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mercoledì 6 maggio 2020

Preghiere d’intercessione per gli ammalati

Preghiera di intercessione per un ammalato

Mio Signore e mio Dio,
ti lodo e ti benedico per il tuo immenso amore verso tutti noi peccatori.
Davvero grande è la tua Misericordia e la tua Tenerezza!
Tu sai tutto e sai che oggi, mio fratello/mia sorella/ …....…. 
deve sostenere un esame importante per la sua salute, 
e sai quale croce di sofferenza gli hai donato. 
Sai pure, Padre Buono, di quanto siano preoccupati i famigliari e tutti coloro che gli vogliono bene, e anche lui stesso.
Che potrò chiederti per intercedere per lui?
Padre Misericordioso, poiché credo che la croce che hai affidato a ciascuno è Dono d’Amore, non ti chiederò di toglierla. 
Non vorrò neppure indagare su cosa hai preparato per lui, nella tua Sapienza. 
Non ti chiederò neppure di addolcire le sue pene perché so già che Tu lo fai senza bisogno che ti si chieda.
Ti chiedo, mio Signore, la grazia di poter condividere il peso della sua croce e mentre te lo chiedo penso alla mia ingenua audacia! 
Poiché io stessa/o non so portare da sola/o la mia croce, come posso chiederti di aiutare i fratelli? 
Eppure so bene che Tu lo vuoi.
Altissimo e Onnipotente Dio, Fonte di ogni bene, uniscimi sempre più intimamente a Te e uniscimi spiritualmente sempre più al mio fratello …….. che io stia nel mezzo, con le braccia aperte.
Accetto ogni sofferenza che vorrai donarmi per alleggerire le sofferenze del mio fratello…….
Da una mano riceverò le sue sofferenze, condividendole, e con l’altra le porterò a Te.
Da una mano riceverò sue suppliche a Te , condividendole, e con l’altra le presenterò a Te.
Da una mano riceverò la tua Grazia, ringraziandoTi e con l’altra trasmetterò la tua Grazia a lui.
Perché Tu sei il TUTTO di tutti noi figli e ci unisci mirabilmente nella carità.
Fa che siamo una cosa sola in Cristo Signore per cantare a una sola voce la lode alle Tue Misericordie!

Amen


Preghiera per chiedere il dono della speranza

O Padre,
come il sole illumina la terra e le dà calore e vita,
così il tuo amore ravviva in noi la tua presenza,
nella quale noi viviamo, ci muoviamo ed esistiamo.
Come nel passato sei stato fra noi nel momento della difficoltà,
ora continua a beneficarci con il tuo santo aiuto.
Ora ti prego, Signore,
guarda con bontà quello che si sta compiendo per il mio bene.
Guida con sapienza i medici
e tutti coloro che si prendono cura di me.
Infondi, con la tua grazia,
la tua forza guaritrice,
perché ritornino in me la salute e la forza.
Ed io innalzerò un rendimento di grazie
per la tua misericordia senza limiti.
Amen.

 Signore, guariscimi! 

Preghiera dei sofferenti

Signore abbi pietà di me,
perchè sono infermo e sono in una profonda tristezza
ma se tu vuoi puoi guarirmi.
Puoi illuminare il medico nel diagnosticare il mio male;
puoi rendere più efficaci le cure e gli interventi 
per liberarmi dalle cause della malattia.
Puoi darmi forza per reagire al dolore e collaborare con chi mi vuol guarire.
La mia guarigione sarà consolazione 
per coloro ai quali è a cuore la mia salute,
premio per quanti si sono affaticati attorno al mio letto,
stimolo per me a guarire anche nell'anima,
perchè viva sempre unito a te,
che mi hai dato la vita per poter vivere eternamente la vita divina.
Ti chiedo tutto per i meriti di CRISTO
e l'intercessione della MADRE sua la MADONNA della salute.
Amen



Preghiera di ringraziamento nella malattia 

 O Signore, la malattia ha bussato alla porta della mia vita,
 mi ha sradicato dal mio lavoro e mi ha trapiantato in un « altro mondo »
 il mondo dei malati.
 Un'esperienza dura, Signore, una realtà difficile da accettare.
 Eppure, Signore, ti ringrazio proprio per questa malattia: mi ha fatto toccare con mano la fragilità e la precarietà della vita, mi ha liberato da tante illusioni. Ora guardo tutto con occhi diversi: quello che ho e che sono non mi appartiene, è un tuo dono.
 Ho scoperto che cosa vuoi dire « dipendere »,
 aver bisogno di tutto e di tutti, non poter far nulla da solo.
 Ho provato la solitudine, l'angoscia, la disperazione,
ma anche l'affetto, l'amore, l'amicizia di tante persone.
Signore, anche se mi è difficile, ti dico: sia fatta la tua volontà!
 Ti offro le mie sofferenze le unisco a quelle di Cristo.
 Ti prego: benedici tutte le persone che mi assistono
 e tutti quelli che soffrono con me.
 E, se vuoi, dona la guarigione a me e agli altri.



La gente, di solito, considera un miracolo camminare sull'acqua o per aria, ma io credo che il vero miracolo sia camminare sulla terra. 
Tutti i giorni ci imbattiamo in miracoli che non riconosciamo come tali: un cielo azzurro, nuvole bianche, foglie verdi, gli occhi, neri e curiosi di un bambino... i nostri stessi occhi.

- Thich Nhat Hanh - 



Buona giornata a tutti. :-)






domenica 3 maggio 2020

Fermati! E sii onesto... - padre Michel Quoist

Se tu spingi sempre la tua macchina a forte velocità, logorerai il motore.
Se vivi continuamente sotto - pressione , il tuo corpo e il tuo spirito si consumeranno troppo presto.
Se continui a correre, non incontrerai più nessuno e, ciò che è più grave, non incontrerai più te stesso.
Se vuoi afferrare quello che di più profondo è in te, occorre che tu sappia fermarti.
Se mangi in piedi, digerisci male. Siediti.
Se pensi correndo, rifletti male. Siediti.
Non attendere che Dio ti fermi per prendere cosciènza che tu esisti. 

Sarebbe troppo tardi e non ne saresti più degno.
L'insegnante sopraffatto dai suoi allievi, vorrebbe andarsene dalla classe.
La massaia che ha trascurato tutto, è scontenta della sua casa.
L'uomo che non è più padrone dì se stesso si lascia andare, passa davanti alla porta senza mai osare di entrare in casa sua.
Se sei in ritardo col pagamento della pigione,
non ti auguri di incontrare il padrone. di casa.
Se per negligenza non hai visto un tuo amico da molto tempo,
ti senti a disagio ed eviti di incontrarlo.
Se hai paura di fermarti, è perché hai paura di incontrarti,
e se hai paura di incontrarti è perchè non sei più in intimità con te stesso,
non ti conosci più,
temi i tuoi rimproveri e le tue esigenze.
Non hai tempo per sostare?
Sii leale, vi sono sempre dei momenti di vuoto nelle tue attività.
Non affrettarti a colmarli cercando il chiasso. un giornale. una conversazione, una presenza...
Quando aspetti dal parrucchiere, non precipitarti su una rivista. Fermati.
Sei nell'autobus, pigiato dalla folla, cullato dal brusio anonimo.
Interrompi il tuo fantasticare.
Il pranzo non è pronto, non uscire un minuto per vedere un amico. Fermati.
Quando puoi concederti un momento di silenzio non mettere subito un disco. Fermati...

Se il nuotatore solleva la testa, è per riprendere fiato
Se l'automobilista si ferma davanti ad un distributore di benzina è per fare il pieno.
Se ti fermi, è per prendere coscienza di te, riunire tutte le tue forze, riordinarle e dirigerle, al fine di impegnarti tutto intero nella tua vita.

Accettare di fermarsi, è accettare di guardare se stesso, e accettare di guardarsi, è già perché è far penetrare lo spirito nell'interno della propria casa.

Non ti riconoscerai nè ti comprenderai appieno se non nella Luce di Dio.
Non agirai efficacemente se non ti unisci all'Azione di Dio.
Quando dai appuntamento a te stesso, tu dai contemporaneamente un appuntamento al Signore.
Nel corso delle tue giornate, cogli tutte le occasioni che la vita ti offre
per riafferrarti e comunicare con Dio:
l'attesa dell'autobus,
il motore della macchina che si scalda per mettersi in marcia,
i tre minuti per cuocere l'uovo a la coque,
il latte che sta per bollire,
il biberon troppo caldo,
al telefono, quando la linea non è libera,
il rosso del semaforo per strada…
Non ammazzare il tempo:
per breve che sia, è un dono della Provvidenza, il Signore vi è presente.
Egli ti invita alla riflessione e alla decisione per diventare più uomo!

- padre Michel Quoist -
 Riuscire, SEI Torino, 1962, pag. da 115 a 117




La tempesta smaschera la nostra vulnerabilità e lascia scoperte quelle false e superflue sicurezze con cui abbiamo costruito le nostre agende, i nostri progetti, le nostre abitudini e priorità.
Ci dimostra come abbiamo lasciato addormentato e abbandonato ciò che alimenta, sostiene e dà forza alla nostra vita e alla nostra comunità.

La tempesta pone allo scoperto tutti i propositi di ‘imballare’ e dimenticare ciò che ha nutrito l’anima dei nostri popoli; tutti quei tentativi di anestetizzare con abitudini apparentemente ‘salvatrici’, incapaci di fare appello alle nostre radici e di evocare la memoria dei nostri anziani, privandoci così dell’immunità necessaria per far fronte all'avversità.

Con la tempesta, è caduto il trucco di quegli stereotipi con cui mascheravamo i nostri ‘ego’ sempre preoccupati della propria immagine; ed è rimasta scoperta, ancora una volta, quella (benedetta) appartenenza comune alla quale non possiamo sottrarci: l’appartenenza come fratelli."

- Papa Francesco -


Buona giornata a tutti. :-)




sabato 2 maggio 2020

La tristezza - San Francesco di Sales

Dice S. Paolo che la tristezza secondo Dio opera la penitenza per la salvezza; la tristezza del mondo, invece, opera la morte. 

La tristezza può essere quindi buona o cattiva: dipende dagli effetti che produce in noi.
E’ certo che ne fa più di cattivi che di buoni, perché di fatto i buoni effetti sono soltanto due: la misericordia e la penitenza; quelli cattivi invece sono sei: l'angoscia, la pigrizia, lo sdegno, la gelosia, l'invidia, l'impazienza. 

Il che ha fatto dire al Saggio: - La tristezza ne uccide molti e non giova a nulla; infatti contro due soli rigagnoli buoni che zampillano dalla sorgente della tristezza, ce ne sono sei di cattivi! -
Il nemico si serve della tristezza per portare le sue tentazioni contro i buoni; da un lato cerca di rendere allegri i peccatori nei loro peccati, e dall'altro cerca di rendere tristi i buoni nelle loro opere buone; e come non gli riuscirebbe di attrarre al male se non presentandolo in modo piacevole, così non potrebbe distogliere dal bene se non facendolo trovare sgradevole.
Il maligno gode nella tristezza e nella malinconia, perché lui è, e lo sarà per l'eternità, triste e malinconico; per cui vorrebbe che tutti fossero così!
La cattiva tristezza turba l'anima, la mette in agitazione, le dà paure immotivate, genera disgusto per l'orazione, assopisce e opprime il cervello, priva l'anima di consiglio, di proposito, di senno, di coraggio e fiacca le forze. In conclusione, è come un duro inverno che cancella tutta la bellezza della terra e manda in letargo gli animali; infatti la tristezza toglie ogni bellezza all'anima e la rende quasi paralizzata e impotente in tutte le sue facoltà.
Filotea, se mai dovesse capitarti di essere afflitta da questa cattiva tristezza, metti in atto i seguenti rimedi. Dice S. Giacomo: Se qualcuno è triste, preghi: la preghiera è il rimedio più efficace perché innalza lo spirito a Dio, nostra unica gioia e consolazione; nella preghiera poi, serviti di affetti e parole interiori ed esteriori, che portano alla fiducia e all'amore di Dio, come: 0 Dio di misericordia, mio buon Signore, Salvatore mio misericordioso, Dio del mio cuore, mia gioia, mia speranza, mio caro Sposo, Amore dell'anima mia, e simili.
Combatti con forza la tendenza alla tristezza; e anche se hai l'impressione che tutto quello che stai facendo in quel frangente rimanga distante e freddo, triste e fiacco, non rinunciare a farlo; il nemico che vuole per mezzo della tristezza far morire le nostre buone opere, vedendo che non sospendiamo di farle, e che compiute con sforzo valgono di più, cesserà di tormentarci.
Canta dei canti spirituali; spesso il maligno abbandona il campo di fronte a quest'arma. Un esempio ci viene dallo spirito maligno che assediava e possedeva Saul, la cui violenza era dominata soltanto dalla salmodia.
E’ cosa buona occuparsi in atti esteriori e variarli più che possiamo, per distrarre l'anima dall'oggetto della tristezza, purificare e riscaldare gli spiriti; questo perché la tristezza è una passione fredda e arida.
Compi atti esteriori di fervore, anche se non ci trovi alcuna attrattiva: abbraccia il Crocifisso stringendolo al cuore, baciagli i piedi e le mani, alza gli occhi e le mani al cielo, indirizza la tua Voce a Dio con parole di amore e di fiducia simili a queste: Il mio Amore è mio e io sono sua. Il mio Amore è come un mazzetto di mirra che riposa sul mio seno. I miei occhi si posano su di te, o mio Dio, e dicono: Quando mi consolerai? 0 Gesù, sii Gesù per me; Viva Gesù, e anche la mia anima vivrà. Chi mi separerà dall'amore del mio Dio? E simili.
La disciplina moderata è buona contro la tristezza, perché questa mortificazione esteriore volontaria, chiama la consolazione interiore e l'anima, provando dolori dal di fuori, si distrae da quelli che l'affliggono di dentro. La frequenza alla Santa Comunione è ottimo rimedio; perché questo pane celeste dà forza al cuore e gioia allo spirito.
Manifesta tutti i tuoi sentimenti, gli affetti, i pensieri alla tua guida e confessore, con umiltà e sincerità; cerca la conversazione di persone spirituali e frequentale più che puoi in tali circostanze.
In conclusione, rimettiti tra le mani di Dio, e preparati a sopportare con pazienza questa fastidiosa tristezza, come giusta punizione per le tue stupide gioie; e sii certa che Dio, dopo averti messa alla prova, ti libererà da questo male.

da Filotea di San Francesco di Sales
Quarta parte- Capitolo XII



"L'odio lasci il posto all'amore,
la menzogna alla verità, la vendetta al perdono, la tristezza alla gioia".


- Papa Francesco -


Quando i demoni ti vedono pronto alla vera preghiera insinuano nella tua mente il pensiero di cose che paiono indispensabili e poco dopo le riportano alla mente perché essa ne vada in cerca e non trovando soluzione si disperi. 
Se invece sei immerso nella preghiera ti ricordano le tue preoccupazioni: e tu fisso su questi ricordi distogli la tua attenzione perdendo il buon frutto della preghiera.

- Evagrio Poncrito -





Buona giornata a tutti. :-)

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venerdì 1 maggio 2020

“La Madonna ci accompagna e non e’ mai invadente. Soffre con noi” - Papa Francesco


Lettera del Santo Padre Francesco a tutti i fedeli per il Mese di Maggio 2020

Cari fratelli e sorelle,
è ormai vicino il mese di maggio, nel quale il popolo di Dio esprime con particolare intensità il suo amore e la sua devozione alla Vergine Maria. È tradizione, in questo mese, pregare il Rosario a casa, in famiglia. Una dimensione, quella domestica, che le restrizioni della pandemia ci hanno “costretto” a valorizzare, anche dal punto di vista spirituale.
Perciò ho pensato di proporre a tutti di riscoprire la bellezza di pregare il Rosario a casa nel mese di maggio.
Lo si può fare insieme, oppure personalmente; scegliete voi a seconda delle situazioni, valorizzando entrambe le possibilità. Ma in ogni caso c’è un segreto per farlo: la semplicità; ed è facile trovare, anche in internet, dei buoni schemi di preghiera da seguire.
Inoltre, vi offro i testi di due preghiere alla Madonna, che potrete recitare al termine del Rosario, e che io stesso reciterò nel mese di maggio, spiritualmente unito a voi.
Le allego a questa lettera così che vengano messe a disposizione di tutti.
Cari fratelli e sorelle, contemplare insieme il volto di Cristo con il cuore di Maria, nostra Madre, ci renderà ancora più uniti come famiglia spirituale e ci aiuterà a superare questa prova. Io pregherò per voi, specialmente per i più sofferenti, e voi, per favore, pregate per me. Vi ringrazio e di cuore vi benedico.

Roma, San Giovanni in Laterano, 25 aprile 2020
Festa di San Marco Evangelista

Francesco



Preghiere del Santo Padre a Maria per il mese di Maggio

O Maria,
Tu risplendi sempre nel nostro cammino
come segno di salvezza e di speranza.
Noi ci affidiamo a Te, Salute dei malati,
che presso la croce sei stata associata al dolore di Gesù,
mantenendo ferma la tua fede.
Tu, Salvezza del popolo romano,
sai di che cosa abbiamo bisogno
e siamo certi che provvederai
perché, come a Cana di Galilea,
possa tornare la gioia e la festa
dopo questo momento di prova.
Aiutaci, Madre del Divino Amore,
a conformarci al volere del Padre
e a fare ciò che ci dirà Gesù,
che ha preso su di sé le nostre sofferenze
e si è caricato dei nostri dolori
per condurci, attraverso la croce,
alla gioia della risurrezione. Amen.
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio.
Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.



«Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio».

Nella presente situazione drammatica, carica di sofferenze e di angosce che attanagliano il mondo intero, ricorriamo a Te, Madre di Dio e Madre nostra, e cerchiamo rifugio sotto la tua protezione.

O Vergine Maria, volgi a noi i tuoi occhi misericordiosi in questa pandemia del coronavirus, e conforta quanti sono smarriti e piangenti per i loro cari morti, sepolti a volte in un modo che ferisce l’anima. 
Sostieni quanti sono angosciati per le persone ammalate alle quali, per impedire il contagio, non possono stare vicini. Infondi fiducia in chi è in ansia per il futuro incerto e per le conseguenze sull’economia e sul lavoro.

Madre di Dio e Madre nostra, implora per noi da Dio, Padre di misericordia, che questa dura prova finisca e che ritorni un orizzonte di speranza e di pace. Come a Cana, intervieni presso il tuo Figlio Divino, chiedendogli di confortare le famiglie dei malati e delle vittime e di aprire il loro cuore alla fiducia.

Proteggi i medici, gli infermieri, il personale sanitario, i volontari che in questo periodo di emergenza sono in prima linea e mettono la loro vita a rischio per salvare altre vite. Accompagna la loro eroica fatica e dona loro forza, bontà e salute.

Sii accanto a coloro che notte e giorno assistono i malati e ai sacerdoti che, con sollecitudine pastorale e impegno evangelico, cercano di aiutare e sostenere tutti.

Vergine Santa, illumina le menti degli uomini e delle donne di scienza, perché trovino giuste soluzioni per vincere questo virus.

Assisti i Responsabili delle Nazioni, perché operino con saggezza, sollecitudine e generosità, soccorrendo quanti mancano del necessario per vivere, programmando soluzioni sociali ed economiche con lungimiranza e con spirito di solidarietà.

Maria Santissima, tocca le coscienze perché le ingenti somme usate per accrescere e perfezionare gli armamenti siano invece destinate a promuovere adeguati studi per prevenire simili catastrofi in futuro.

Madre amatissima, fa’ crescere nel mondo il senso di appartenenza ad un’unica grande famiglia, nella consapevolezza del legame che tutti unisce, perché con spirito fraterno e solidale veniamo in aiuto alle tante povertà e situazioni di miseria. Incoraggia la fermezza nella fede, la perseveranza nel servire, la costanza nel pregare.

O Maria, Consolatrice degli afflitti, abbraccia tutti i tuoi figli tribolati e ottieni che Dio intervenga con la sua mano onnipotente a liberarci da questa terribile epidemia, cosicché la vita possa riprendere in serenità il suo corso normale.

Ci affidiamo a Te, che risplendi sul nostro cammino come segno di salvezza e di speranza, o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria. Amen.



Mamma Celeste, ci affidiamo a Te. :-)





giovedì 30 aprile 2020

Annunciare il Vangelo zoppicando…. - Madeleine Delbrel

L'obbligo di annunciare la buona novella ci costringe a camminare simultaneamente al passo di Dio e al nostro: perciò avremo il più delle volte l'andatura dello zoppo o quella esitante di un cieco. 
Con tutte le nostre forze, il nostro spirito, il nostro cuore faremo dell'evangelizzazione l'applicazione del programma di Gesù Cristo. 
Ma questo programma che noi conosciamo affonda tutto in un piano che ci è oscuro. 
Del nostro lavoro di ogni giorno, sia pure perfetto, noi non sappiamo ciò che il Signore ne farà... e se molto maldestro o imperfetto, noi non sappiamo a che cosa servirà. 
Sappiamo soltanto che non andrà perduto ciò che si dona a Dio.

- Madeleine Delbrel -


Poiché le tue parole, mio Dio,
non son fatte per rimanere inerti nei nostri libri,
ma per possederci e percorrere il mondo in noi,
permetti che, da quel fuoco di gioia da te acceso,
un tempo, su una montagna, e da quella lezione di felicità,
qualche scintilla ci raggiunga e ci possegga, 

ci investa e ci pervada.
Fa che, come fiammelle nelle stoppie, 

corriamo per le vie della città,
e fiancheggiamo le onde della folla,
contagiosi di beatitudine, contagiosi della gioia.

- Madeleine Delbrel -







Dio non entrerà nella tua vita, perché Egli è nella tua vita, e fare come se non vi fosse, non gli impedisce certo di esservi. [...]. 

L'obbedienza è la fame di essere nelle mani di Dio.



"È venuta da me una donna anziana, umile, molto umile, ultraottantenne. Io l’ho guardata e le ho detto: “Nonna – perché da noi si dice così agli anziani: nonna, lei vuole confessarsi?”. 
“Sì”, mi ha detto. “Ma se lei non ha peccato …”. 
E lei mi ha detto: “Tutti abbiamo peccati...”. 
“Ma forse il Signore non li perdona...”. 
“Il Signore perdona tutto”, mi ha detto. 
“Ma come lo sa, lei, signora?”. 
“Se il Signore non perdonasse tutto, il mondo non esisterebbe”. 
Non dimentichiamo questa parola: Dio mai si stanca di perdonarci, mai! “Eh, padre, qual è il problema?”. 
Eh, il problema è che noi ci stanchiamo, noi non vogliamo, ci stanchiamo di chiedere perdono. Lui mai si stanca di perdonare, ma noi, a volte, ci stanchiamo di chiedere perdono. Non ci stanchiamo mai, non ci stanchiamo mai!»"

- Papa Francesco -



Rimani con me, Signore:
poichè tu sai con quanta frequenza
io ti abbandono.
Rimani con me, Signore:
perchè tu sei la mia vita
e senza di te si affievolisce
il mio fervore.
Rimani con me, Signore:
perchè tu sei la mia luce
e senza di te rimango nelle tenebre.
Rimani con me, Signore:
perchè oda la tua voce e la segua.
Rimani con me, Signore:
perchè voglio amarti molto
e vivere sempre insieme a te.
Rimani con me, Signore:
e con tutta la mia famiglia
perchè viviamo uniti nel tuo amore
e un giorno tutti insieme,
cantiamo le tue lodi per l'eternità. Amen.





















Buona giornata a tutti. :-)

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martedì 28 aprile 2020

Tu che sei anche in noi - Dag Hammarskjold

"Tu che sei al di sopra di noi,
Tu che sei uno di noi,
Tu che sei anche in noi,
possano tutti vedere Te anche in me,
possa io preparare la strada per Te,
possa io rendere grazie per tutto ciò che mi accade.

Possa io non scordare in ciò i bisogni altrui.
Tienimi nel Tuo Amore
così come vuoi che tutti dimorino nel mio.

Possa tutto in questo mio essere volgersi a Tua gloria
e possa io non disperare mai.

Poiché io sono sotto la Tua mano,
e in Te è ogni forza e bontà.

Dammi puri sensi, per vederti...
Dammi umili sensi, per udirti...
Dammi sensi d'amore, per servirti...
Dammi sensi di fede, per dimorare in Te."


- Dag Hammarskjold -





Se la Buona Novella della vostra Bibbia fosse scritta anche sul vostro volto, voi non avreste bisogno di insistere così ostinatamente perché si creda nell’ autorità di questo libro: le vostre opere, le vostre azioni dovrebbero rendere quasi superflua la Bibbia perché voi stessi dovreste continuamente costituire la Bibbia nuova.

- Friedrich Nietzsche -






Quando crediamo che tutto sia perduto, non abbiamo altro da fare che gridare: Signore, salvaci, stiamo perendo!".
Nostro Signore, infatti, è là, proprio vicino a noi e ci guarda con compiacimento, ci sorride e ci dice: "Allora tu Mi ami davvero, riconosco che Mi ami!.. ".
E' proprio nelle lotte contro l'inferno e nella resistenza alle tentazioni che proviamo a Dio il nostro amore.


- San Giovanni Maria Vianney - Curato d'Ars 



Buona giornata a tutti :-)






sabato 25 aprile 2020

Tutte le poesie che non ho scritto - Eric Pearlman

Tutte le poesie che non scritto, 
tutti i quadri che non ho dipinto, 
tutti i film che non ho diretto, 
tutte le canzoni che non ho composto, 
tutti i palazzi che non ho progettato, 
tutte le vette che non ho conquistato, 
tutti i drammi che non ho recitato, 
tutti le fotografie che non ho scattato,
tutto quello che avrei voluto 
e non sono riuscito a realizzare
sono il mio dono per Te.

Perché tutto quel tempo,
tutta quella fantasia, 
tutta quella creatività,
tutta quella energia,
tutto quel tutto
l’ho messo a frutto per provare ad amare
le persone che mi hai posto accanto.

Non so se ci sono riuscito
ma quell'opera di amore invisibile agli uomini
è davanti ai tuoi occhi che vedono nel segreto.

E tu, nonostante tutti i miei peccati,
saprai farne qualcosa di bello
e di grande e di buono. 

Tutto quel tutto
è la mia povera vita
che depongo nelle tue mani, Signore.
Amen.




Che cosa ci ho guadagnato
a stare con te, Signore?
Non sono diventato ricco, 
non sono diventato famoso, 
non ho avuto privilegi.
Al contrario, 
spesso ci ho rimesso;
spesso sono stato escluso;
spesso ho dovuto pagare di persona.
A stare con te, Signore, 
ho guadagnato Te
e ho reso bella
la mia vita.






La solitudine del cortile 
con il pallone sgonfio 
e la primula bionda 
al margine dell'asfalto. 
La solitudine 
di una goccia di sole 
che pietosa 
intiepidisce l'ombra. 
La solitudine 
del radiogiornale 
che riecheggia roco 
nel vuoto del pomeriggio. 
E' l'ora 
del riposo 
per l'anima 
che cerca 
Te.


Buona giornata a tutti. :-)


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