lunedì 30 maggio 2022
L'angelo e il maiale - Omraam Mikhaël Aïvanhov
sabato 28 maggio 2022
Come sacerdote - don Lorenzo Milani
Sembrerà infatti che condanniate le idee personali di un prete strano. Ma io son parte viva della Chiesa anzi suo ministro.
Se avessi detto cose estranee al suo insegnamento essa mi avrebbe condannato. Non l'ha fatto perché la mia lettera dice cose elementari di dottrina cristiana che tutti i preti insegnano da 2000 anni.
Se ho commesso reato perseguiteci tutti.
Ho tentato di educare i miei ragazzi così. Li ho indirizzati per quanto ho potuto verso i sindacati (le uniche organizzazioni che applichino su larga scala le tecniche non-violente). Ma la non-violenza non è ancora la dottrina ufficiale di tutta la Chiesa. Mentre la dottrina del primato della coscienza sulla legge dello Stato lo è certamente.
Cominciamo dalla storia.
Veniamo alla dottrina.
Hanno il solo difetto di ricordarsi di quella legge eterna quando lo Stato è comunista e le vittime son cattoliche e di dimenticarla nei casi (come in Spagna) dove lo Stato si dichiara cattolico e le vittime sono comuniste.
Così va diventando ogni giorno più facile per noi esser riconosciuti buoni cittadini. Ma è per coincidenza e non per sua natura che questo avviene.
Non meravigliatevi dunque se ancora non possiamo obbedire tutte le leggi degli uomini. Miglioriamole ancora e un giorno le obbediremo tutte.
Vi ho detto che come maestro civile sto dando una mano anch'io a migliorarle.
Da paesi che non hanno il servizio di leva o riconoscono l'obiezione.
Quelli che le scrivono sono convinti di scrivere a un paese di selvaggi. Qualcuno mi domanda quanto dovrà ancora stare in prigione il povero padre Balducci.
Chi disobbedisce è automaticamente ridotto allo stato laicale.
E infine affrontiamo il problema più cocente delle ultime guerre e di quelle future: l'uccisione dei civili.
Non è un motivo per non fare fino in fondo il nostro dovere di maestri. Se non potremo salvare l'umanità ci salveremo almeno l'anima.
giovedì 26 maggio 2022
La Grazia del dialogo - Ignacio Larrañaga
per la bellezza di questo dono che si chiama dialogo.
perché è simile alla corrente alternata
che rifluisce incessantemente in seno
apre le porte, risolve i conflitti,
fa crescere la persona.
concedimi l'umiltà necessaria per
non voler imporre la mia verità
contrastando la verità del mio fratello,
e aspettare che egli abbia completato il suo pensiero.
che nessun essere umano è in grado di possedere
l'intera verità assoluta,
che non racchiuda qualche elemento di verità.
che anch'egli ricerca onestamente la verità,
e con benevolenza
Assisi - 2006 - Dialogo fra le diverse religioni Ti manca una persona? Chiamala. Vuoi vedere una persona? Invitala. Vuoi che le persone ti comprendano? Spiegati. Hai delle domande? Falle. Qualcosa non ti piace? Dillo. Qualcosa ti piace? Affermalo. Vuoi qualcosa? Chiedi. Ami qualcuno? Diglielo. Nessuno saprà cosa ti passa per la mente. È meglio esprimerlo piuttosto che aspettarselo. Hai già dei "no", prenditi il rischio di un "sì". Noi abbiamo questa vita... Rendiamola semplice! Se le finestre della casa sono molte, diminuisce la tranquillità ma aumenta la sua luce. -Alì al-Khawwas - www.leggoerifletto.it |
martedì 24 maggio 2022
Interrelazione - Martin Luther King Jr.
Che ne abbiamo o meno coscienza, ognuno di noi è indebitato per l’eternità. Siamo i debitori di uomini e di donne conosciuti e sconosciuti.
Sul tavolo, beviamo un caffè prodotto da un Sud-americano, del tè da un Cinese o del cacao da un Africano. …
In un senso molto reale, ogni vita stà in interrelazione con gli altri, tutti gli uomini sono afferrati da una rete inevitabile di reciprocità, travolti in un destino comune. Tutto ciò che tocca direttamente l’uno, indirettamente si imprime su tutti gli altri.
domenica 22 maggio 2022
Il serpente e la lucciola
𝐈𝐥 𝐬𝐞𝐫𝐩𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐞 𝐥𝐚 𝐥𝐮𝐜𝐜𝐢𝐨𝐥𝐚.
Il piccolo insetto faceva l’impossibile per fuggire dal serpente.
Per giorni fu una persecuzione intensa. Dopo un po’ di tempo, la lucciola stanca ed esausta si fermò e disse al serpente:
Posso farti tre domande?
Il serpente le rispose: – “Non sono abituato a rispondere a nessuno però siccome ti devo mangiare, puoi chiedere!” –
– “Domanda numero 1: appartengo alla tua catena alimentare?” – chiese la lucciola.
“- No!” – rispose il serpente.
– “Domanda numero 2: Ti ho fatto qualcosa di male?” – disse la lucciola
– “No, assolutamente!” – Tornò a rispondere il serpente.
– “Domanda numero 3: E allora…. perché vuoi mangiarmi?”
– “Perché non sopporto vederti brillare!”
Morale: In varie occasioni può capitare di incontrare persone che ti criticano, condannano, etichettano, sebbene tu non abbia mai fatto loro qualcosa di male, e malgrado tu ti sia dimostrato gentile con loro. E tutto ciò avviene perché, così come la lucciola, possiedi la tua luce interiore, illumini il tuo cammino e il cammino di molti che camminano nell’oscurità. Brilli più degli altri, come fa la lucciola di notte e questo è difficile da sopportare per alcune persone, perché non hanno quella luce interiore, quel brillìo proprio e soffrono vedendoti brillare.
(Autore Sconosciuto)
O’ gloriosa Santa
Rita,
Ottienici dal Signore la forza necessaria
per mantenerci fedeli a Dio e verso di noi.
Prenditi cura delle
nostre persone,
benedici il nostro cammino,
perché tutto torni a gloria di Dio
e a nostro comune vantaggio.
Nulla mai turbi la
nostra concordia.
Sia prospera la nostra casa, o
Santa Rita; l’assistano gli angeli della
pace, l’abbandoni ogni maligna discordia,
vi regni sovrana la carità,
e non venga mai meno quell’amore
che unisce due cuori, che lega
due anime redente dal Sangue purissimo di Gesù.
Amen
“Credimi
figlia mia, la grande avventura della vita è quella di essere te stessa, senza
lasciarti condizionare da quello che gli altri vogliono tu sia, per la loro
pace mentale, per la loro utilità, per ciò che ritengono essere adeguato.
Probabilmente la tua libertà di essere scatenerà isolamento, solitudine,
tentativi di manipolazione, gelosie e incomprensioni.
Ricorda che
tutto questo è parte del seme, fa parte del processo di apertura del guscio, è
il rumore della schiusa, è il seme che fiorendo lascia andare tutto ciò che era
prima. Osare fiorire oggi, in questi tempi di deserto, presuppone un grande
coraggio, un grande potere, è la più alta rivoluzione. E sai perché figlia?
Perché quando tu fiorisci, fiorisce anche la speranza.”
- Ada Luz
Márquez -
Buona giornata a tutti:-)
Oggi è il compleanno di mia figlia Laura!
Tanti Auguri Amore mio!
venerdì 20 maggio 2022
Volgi il tuo sguardo su di noi - Karl Barth
o che Ti conoscono poco;
costoro forse un giorno hanno saputo queste cose
e le hanno dimenticate o misconosciute o rinnegate.
Abbi pietà di questa umanità così tormentata,
minacciata, afflitta da tanta irragionevolezza.
Metti chiarezza nei pensieri e nei cuori di coloro che,
all' Est e all' Ovest, detengono il potere
e che sembrano non sapere dove orientarsi e rifugiarsi.
Dà alle autorità e ai rappresentanti del popolo,
ai giudici, agli insegnanti e ai presbiteri,
l' intelligenza e la lungimiranza di cui hanno bisogno
nell' esercizio dei loro incarichi pieni di responsabilità.
Consola e conforta
i malati nel corpo e nell' anima,
negli ospedali o altrove,
i prigionieri , gli afflitti, gli abbandonati e i disperati.
Grazie! Amen
Quando la paura ci prende
non lasciarci disperare!
Quando siamo delusi,
non lasciarci diventare amari!
Quando siamo caduti,
non lasciarci a terra!
Quando non comprendiamo più niente
e siamo allo stremo delle forze,
non lasciarci perire!
No! Facci sentire
la tua presenza e il tuo amore
che hai promesso ai cuori umili e spezzati
che hanno timore della tua parola.
E' verso tutti gli uomini
che è venuto il tuo Figlio diletto,
verso gli abbandonati:
poichè lo siamo tutti,
egli è nato in una stalla e morto sulla croce.
Signore,
destaci tutti e tienici svegli
per riconoscerlo e confessarlo.
- Karl Barth -
mercoledì 18 maggio 2022
Se qualcuno - Fernando Pessoa
non credergli, anche se sono io;
ché il mio orgoglio vanitoso non ammette
neanche che si bussi
alla porta irreale del cielo.
Ma se, ovviamente, senza che tu senta
bussare, vai ad aprire la porta
e trovi qualcuno come in attesa
di bussare, medita un poco. Quello è
il mio emissario e me e ciò che
di disperato il mio orgoglio ammette.
Apri a chi non bussa alla tua porta.
-Ma come diavolo facevi a sapere che sarei arrivata ora?
-Non lo sapevo. Mi sono seduto e mi son detto: “Ok, conto fino a dieci, se non arriva me ne vado.” e sei arrivata.
-E a che numero sei arrivato?
-Duemilasettecentonove, ma potevo continuare."
Buona giornata a tutti :-)
lunedì 16 maggio 2022
Pensare, ascoltare .....
Il risultato è quello che siamo. Esseri
spesso incapaci di cogliere le sfumature della vita, le espressioni di gioia o
di tristezza del nostro animo o delle persone che ci stanno intorno. Occupiamo,
affannati, lo spazio a nostra disposizione perchè, quello che sentiremmo
lasciando la scatola vuota, sarebbe la vera percezione della realtà. Un eco che
ci descrive quello che siamo e quello che abbiamo intorno. E quando la realtà
risulta scomoda da accettare, più facile è dunque sommergerla sotto a decine di
rumori ed impegni che non ci fanno ascoltare quella vocina che rimbomba dentro
la scatola, raccontandoci quello che siamo e quello che potremmo essere.
- da il Libro rosso di Jung -
Il frastuono e la confusione a lungo andare consumano e soffocano le energie vitali.
Abbiamo bisogno di silenzio e solitudine per sentire che cosa ha da dirci la nostra anima. Perché lei parla sottovoce e con discrezione.
Abbiamo bisogno di silenzio e solitudine per coltivare amicizie autentiche. Abbiamo bisogno di silenzio e solitudine per accorgerci di essere vivi.
L. Josephy
RICONOSCERTI
Non ti ho riconosciuto con quelle mani stanche, ferite, rugose.
Non ti ho riconosciuto con quegli abiti sporchi, con quella pelle dal colore diverso.
Non ti ho riconosciuto seduto all'angolo della strada, addormentato su una panchina coperto da cartoni.
No, Signore, conosco le tue parole, conosco il volto spesso visto su quadri, ma non ti riconosco nel fratello che incontro ogni giorno, che mi tende la mano, che mi parla di Te.
silence