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venerdì 13 dicembre 2013

Preghiera per la vita nascente – papa Benedetto XVI -


Signore Gesù, 
che fedelmente visiti e colmi con la tua Presenza
la Chiesa e la storia degli uomini;
che nel mirabile Sacramento del tuo Corpo e del tuo Sangue
ci rendi partecipi della Vita divina
e ci fai pregustare la gioia della Vita eterna;
noi ti adoriamo e ti benediciamo.

Prostráti dinanzi a Te, sorgente e amante della vita
realmente presente e vivo in mezzo a noi, ti supplichiamo.

Ridesta in noi il rispetto per ogni vita umana nascente, 

rendici capaci di scorgere nel frutto del grembo materno
la mirabile opera del Creatore,
disponi i nostri cuori alla generosa accoglienza di ogni bambino
che si affaccia alla vita.

Benedici le famiglie,
santifica l'unione degli sposi,
rendi fecondo il loro amore.

Accompagna con la luce del tuo Spirito
le scelte delle assemblee legislative,
perché i popoli e le nazioni riconoscano e rispettino
la sacralità della vita, di ogni vita umana.

Guida l'opera degli scienziati e dei medici,
perché il progresso contribuisca al bene integrale della persona
e nessuno patisca soppressione e ingiustizia.

Dona carità creativa agli amministratori e agli economisti,
perché sappiano intuire e promuovere condizioni sufficienti
affinché le giovani famiglie possano serenamente aprirsi
alla nascita di nuovi figli.

Consola le coppie di sposi che soffrono
a causa dell'impossibilità ad avere figli,
e nella tua bontà provvedi.

Educa tutti a prendersi cura dei bambini orfani o abbandonati,
perché possano sperimentare il calore della tua Carità,
la consolazione del tuo Cuore divino.

Con Maria tua Madre, la grande credente,
nel cui grembo hai assunto la nostra natura umana,
attendiamo da Te, unico nostro vero Bene e Salvatore,
la forza di amare e servire la vita,
in attesa di vivere sempre in Te,
nella Comunione della Trinità Beata.

(papa Benedetto XVI)
Basilica Vaticana
Sabato, 27 novembre 2010



L'impegno costante nelle piccole cose è una virtù grande ed eroica.
 
- San Bonaventura - 


La perfezione è solo di Dio, ma noi possiamo assomigliargli molto!



Santa Maria, donna gestante , grazie perché, se Gesù l'hai portato nel grembo nove mesi, noi ci stai portando tutta la vita. Donaci le tue fattezze. Modellaci sul tuo volto. Trasfondici i lineamenti del tuo spirito.
Perché, quando giungerà per noi il dies natalis, se le porte del Cielo ci si spalancheranno dinanzi senza fatica, sarà solo per questa nostra, sia pur pallida, somiglianza con te.


(don Tonino Bello)



Dio ci ama in modo profondo, totale, senza distinzioni; ci chiama all’amicizia con Lui; ci rende partecipi di una realtà al di sopra di ogni immaginazione e di ogni pensiero e parola: la sua stessa vita divina. […] “Cristo, che è il nuovo Adamo – afferma il Concilio Vaticano II – proprio rivelando il mistero del Padre e del suo amore, svela anche pienamente l’uomo a se stesso e gli manifesta la sua altissima vocazione ... Con la sua incarnazione il Figlio di Dio si è unito in certo modo ad ogni uomo” (Cost. Gaudium et spes, 22). Credere in Gesù Cristo comporta anche avere uno sguardo nuovo sull’uomo, uno sguardo di fiducia, di speranza. 

Papa Benedetto XVI, dall’omelia del 27 novembre 2010


«Solo il precedere di Dio rende possibile il camminare nostro, il cooperare nostro, che è sempre un cooperare, non una nostra pura decisione. Perciò è importante sempre sapere che la prima parola, l’iniziativa vera, l’attività vera viene da Dio e solo inserendoci in questa iniziativa divina, solo implorando questa iniziativa divina, possiamo anche noi divenire
 - con Lui e in Lui - evangelizzatori. 
Dio è l’inizio sempre»

Papa Benedetto XVI, 8 ottobre 2012




Buona giornata a tutti :-)











venerdì 9 novembre 2012

Preghiera per la Famiglia - Beata Madre Teresa di Calcutta -

Padre del Cielo, ci hai dato un modello di vita 
nella Santa famiglia di Nazareth.


Aiutaci, Padre amabile, a fare della nostra famiglia
 
un’altra Nazareth, dove amore, pace e gioia regnino;
 
che sia profondamente contemplativa,
totalmente eucaristica e vibrante di gioia.

Aiutaci a rimanere insieme nella gioia e nel dolore
 
attraverso la preghiera in famiglia.

Insegnaci a vedere Gesù nei membri
 
della nostra famiglia,
 
specialmente a scoprire il Tuo Volto
 
nascosto nella loro povertà.

Che il Cuore Eucaristico di Gesù renda i nostri cuori
 
miti e umili come il Suo e aiutaci a fare
i nostri doveri nella famiglia in santità.
 

Fa che possiamo amarci l’un l’altro
come Dio ama ognuno di noi di più ogni giorno,
 
perdonarci scambievolmente
come Tu perdoni i nostri peccati.
 

Aiutaci, o Padre amabile, ad accettare tutto quello
che Tu ci dai e a donare tutto quello che Tu ci prendi,
 
con un grande sorriso.

Cuore Immacolato di Maria, causa della nostra gioia,
 
prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.
 

Santi Angeli Custodi, siate sempre con noi, guidateci
 
e proteggeteci. Amen.


Per la sua funzione sociale fondamentale, la famiglia ha diritto a essere riconosciuta nella sua libertà e a non essere confusa con altre forme di convivenza, e anche a poter contare sulla dovuta tutela culturale, giuridica, economica, sociale, sanitaria e, in modo particolare, su un sostegno che, tenendo conto del numero dei figli e delle risorse economiche disponibili, sia sufficiente a permettere la libertà di educazione e di scelta della scuola.

Benedetto XVI – Messaggio alle famiglie, 17 gennaio 2012




La mia Comunità sono i poveri. La loro sicurezza è la mia. La loro salute è la mia salute. La mia casa è la casa dei poveri: non dei poveri, ma di quelli che tra i poveri sono i più poveri. Di quelli ai quali la gente cerca di non avvicinarsi per paura del contagio e dei sudiciume, perché sono coperti di microbi e di insetti. Di quelli che non vanno a pregare, perché non possono uscire di casa nudi. Che non mangiano più perché non hanno nemmeno più la forza di mangiare. Che cadono per le strade, sapendo che stanno per morire e accanto ai quali i vivi passano senza prestare loro attenzione. Di quelli che non piangono più, perché non hanno più lacrime. Degli intoccabili".
(Beata Madre Teresa di Calcutta)

 
Buona giornata a tutti :-)





venerdì 14 settembre 2012

Il matrimonio, lettera a due sposi, maggio 1943 - Dietrich Bonhoeffer -

Il matrimonio è più del vostro amore reciproco,
ha maggiore dignità e maggior potere.
Finché siete solo voi ad amarvi, il vostro sguardo
si limita nel riquadro isolato della vostra coppia.
Entrando nel matrimonio siete invece un anello
della catena di generazioni che Dio fa andare e venire
e chiama al suo regno.
Nel vostro sentimento godete solo il cielo privato della vostra felicità.
Nel matrimonio, invece, venite collocati attivamente nel mondo e ne divenite responsabili.
Il sentimento del vostro amore appartiene a voi soli.
Il matrimonio, invece, è un’investitura e un ufficio.
Per fare un re non basta che lui ne abbia voglia, occorre che gli riconoscano l’incarico di regnare.
Così non è la voglia di amarvi, che vi stabilisce come strumento della vita.
E’ il matrimonio che ve ne rende atti.


Non è il vostro amore che sostiene il matrimonio:
è il matrimonio che d’ora in poi,
porta sulle spalle il vostro amore.


Dio vi unisce in matrimonio: non lo fate voi, è Dio che lo fa.
Dio protegge la vostra unità indissolubile di fronte ad ogni pericolo che la minaccia dall’interno e dall’ esterno.
Dio è il garante dell’indissolubilità.


E’ una gioiosa certezza sapere che nessuna potenza terrena,
nessuna tentazione, nessuna debolezza
potranno sciogliere ciò che Dio ha unito.

(Dietrich Bonhoeffer)
“Ama e fa’ ciò che vuoi” 
(Sant’Agostino, commento alla prima lettera di Giovanni 7,7-8)

Ama
e fa’ ciò che vuoi;
se taci,
taci per amore;
se correggi,
correggi per amore;
se perdoni,
perdona per amore;
abbi sempre in fondo al cuore
la radice dell’amore;
da questa radice
non possono che sorgere
cose buone.



Dal Cantico dei Cantici (8,6-7)

Mettimi come sigillo sul tuo cuore

Come sigillo sul tuo braccio;

perché forte come la morte è l’amore,

tenace come gli inferi è la passione;

le sue vampe son vampe di fuoco,
una fiamma del Signore!
Le grandi acque non possono spegnere l’amore
né i fiumi travolgerlo.
Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa
In cambio dell’amore
Non ne avrebbe che dispregio.



Buona giornata a tutti. :-)




venerdì 1 giugno 2012

Preghiera per la famiglia – Beato Giovanni Paolo II -

Dio, dal quale proviene ogni paternità in cielo e in terra, Padre, che sei Amore e Vita, fa che ogni famiglia umana sulla terra diventi, mediante il tuo Figlio, Gesù Cristo, "nato da Donna", e mediante lo Spirito Santo, sorgente di divina carità, un vero santuario della vita e dell'amore per le generazioni che sempre si rinnovano.

Fa' che la tua grazia guidi i pensieri e le pene dei coniugi verso il bene delle loro famiglie e di tutte le famiglie del mondo.

Fa' che le giovani generazioni trovino nella famiglia un forte sostegno per la loro umanità e la loro crescita nella verità e nell'amore.

Fa' che l'amore, rafforzato dalla grazia del sacramento del matrimonio, si dimostri più forte di ogni debolezza e di ogni crisi, attraverso le quali, a volte, passano le nostre famiglie.

Fa' infine, te lo chiediamo per intercessione della Sacra Famiglia di Nazareth, che la Chiesa in mezzo a tutte le nazioni della terra possa compiere fruttuosamente la sua missione nella famiglia e mediante la famiglia.

Tu che sei la Vita, la Verità e l'Amore, nell'unità del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Joannes Paulus PPII


«Giovani, preparatevi per il matrimonio con la preghiera, con l’autodisciplina, il mutuo rispetto e la castità. Poiché il dono intero e genuino di sé stessi può avvenire solo nell’amore coniugale indissolubile, il matrimonio». (Papa Giovanni Paolo II)


sabato 10 settembre 2011

Non dimenticate…. – Padre Michel Quoist -

Non dimenticate mai, genitori,
che questa vita l’avete autenticamente donata,
non potete mai reclamarla al bambino.

Essa è per lui, è sua.

La vostra vita e diventata un’Altra vita, lui per sempre.

Quando avrete finito di aiutarlo a nascere e a crescere,
un giorno prenderà il volo dal seno della famiglia,
come un giorno è uscito dal seno della sua mamma…
e i vostri cuori sanguineranno,
come ha sanguinato il suo,
ma comparirà la gioia,
la sola che vi spetti
– meravigliosa riuscita dell’amore -

Gioia che questa vita donata egli la donerà a sua volta.


(Padre Michel Quoist)
fonte: "Eccoti, finalmente! Pensieri e preghiere per mamma e papà" a cura di Luigi Guglielmoni e Fausto Negri, Ed. Paoline

Buona giornata a tutti. :-)





venerdì 26 agosto 2011

Affidiamo a te le nostre preoccupazioni – Fausto Negri -

Signore, siamo pieni di stupore
di fronte a questo bambino
che già ci sorride e ci affascina.
E’ una gioia per noi e accettiamo volentieri
le preoccupazioni, i timori, gli impegni
che ci derivano dalla sua presenza.
Affiorano però nel nostro cuore
molti interrogativi: Che ne sarà di lui?
Crescerà sano e felice?
In che mondo vivrà?
Quali valori coltiverà?
Saremo capaci di accompagnarlo,
di sostenerlo nei momenti difficili
e di guidarlo verso la piena maturità?
Signore, ce la stiamo mettendo tutta
perché lui si senta amato ed accolto.
Ma tu solo conosci il nostro cuore e il suo bene.
Ci affidiamo perciò a te,
e ti chiediamo di donarci persone amiche,
così da non affrontare da soli
questo nuovo ed esaltante compito.
Amen.

(Fausto Negri)
Fonte: “Eccoti, finalmente! Pensieri e preghiere per mamma e papà”, Luigi Guglielmoni e Fausto Negri, Ed. Paoline


Buona giornata a tutti. :-)


domenica 27 febbraio 2011

Una donna che diventa madre - Madre Teresa di Calcutta -

Una donna che diventa madre

d'un bambino nato da un'altra donna

è come acqua che evapora e si fa nube,

volando in cielo per portare acqua

a un albero nel deserto.


(Madre Teresa di Calcutta)
Biografia:http://leggoerifletto.blogspot.com/2010/08/santa-madre-teresa-di-calcutta.html

Francesca + due giorni


venerdì 20 agosto 2010

C’è qualcuno lassù? - Don Ferrero Bruno --

Era una famigliola felice e viveva in una casetta di periferia.
Ma una notte scoppiò nella cucina della casa un terribile incendio.
Mentre le fiamme divampavano. genitori e figli corsero fuori.
In quel momento si accorsero, con infinito orrore, che mancava il più piccolo, un bambino di cinque anni.
Al momento di uscire, impaurito dal ruggito delle fiamme e dal fumo acre, era tornato indietro ed era salito al piano superiore.
Che fare? Il papà e la mamma si guardarono disperati, le due sorelline cominciarono a gridare.

Avventurarsi in quella fornace era ormai impossibile...
E i vigili del fuoco tardavano.
Ma ecco che lassù, in alto, s'aprì la finestra della soffitta e il bambino si affacciò, urlando disperatamente: "Papà! Papà!".
Il padre accorse e gridò: "Salta giù!".
Sotto di sè il bambino vedeva solo fuoco e fumo nero, ma senti la voce e rispose: "Papà, non ti vedo...".
"Ti vedo io, e basta. Salta giù!" Urlò, l'uomo.
Il bambino saltò e si ritrovò sano e salvo nelle robuste braccia del papà, che lo aveva afferrato al volo.
Non vedi Dio. Ma Lui vede te. Buttati!

(don Bruno Ferrero)



Un giorno la paura bussò alla porta, il coraggio si alzò e andò ad aprire e vide che non c'era nessuno. 

 - Martin Luther King - 



Benedizione della Famiglia

O Gesù, volgi lo sguardo tuo su questa famiglia
e colmala di benedizioni celesti e temporali,
e santificala nel tuo Nome!
Sostieni Tu la salute della mamma 
affinché abbia la forza di sostenere 
il peso dell’educazione dei figli.
Accresci forza e vigore al papà, 
affinché nelle sue attività sia sempre sano 
e cresca nella sua interiore pietà.
La casa sia un tempio del tuo amore 
dove Tu regni e sia piena di pace e di carità.
Crescano come fiori del tuo altare i figli;
siano lontane da loro 
le insidie ed incursioni dello spirito maligno.
Così sia.


Testo tratto dagli scritti 
del Servo di Dio don Dolindo Ruotolo



Buona giornata a tutti. :-)


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