lunedì 16 luglio 2018

Preghiere di San Francesco d'Assisi - 16 Luglio 1228 data della canonizzazione di San Francesco da parte di papa Gregorio IX


Altissimo glorioso Dio,
illumina le tenebre de lo core mio. 
Et dame fede diricta,
speranza certa e carità perfecta, 
senno e cognoscemento,
Signore,
che faccia lo tuo santo
e verace comandamento.
Amen.


(versione in italiano attuale)

O alto e glorioso Dio,
illumina le tenebre

del cuore mio.
Dammi una fede retta,
speranza certa,
carità perfetta
e umiltà profonda.

Dammi, Signore,
senno e discernimento
per compiere la tua vera

e santa volontà.
Amen.

- San Francesco d’Assisi -

San Francesco e il crocefisso
Icona russa. secolo XIX
Museo Storico Etnografico Eliseo, Terralba (Oristano), Sardegna (Italy)


Saluto alle Virtù 

Ave, regina sapienza,
il Signore ti salvi con tua sorella,
la santa e pura semplicità.
Signora santa povertà,
il Signore ti salvi con tua sorella,
la santa umiltà. 
Signora santa carità,
il Signore ti salvi con tua sorella,
la santa obbedienza.
Santissime virtù,
voi tutte salvi il Signore,
dal quale venite e procedete.
Non c'è assolutamente uomo nel mondo intero,
che possa avere una sola di voi,
se prima non muore [a se stesso].
Chi ne ha una e le altre non offende,
tutte le possiede,
chi anche una sola ne offende,
non ne possiede nessuna
e le offende tutte e ognuna
confonde i vizi e i peccati.
La santa sapienza
confonde Satana e tutte le sue insidie.
La pura santa semplicità
confonde ogni sapienza di questo mondo
e la sapienza della carne.
La santa povertà
confonde la cupidigia, l'avarizia
e le preoccupazioni del secolo presente.
La santa umiltà
confonde la superbia,
tutti gli uomini che sono nel mondo,
similmente tutte le cose che sono nel mondo.
La santa carità
confonde tutte le diaboliche
e carnali tentazioni e tutti i timori carnali.
La santa obbedienza
confonde tutte le volontà corporali e carnali
e ogni volontà propria,
e tiene il suo corpo mortificato
per l'obbedienza allo spirito
e per l'obbedienza al proprio fratello;
e allora l'uomo è suddito e sottomesso
a tutti gli uomini che sono nel mondo,
e non soltanto ai soli uomini,
ma anche a tutte le bestie e alle fiere,
così che possono fare di lui quello che vogliono,
per quanto sarà loro concesso
dall'alto dal Signore.
E saluto voi tutte, sante virtù,
che per grazia e illuminazione dello Spirito Santo
venite infuse nei cuori dei fedeli,
perché da infedeli fedeli a Dio li rendiate.


 - San Francesco d’Assisi -

Madonna con il Bambino in trono, quattro angeli e San Francesco
Cimabue, pseudonimo di Cenni di Pepo (1240 ca. – 1302)
Chiesa inferiore di San Francesco, Assisi, Italy



CANTICVUM FRATRIS SOLIS SEV LAVDES CREATVRARVM AVCTORE SERAPHICO PATRE SANCTO FRANCISCO

Altissime, omnipotens, bone Domine,
tuae sunt laudes, gloria et honor et omnis benedictio.
Tibi soli, Altissime, conveniunt,
et nullus homo est dignus te nominare.
Laudatus sis, mi Domine, cum universa creatura tua,
principaliter cum domino fratre sole,
qui est dies, et illuminas nos per ipsum.
Et ipse est pulcher et irradians magno splendore;
de te, Altissime, profert significationem.
Laudatus sis, mi Domine, propter sororem lunam et stellas,
quas in caelo creasti claras et pretiosas et bellas.
Laudatus sis, mi Domine, propter fratrem ventum
et propter aerem et nubes et serenitatem et omne tempus,
per quod das tuis creaturis alimentum.
Laudatus sis, mi Domine, propter sororem aquam,
quae est perutilis et humilis et pretiosa et casta.
Laudatus sis, mi Domine, propter fratrem ignem,
per quem noctem illuminas,
et ipse est pulcher et iucundus et robustus et fortis.
Laudatus sis, mi Domine, propter sororem nostram matrem terram,
quae nos sustentat et gubernat,
et producit diversos fructus cum coloratis floribus et herba.
Laudatus sis, mi Domine, propter illos, qui dimittunt propter tuum amorem,
et sustinent infirmitatem et tribulationem.
Beati illi, qui ea sustinebunt in pace,
quia a te, Altissime, coronabuntur.
Laudatus sis, mi Domine, propter sororem mortem corporalem,
quam nullus homo vivens potest evadere.
Vae illis, qui morientur in peccatis mortalibus;
beati illi, quos reperiet in tuis sanctissimis voluntatibus,
quia secunda mors non faciet eis malum.
Laudate et benedicite Dominum meum,
gratias agite et servite illi magna humilitate.



approvazione della regola francescana da Papa Onorio III con la bolla "Solet annuere", 
data a Roma il 29 novembre 1223.

16 Luglio 1228 data della canonizzazione di San Francesco 
da parte di papa Gregorio IX