino."

- Paulo Coelho -



Buona giornata a tutti. :-)



giovedì 23 luglio 2015

L'inventore, La fune sospesa sull'abisso e altro - Padre Anthony de Mello -

Dopo lunghi anni di lavoro, un inventore scopri l’arte di accendere il fuoco. Portò con sé i suoi attrezzi nelle regioni del nord ammantate di neve e insegnò a una tribù quell’arte e i suoi vantaggi. La gente era così affascinata da quella novità che a nessuno venne in mente di ringraziare l’inventore, il quale un giorno se ne andò in silenzio. 
Poiché era uno di quei rari esseri umani dotati di vera grandezza, non aveva alcun desiderio di essere ricordato o riverito; si accontentava di sapere che la sua scoperta era servita a qualcuno. 
La seconda tribù presso cui si recò era altrettanto ansiosa di imparare della prima. Ma i preti locali, gelosi dell’ascendente che egli esercitava sul popolo, lo fecero assassinare. 
Per sviare i sospetti, fecero collocare un ritratto del Grande inventore in bella vista sull’altare principale del tempio, studiarono una speciale liturgia che rendesse omaggio al suo nome e ne mantenesse vivo il ricordo e posero la massima cura nell’evitare che si modificasse o omettesse anche solo una rubrica di tale liturgia. 
Gli attrezzi per accendere il fuoco furono conservati in uno scrigno e si diceva che avessero il potere di guarire tutti coloro che vi ponevano sopra le mani con spirito di fede. 
Il Sommo Sacerdote si incaricò personalmente di redigere una biografia dell’inventore, il Libro Sacro in cui venivano presentate la sua tenerezza e la sua generosità come esempio da imitare per tutti, si tesseva l’elogio delle sue opere grandiose e la sua origine soprannaturale era diventata un articolo di fede. 
I preti si occuparono di tramandare il Libro alle generazioni successive, mentre interpretavano con autorevolezza il senso delle sue parole e il significato profondo della santità della sua vita e della sua morte. 
Chiunque si discostasse dai loro insegnamenti veniva punito senza pietà con la morte o la scomunica. Assorta com’era nelle attività religiose, la gente finì col dimenticare come si accendeva il fuoco.

- Padre Anthony de Mello -
Da: The prayer of the frog Gujarat Sahitya Prakash, Anand 1988, India-Traduzione dall'inglese di Adria Marconi-Pedrazzi, ed. Paoline



….. Quando Kruscev pronunciò la famosa denuncia dell'epoca staliniana, si dice che qualcuno, in parlamento, abbia esclamato: "Dov'eri tu, compagno Kruscev, quando tutte queste persone innocenti venivano massacrate?".
Kruscev smise di parlare, girò lo sguardo nella sala e disse: "Per favore, si alzi chi ha detto questo".
Ci fu grande tensione nella sala. Nessuno si alzò.
Allora Kruscev disse: "Bene, ora hai la risposta, chiunque tu sia. 

Io ero allora nella stessa identica posizione in cui tu ora ti trovi".

Gesù si sarebbe alzato.

- Anthony De Mello - 
Da: “Il canto degli uccelli. Frammenti di saggezza nelle grandi religioni”, p. 119




La fune sospesa sull'abisso

I discepoli di Baal Shem un giorno chiesero: “Rabbi caro, dicci come dobbiamo servire Dio”. Egli rispose: “Come faccio a saperlo?”... poi raccontò loro l’episodio seguente:

Un re aveva due amici che furono dichiarati colpevoli di un delitto e condannati a morte. Pur amandoli, il re non osò graziarli per timore di dare cattivo esempio al suo popolo, perciò emise il seguente verdetto: “Si stenda una fune attraverso un burrone profondo e ciascuno dei condannati vi cammini sopra, verso la libertà, o verso la morte, nel caso di caduta”. Il primo riuscì ad arrivare sano e salvo dall’altra parte, l’altro allora gli gridò: “Amico dimmi come hai fatto”. E quello di rimando: “Che ne so? Ogni volta che pendevo da una parte, mi inclinavo verso quella opposta”.

- Padre Anthony de Mello -
Da: The prayer of the frog Gujarat Sahitya Prakash, Anand 1988, India Traduzione dall'inglese di Adria Marconi-Pedrazzi, ed. Paoline




Buona giornata a tutti. :-)





domenica 28 giugno 2015

Ti voglio bene - Lubich Chiara -

Ti voglio bene,
non perché ho imparato a dirti così,
non perché il cuore mi suggerisce
questa parola,
non perché la fede mi fa credere
che sei amore,
nemmeno perché sei morto per me.
Ti voglio bene
perché sei entrato nella mia vita
più dell'aria nei miei polmoni,
più del sangue nelle mie vene.
Sei entrato
dove nessuno poteva entrare,
quando nessuno poteva aiutarmi,
ogniqualvolta nessuno poteva consolarmi.
Ogni giorno ti ho parlato.
Ogni ora ti ho guardato
e nel tuo volto ho letto la risposta,
nelle tue parole la spiegazione,
nel tuo amore la soluzione.
Ti voglio bene
perché per tanti anni
hai vissuto con me
ed io
ho vissuto di Te.
Ho bevuto alla tua legge
e non me n'ero accorta.
Me ne sono nutrita,
irrobustita,
mi sono ripresa,
ma ero ignara
come il bimbo che beve dalla mamma
e ancor non sa
chiamarla con quel dolce nome.
Dammi d'esserti grata
- almeno un po' -
nel tempo che mi rimane
di questo amore
che hai versato su me
e m'ha costretta
a dirti:
"ti voglio bene."


- Chiara Lubich -


Credere è scoprire di essere amati da Dio, è affidarsi totalmente a questo amore rispondendo all'amore con l'amore. 
Se tu mi ami, Dio entra in te e testimonia dentro di te, lui stesso. Lui dà un modo tutto nuovo di guardare la realtà che ti circonda. 
La fede ci fa vedere gli avvenimenti con i suoi stessi occhi, il disegno che egli ha su di noi, sugli altri, sulla creazione intera.

- Chiara Lubich -



Quando l'unità passa, lascia una sola orma: il Cristo. Ma per costruire l'unità è necessario cedere tutto; senza amare oltre ogni misura, senza perdere il giudizio proprio, senza perdere la propria volontà, i propri desideri, non saremo mai uno!

- Chiara Lubich -





Vi sono tra voi coloro che soffrono per prove spirituali o morali? Comprendeteli come e più di una madre. Illuminateli con la parola e con l’esempio. 
Non lasciate mancar loro, anzi accrescete attorno ad essi, il calore della famiglia. 

- Chiara Lubich - 



Buona giornata a tutti. :-)