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venerdì 29 dicembre 2023

Se vuoi riempire la tua brocca - Rabindranath Tagore

 Se vuoi riempire la tua brocca, vieni, vieni al mio lago.
L'acqua bagnerà i tuoi piedi e ti mormorerà
il suo segreto.
La traccia della pioggia vicina è già sulla sabbia,
le nuvole sono basse sulla linea azzurra
degli alberi come i folti capelli sopra i tuoi occhi.
Conosco bene il ritmo dei tuoi passi:
batte nel mio cuore.
Vieni, vieni al mio lago, se devi riempire la tua brocca.

Se vuoi startene oziosa e sedere indolente,
lasciando che la tua brocca galleggi nell'acqua,
vieni al mio lago.
Il declivio erboso è verdeggiante, i fiori di campo
sono innumerevoli.
I pensieri voleranno via dai tuoi occhi neri
come gli uccelli dal loro nido.
Il velo ti cadrà ai piedi,
vieni, oh vieni al mio lago, se vuoi sedere indolente.

Se vuoi interrompere il tuo gioco e tuffarti
nell'acqua, vieni, vieni al mio lago.
Lascia il tuo mantello azzurro sulla riva.
L'acqua azzurra, nascondendoti, ti coprirà.
Le onde si alzeranno in punta di piedi
per baciarti il collo e mormorare ai tuoi orecchi.
Vieni, oh vieni al mio lago, se vuoi tuffarti
nell'acqua.

Se vuoi essere folle e cercare la morte in acqua,
vieni, vieni al mio lago.
E' freddo e profondo.
E' scuro come un sonno senza sogni.
Nei suoi abissi sono uguali le notti e i giorni,
e i canti sono silenzio.
Vieni, vieni al mio lago, se vuoi darti
in braccio alla morte.

 - da Il Giardiniere -


"La ninfa di Düssel", Edward Steinbruck

Lei è vicina al mio cuore
come il fiore alla terra.
Lei è dolce come il sonno che viene
per il corpo stanco.

- Rabindranath Tagore - 


Joseph-Charles Francère, "Silfide"

Quando a sera l'anfora
Del giorno si vuota,
viene gettata nella corte
delle stelle.
La notte la purifica nel buio
Affinché possa riempirsi ancora
Della nuova ambrosia
Dell'aurora. 

- Rabindranath Tagore - 

Immagine: Édouard Bisson (1856 - 1939)

Non partire, mio amore, senza avvertirmi.
Ho vegliato tutta la notte e ora i miei occhi
sono pesanti di sonno.
Ho paura di perderti mentre dormo.
Non partire, amore mio, senza avvertirmi.

Mi sveglio e stendo le mani per toccarti.
Ti sento e mi domando: «E un sogno?»
Oh, potessi stringere i tuoi piedi col mio cuore
e tenerli stretti al mio petto!
Non andartene, mio amore, senza avvertirmi.

- da Il Giardiniere -



Buona giornata a tutti :-)





mercoledì 16 giugno 2021

Finché tu esisti - Ángel González

“Finché tu esisti,
finché il mio sguardo
ti cerca al di là delle colline,
finché niente
mi riempie il cuore,
se non è la tua immagine, e c’è
una remota possibilità che tu sia viva
da qualche parte, illuminata
da una luce – qualunque…
Finché
io ho il senso che sei e che ti chiami
così, con quel nome tuo
così piccolo,
continuerò come adesso, amata
mia,
affranto di distanza,
sotto l’amor che cresce e che non muore,
questo amor che continua e non finisce.”





Così,
rimango in te,
passeggio a lungo per le tue braccia e le tue gambe,
salgo fino alla tua bocca, mi affaccio
all’orlo dei tuoi occhi,
ti giro intorno al collo,
ti scendo lungo la schiena,
cambio rotta per percorrere i tuoi fianchi,
ricomincio da capo,
riposo sul tuo costato,
guardo le nuvole che ti passano sulle labbra rosse,
saluto gli uccelli che ti attraversano la fronte,
e se chiudi gli occhi anch’io li chiudo
e dormo alla tua ombra come se fosse estate
per sempre,
amore,
pensando vagamente
al mondo inquietante
che si stende – impossibile – dietro il tuo sorriso.



- Ángel González - 
Fonte: da  "Parola su parola"





Sono uno degli uomini più sani che conosca.
Ho sofferto spesso di infarto del miocardio,
di differenti infezioni, bombardamenti,
tisi, dipsomania, insonnia, depressione…
Continuo a soffrire molto di tosse.
E malgrado tutto
sono riuscito a sopravvivere, fino ad oggi,
settimane dopo settimane, ormai remote, 

lunghi anni bisestili, 
lustri tediosi, 
decadi interminabili… 
Ho festeggiato le mie nozze d’oro con la vita 
e, ciò nonostante, l’amo ancora qualche notte. 
Non è straordinario? 
Sembra che la storia delle nostre relazioni 
non sia destinata a finire. 
– Qual è il segreto del tuo amore per la vita? -
mi domanderanno i discendenti dei figli dei miei figli 
il giorno in cui compirò molti, molti più anni. 
Ed io risponderò: 
– Per come la vedo io, si deve al fatto 
che la vita è stata piuttosto incostante; 
mi ha ingannato spesso, 
è stata sul punto di abbandonarmi diverse volte, 
(una di queste a causa di un falangista), 
non esaudisce i miei desideri, 
ogni lunedì e ogni martedì 
mi defrauda del sabato 
(del suo disordine meglio non parlarne). 
Se si fosse comportata diversamente, 
chissà  che razza di passato mi attenderebbe adesso. 
Non voglio neanche pensarci. 
Mi avrebbero già ucciso i rimorsi, 
senza poter incolpare nessuno.

- Ángel González - 
da: "Prosemi o meno"





Bisogna essere molto coraggiosi per vivere con paura.
Contrariamente a quanto si crede,
la paura non riguarda sempre i codardi.
Per vivere morto di paura,
bisogna avere, in effetti, molto coraggio.

- Ángel Gonzàlez -







Buona giornata a tutti. :-)


sabato 9 gennaio 2021

Perchè tu possa ascoltarmi - Pablo Neruda

Perchè tu possa ascoltarmi
le mie parole
si fanno sottili, a volte,
come impronte di gabbiani sulla spiaggia.

Collana, sonaglio ebbro
per le tue mani dolci come l'uva.

E le vedo ormai lontane le mie parole.
Più che mie sono tue.
Come edera crescono aggrappate al mio dolore antico.

Così si aggrappano alle pareti umide.
E' tua la colpa di questo gioco cruento.
Stanno fuggendo dalla mia buia tana.
Tutto lo riempi tu, tutto lo riempi.

Prima di te hanno popolato la solitudine che occupi,
e più di te sono abituate alla mia tristezza.

Ora voglio che dicano ciò che io voglio dirti
perchè tu le ascolti come voglio essere ascoltato.

Il vento dell'angoscia può ancora travolgerle.
Tempeste di sogni possono talora abbatterle.
Puoi sentire altre voci nella mia voce dolente.
Pianto di antiche bocche, sangue di antiche suppliche.
Amami, compagna. Non mi lasciare. Seguimi.
Seguimi, compagna, su quest'onda di angoscia.

Ma del tuo amore si vanno tingendo le mie parole.
Tutto ti prendi tu, tutto. 
E io le intreccio tutte in una collana infinita
per le tue mani bianche, dolci come l'uva.

- Pablo Neruda -




 La sensualità affretta spesso la crescita dell’amore, così che la radice rimane debole e facile da strappare.

- Friedrich Nietzsche -



Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio

o freccia di garofani che propagano il fuoco:

t'amo come si amano certe cose oscure,

segretamente, tra l'ombra e l'anima.

T'amo come la pianta che non fiorisce e reca

dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;

grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo

il concentrato aroma che ascese dalla terra.

T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,

t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:

così ti amo perché non so amare altrimenti

che così, in questo modo in cui non sono e non sei,

così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,

così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.


(Pablo Neruda)
Fonte: Cento Sonetti


Buona giornata a tutti. :-)







lunedì 7 settembre 2020

Corona - Paul Celan

L'autunno mi bruca dalla mano la sua foglia: siamo amici.
Noi sgusciamo il tempo dalle noci e gli apprendiamo a camminare:
lui ritorna nel guscio.


Nello specchio è domenica,
nel sogno si dorme,
la bocca fa profezia.


Il mio occhio scende al sesso dell'amata:
noi ci guardiamo,
noi ci diciamo cose oscure,
noi ci amiamo come papavero e memoria,
noi dormiamo come vino nelle conchiglie,
come il mare nel raggio sanguigno della luna.

Noi stiamo allacciati alla finestra, dalla strada ci guardano:
è tempo che si sappia!
E' tempo che la pietra accetti di fiorire,
che l'affanno abbia un cuore che batte.
E' tempo che sia tempo.

E' tempo.

- Paul Celan - 




L'Amore non fa rumore:
vibra ad un canto impercettibile
per le orecchie, suona la musica dell'anima.

L'Amore si nutre: 
con sguardi, con silenzi, con piccole carezze.

L'Amore si ripara: 
dall'invidia, dalla ferocia, dall'indifferenza.

L'Amore non ha fretta: 
vive nell'umido tepore dell'attesa, della presenza.

- Vincent Navire - 





"Viviamo i momenti felici quando ci sono, perché quelli tristi sono sempre dietro la porta..."





Buona giornata a tutti :-)


venerdì 28 agosto 2020

Addormentarsi adesso svegliarsi tra cent'anni - Nazim Hikmet

Addormentarsi adesso
svegliarsi tra cento anni, amor mio..."
"No,
non sono un disertore.
Del resto, il mio secolo non mi fa paura
il mio secolo pieno di miserie e di scandali
il mio secolo coraggioso grande ed eroico.
Non ho mai rimpianto d'esser venuto al mondo troppo presto
sono del ventesimo secolo e ne son fiero.

Mi basta esser là dove sono, tra i nostri,
e battermi per un mondo nuovo..."

"Tra cento anni, amor mio..."

"No,

prima e malgrado tutto.

Il mio secolo che muore e rinasce
il mio secolo
i cui ultimi giorni saranno belli
la mia terribile notte lacerata dai gridi dell'alba
il mio secolo splenderà di sole, amor mio
come i tuoi occhi..."

- Nazim Hikmet -





Ci spogliammo.
Chiudemmo fuori dalla porta
le case, i cani,
i giardini, le statue,
la morte.

- Ghiannis Ritsos -

                                                           


Non è vero che l'amore non ha dubbi. 
Non è vero che chi si ama non cade, non piange, non perde. 
Solo che l'amore vero poi si rialza, 
poi si guarda negli occhi e si asciuga le lacrime, 
si prende per mano e si ricostruisce. 
Non è vero che l'amore regala solo sorrisi, 
che è perfetto, che non ferisce mai. 
L'amore, quello vero, cade, sembra svanire, 
si logora e si sporca, 
ma è amore e va avanti. 
L'amore, quello vero, non è mai perfetto. 
E' quello che in tutte le sue imperfezioni 
prende coraggio e resiste. 
E ad ogni prova superata è sempre più forte. 



Buona giornata a tutti. :-)





































martedì 28 luglio 2020

Sete di te m'incalza – Pablo Neruda

Sete di te m'incalza nelle notti affamate.
Tremula mano rossa che si leva fino alla tua vita.
Ebbra di sete, pazza di sete, sete di selva riarsa.
Sete di metallo ardente, sete di radici avide.
Verso dove, nelle sere in cui i tuoi occhi non vadano
in viaggio verso i miei occhi, attendendoti allora.

Sei piena di tutte le ombre che mi spiano.
Mi segui come gli astri seguono la notte.
Mia madre mi partorì pieno di domande sottili.
Tu a tutte rispondi. Sei piena di voci.
Ancora bianca che cadi sul mare che attraversiamo.
Solco per il torbido seme del mio nome.
Esista una terra mia che non copra la tua orma.
Senza i tuoi occhi erranti, nella notte, verso dove.

Per questo sei la sete e ciò che deve saziarla.
Come poter non amarti se per questo devo amarti.
Se questo è il legame come poterlo tagliare, come.
Come, se persino le mie ossa hanno sete delle tue ossa.
Sete di te, sete di te, ghirlanda arroce e dolce.
Sete di te, che nelle notti mi morde come un cane.
Gli occhi hanno sete, perchè esistono i tuoi occhi.
La bocca ha sete, perchè esistono i tuoi baci.
L'anima è accesa di queste braccia che ti amano.
Il corpo, incendio vivo che brucerà il tuo corpo.
Di sete. Sete infinita. Sete che cerca la tua sete.
E in essa si distrugge come l'acqua nel fuoco.

- Pablo Neruda -


Henry John Stock (1853-1930), The Spirit of the Night

Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere “noi” in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.
Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l’un l’altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l’ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perchè insieme è gioia…
Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto.

- Pablo Neruda -



T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti.

- Pablo Neruda -





Buona giornata a tutti :-)



lunedì 20 luglio 2020

Sono cent'anni che non ho visto il tuo viso - Nazim Hikmet

Sono cent'anni che non ho visto il suo viso
che non ho passato il braccio
attorno alla sua vita
che non mi son fermato nei suoi occhi
che non ho interrogato
la chiarità del suo pensiero
che non ho toccato
il calore del suo ventre
eravamo sullo stesso ramo insieme
eravamo sullo stesso ramo
caduti dallo stesso ramo ci siamo separati
e tra noi il tempo è di cent'anni
di cent'anni la strada
e da cent'anni nella penombra
corro dietro a te.

- Nazim Hikmet -

(Stoccolma 1960, traduzione di Joyce Lussu)
da: "Nazim Hikmet, Poesie d'amore, Mondadori 1963


Norman Lindsay (1879-1969), The Blue Hat

La natura non tradisce mai il cuore che la ama.

(W. Wordsworth)



La ferita è il luogo attraverso cui la luce entra in te.

- Rumi - 




"Esiste una linea sottile che divide gli addii, da quelli pronunciati a quelli taciuti, i primi fanno male al cuore, i secondi toccano il punto più sensibile dell'anima."

(Floriana Antonelli)




Buona giornata a tutti :-)

www.leggoerifletto.it