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venerdì 30 gennaio 2015

La voce a te dovuta, 1933 – Pedro Salinas

Quando tu mi hai scelto
- fu l’amore che scelse –
sono emerso dal grande anonimato
di tutti, del nulla.
Sino allora
mai ero stato più alto
delle vette del mondo.
Non ero mai sceso più sotto
delle profondità
massime segnalate
sulle carte di mare.
E la mia allegria era
triste, come lo sono
quei piccoli orologi,
senza braccio cui cingersi,
senza carica, fermi.
Ma quando mi hai detto : “Tu”
- a me, sì, a me, fra tutti –
più in alto ormai di stelle
o coralli sono stato.
E la mia gioia
ha preso a girare, avvinta
al tuo essere, nel tuo pulsare.
Possesso di me tu mi davi,
dandoti a me.
Ho vissuto, vivo. Fino a quando?
So che tu tornerai
indietro. E quando te ne andrai
ritornerò a quel sordo
mondo, indistinto,
del grammo, della goccia,
nell’acqua, nel peso.
Sarò uno dei tanti
quando non ti avrò più.
E perderò il mio nome,
i miei anni, i miei tratti,
tutto perduto in me, di me.
Ritornato all’ossario immenso
di quelli che non sono morti
e non hanno più nulla
da morire nella vita.

- Pedro Salinas -
da “La voce a te dovuta”




Bellezza non sono i capelli lunghi, le gambe magre, la pelle abbronzata e i denti perfetti. Fidatevi di me.
Bellezza è il viso di chi ha pianto e ora sorride, bellezza è la cicatrice sul ginocchio fin da quando sei caduta da bambina, bellezza sono le occhiaie quando l’amore non ti fa dormire, bellezza è l’espressione sulla faccia quando suona la sveglia la mattina, è il trucco colato quando esci dalla doccia, è la risata quando fai una battuta che capisci solo tu, bellezza è incrociare il suo sguardo e smettere di capire, bellezza è il tuo sguardo quando vedi lui, è quando piangi per le tue paranoie, bellezza sono le rughe segnate dal tempo.
Bellezza è tutto quello che proviamo dentro e si manifesta al di fuori.
Bellezza sono i segni che la vita ci lascia addosso, i pugni e le carezze che i ricordi ci lasciano.
Bellezza è lasciarsi vivere, per quelle piccole fottutissime cose che fanno di una vita.. la vita.

- Emma Watson -




"Lasciamo le donne belle agli uomini senza fantasia."

- Marcel Proust -


…e se non fosse per quelle piccole fottutissime cose 
che fanno di una vita, la vita.




Buona giornata a tutti. :-)





giovedì 6 novembre 2014

...Siamo donne... - Magaly P. -

Possiamo perdere l'amore ma non perderemo mai il desiderio
di amare e di essere amate.
Possiamo perderci d'animo ma non perderemo mai la forza.
Possiamo perdere la pazienza ma non le staffe
o perdere i sogni ma non la speranza.
Possiamo perdere il fiato ma non la respirazione.
Possiamo perdere l'interesse in qualcosa ma non la voglia di lottare.
Possiamo perdere la vista ma non la visione
o perdere il senso ma non la conoscenza.
Possiamo perdere la ricchezza ma non l'umiltà
o perdere la vita ma non la salvezza.
Possiamo perdere la battaglia ma non la guerra.

(Magaly P.)

quadro di Johnny Palacios Hidalgo


"L'autunno è il tempo migliore per dimenticare le cose che ci amareggiano o infastidiscono. Dobbiamo lasciare che si stacchino da noi come foglie secche e sforzarci di tornare a danzare; approfittare di ogni momento di sole per rinfrancare il corpo e lo spirito, prima che il disco dorato si trasformi nella fioca presenza di una lanterna nel cielo."

- Paulo Coelho -

Adulterio, pag. 100




"L'autunno è il più grande richiamo: E ci ricorda le bellezze da sogno che la nostra terra ha e ci ricorda come tutti i nostri bei sogni possono facilmente scomparire!"

- Mehmet Muratildan -





Buona giornata a tutti :-)








mercoledì 20 agosto 2014

Spero che non perderai mai il senso di meraviglia - Hwang Jin Yi -

Spero che non perderai mai il senso di meraviglia.
Sentiti sazia mangiando, ma non perdere mai quella fame.
Possa tu non dare mai per scontato neppure un singolo respiro
e dio non voglia, amore, che io ti lasci mai a mani vuote.
Spero che tu ti senta ancora piccola, quando stai di fronte all’oceano.
Quando una porta si chiude, io spero che un’altra si apra.
Promettimi che darai a ciò in cui credi una possibilità di lottare.
E quando ti si presenterà la scelta di star seduta in disparte, o di danzare,
io spero che danzerai, spero che danzerai.
Spero che non avrai mai paura delle montagne che vedi in distanza.
Non prendere mai il sentiero più facile.
Vivere può voler dire fare scelte, ma vale la pena di farle.
Amare può rivelarsi un errore, ma vale la pena di farlo.
Non lasciare che qualche inferno ti pieghi il cuore, ti lasci amareggiata.
Quando ti senti vicina a mollare tutto, riconsidera.
Offri ai cieli sopra di te qualcosa di più di uno sguardo fuggevole.
E quando ti si presenterà la scelta di star seduta in disparte, o di danzare, danza.
Io spero che danzerai, spero che danzerai, spero che danzerai, spero che danzerai.
Hwang Jin Yi
 poetessa, danzatrice Coreana del 1500

Immagine di Brooke Shaden


Non ho mai voluto essere perfetta, ma solo me stessa, dannatamente me stessa.
Disordinata, tanto che nella borsetta ho proprio tutto, ma non trovo mai niente.
Libera, prima di tutto. E disinteressata ai giudizi degli altri. Che ascolto, ma faccio sempre di testa mia.
Fragile ma allo stesso tempo forte. 
Distratta nella piccole cose, quanto dannatamente determinata nelle cose che contano.
Non rinuncerei mai ai miei capelli lunghi e neri, la mia “coperta di Linus”.
Mi sento perfettamente me stessa e mi piaccio come sono, anche nei miei difetti piccoli e grandi. 
Che sono miei, soli miei. E senza di loro, non sarei io.
Completamente disinteressata a ciò che non posso essere.
Testarda e fiera di quel che sono. 

(Agostino Degas)





Se io potrò impedire
a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena
o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano.


- Emily Dickinson -


Non chiederti oggi cosa farai domani, non fare progetti così a lungo termine.

- Giovanni Soriano -


http://www.unavignettadipv.it/



Buona giornata a tutte. :-)









venerdì 7 marzo 2014

Dove sono le donne - Anne Sexton -

Dove sono le donne
mentre voi camminate per le strade in branchi regolari
la domenica mattina
col passo degli sfaccendati?
Fanno la spesa
le faccende di ogni giorno
lavano i piatti del sabato sera
e badano ai bambini
mentre voi camminate per le strade
la domenica mattina
col passo degli sfaccendati.
Dove sono le donne
mentre voi rifate il mondo a misura vostra
un mondo rosso un mondo nero
la sera
intorno al tavolo?
Cucinano
apparecchiano
mettono i piatti sulla tavola
li riempiono di cibo
mentre voi rifate il mondo a misura vostra.
Dove sono le donne
quando voi fate loro l’amore?
Lontano da voi
pensano al giorno dopo
alla spesa
ai piatti da lavare
alle faccende
ai figli
alla cucina
alle posate
alla tavola
ai piatti
pensano al giorno dopo, loro.

Anne Sexton
(USA, 1928-1974)

Fonte: La poesia femminista
a cura di Nadia Fusini e Mariella Gramaglia, La Nuova Sinistra, 1974



Le tue mani ostinate

Poi a letto penso a te,
la tua lingua metà oceano, metà cioccolata,
penso alle case dove entri scivolando,
ai tuoi capelli di lana d’acciaio,
alle tue mani ostinate e
come rosicchiamo la barriera perché siamo in due.
Come vieni e afferri la mia coppa di sangue,
mi ricompatti e bevi la mia acqua salata.
Siamo nudi. Ci siamo spogliati
e insieme nuotando risaliamo il fiume, 
l’identico fiume chiamato Possesso
e sprofondiamo insieme. 
Nessuno è solo.
Anne Sexton 



"Quanto a me, io sono un acquerello.
Mi dissolvo."

Anne Sexton





















Innamoratevi della persona, non del mito che vi siete creati.
Innamoratevi dei gesti, della presenza,
delle manifestazioni d’amore,
non delle vostre invenzioni.
Innamoratevi di qualcuno che esiste per davvero,
anche al di fuori della mente rapita.
Innamoratevi così.

Serena Santorelli


Buona giornata a tutti :-)





lunedì 3 febbraio 2014

Sommersa dai sacrifici dei "devo" - Simona Oberhammer -

Le donne troppo a lungo sono state educate al sacrificio e alla disponibilità. Il ritornello è: “più ti sacrifichi per gli altri, e più sarai apprezzata”. 
Ci sono donne che hanno fatto del dovere la loro seconda pelle e del "devo farlo" la loro canzone giornaliera. 
Se non terminano la lista delle cose da fare non si sentono a posto. 
Certe volte non è mai “abbastanza”. 
C'è sempre qualcuno di cui occuparsi, qualcosa a cui dare il proprio tempo come un regalo necessario. 
Perché "così va fatto". Non è una scelta consapevole. 
È una bandiera sotto la quale è stato posto il femminile. 
Una nazione di donne pronte a essere sempre disponibili, a un sacrificio non esplicitamente richiesto ma implicitamente dovuto. 
Iniziano da giovani, in nome del compagno, dei figli piccoli, della famiglia, del capoufficio. E vanno avanti bendate da liste di doveri, trafelate nella corsa ritmata dei "devo", “devo”, “devo”.
Poi succede qualcosa: certe volte è una forte delusione sentimentale a cui si era dato tutto, altre volte è una profonda insoddisfazione, altre ancora il passare degli anni, una malattia... 
All'improvviso la corsa senza sosta si ferma. 
Il respiro è ansimante, ci si guarda intorno sbalordite: «Ma cosa ho fatto?», «Perché?», «Cosa voglio davvero?». 
È il momento della scoperta: di una vita solo in nome degli altri e in assenza di stesse. Di una disponibilità al sacrificio oltre una sana percezione delle proprie necessità. 
Le donne dovrebbero capirlo molto prima. 
Capire che dare amore non significa annientare se stesse. 
Non significa diventare robot che elargiscono assistenza a comando. 
Un eccesso di disponibilità nella nostra società è un piatto pieno di lodi, è un banchetto di apprezzamenti: che donna! Quanto si sacrifica per gli altri! Com'è disponibile!
Ma attenzione... il cibo può essere molto indigesto...

Simona Oberhammer
Fonte: La via femminile 



Ci sono donne che fanno un errore pericoloso: cercano l’amore al di fuori di se stesse. Passano da un uomo all’altro, elemosinando amore ad ogni nuova storia. Sono disponibili a relazioni che non rispettano la loro integrità, in cambio di briciole. Si accontentano di storie di seconda mano e soddisfano la loro fame di amore con gli avanzi. Concedono troppo, con il risultato di rimanere a mani vuote.
Queste donne cercano fuori di sé cibo che nutra il loro bisogno di amore, dimenticando che la ricerca deve cominciare prima di tutto all’interno di sé. Nessuno può darci amore se prima non abbiamo sviluppato l’amore per noi stesse. Se siamo vuote e affamate dentro troveremo solo il vuoto fuori…

Simona Oberhammer – La Via Femminile


Dipinto: (Luchanovo Pauline)

Non ha nessuna importanza se la nostra casa è bella o se ha dei mobili di pregio. Perché anche la casa più umile, se dentro si respira serenità e amore, sarà la più bella del mondo per noi che l’abitiamo.

 (Agostino Degas)



Illustrazione: ( da Pinterest)

Fondersi senza confondersi.
E' alla base di ogni rapporto.

(Massimo Bisotti)






Non hanno ostacoli le madri, non paura del pericolo, non paura del rischio e del sacrificio: esse fanno, costruiscono in silenzio, giorno per giorno, il grande miracolo dell'amore.

- Padre David Maria Turoldo -





Buona giornata a tutte :-)






domenica 1 dicembre 2013

Le donne forti: difficili ma speciali - Oberhammer Simona -


Le donne forti le riconosci, non passano inosservate. 
Quando camminano senti la loro presenza, quando arrivano senti che qualcosa cambia. 
Non sono donne facili, perché non si accontentano, perché vogliono e cercano qualcosa di più. 
Non hanno paura delle sfide per trovare ciò che hanno nel cuore, non hanno paura nemmeno di soffrire per inseguire i loro ideali. 
Non vogliono piacere a tutti le donne forti, vogliono piacere soprattutto a se stesse. 
Quando le donne forti ti guardano non vedi solo i loro occhi. C'è qualcosa di più. È la loro anima che scorgi, ha il colore del sole e la luce della luna. Quando le donne forti si muovono non c'è solo il loro corpo ma ci sono anche i loro sogni, le loro speranze, la fiducia che hanno in se stesse e negli altri. 
Le donne forti non sono come tutti gli altri, ascoltano anche il loro lato più istintivo, ridono e piangono senza vergognarsi e se ne hanno voglia si siedono per terra o camminano scalze come se fosse la cosa più normale del mondo. 
Le donne forti non sono donne che non sbagliano mai, ma sono donne che affrontano i loro sbagli con la forza dell'anima. 
I fallimenti e le sconfitte diventano terreno fertile per imparare, per migliorare. Diventano il luogo dove l'anima trova gli spazi per crescere. 
Le donne forti sono in grado di vestirsi di niente ma di sembrare tutto. 
È la loro anima che le veste, è la forza di se stesse che le circonda. Ed è proprio questa loro presenza, a volte difficile, che merita di averle conosciute.

(Simona Oberhammer)
dal libro "La forza delle donne" di Simona Oberhammer



Ti domanderanno come si attraversa la vita.
Rispondi: come un abisso, su una corda tesa, 
in bellezza, con cautela... oscillando

(Richard Bach)




Se la regola del gioco è barare bisogna ammettere di ingannarsi per vincere...

 
«Non mi pare che stiano giocando con lealtà,» protestava Alice, «e poi battibeccano tutti con quanto fiato hanno in gola che uno non riesce neanche a sentire la propria voce... e le regole poi, così imprecise, ammesso che ce ne siano, non le rispetta nessuno...». 

Alice come la nostra consapevolezza finalmente cresce: decide di affrontare la Regina di Cuori (la legge morale imposta dal sociale) che offesa intima di mozzarle il capo, ma Alice ormai è tornata alle dimensioni reali e non teme nulla "Non siete che un mazzo di carte!" e a queste parole tutto il mazzo si alza in aria e ridiscende in picchiata su di lei: infatti quando sei diverso, quando sei originale, quando sei consapevole, il mondo ti viene addosso, le carte (le regole o leggi sociali o morali) ti giudicano, vogliono calpestarti. Alice cresce con le sue vesti, simbolo della personalità, per cui la sua gonna spazza il tavolo della giuria facendo cadere tutti i giurati. Dopo poco è diventata così grande che non si preoccupa più di re e regine ritrovando la giusta misura della realtà: "non siete altro che un mazzo di carte". 
E' diventata adulta, non teme giudizi, ha un autostima, sa guidarsi e reggersi da sola, può tornare nel mondo che la gente irreale chiama reale.



Nella vita puoi perdere tutto...
ma non perdere mai la stima di te!


Tratta la tua donna come una lavandaia e sarai l'uomo della lavandaia,
tratta la tua donna da regina e sarai re... 


[Coco Chanel]

Buona giornata a tutti :-)






lunedì 28 ottobre 2013

Per donne forti - Marge Piercy -

Una donna forte è una donna determinata
a fare qualcosa che altri sono determinati
a non farle fare. Cerca di sollevare il coperchio di piombo
di una cassa da morto. Cerca di alzare
con la testa un tombino. Prova
a sfondare a testate una parete d’acciaio.
La testa le fa male. Chi aspetta che il buco
sia fatto dice, più in fretta, sei così forte.
Una donna forte è una donna che sanguina
dentro. Una donna forte è una donna che si fa
forte ogni mattina, mentre i denti s’allentano
e la schiena duole. Ogni bambino,
un dente, sentenziavano le levatrici, ed ora
ogni battaglia una ferita. Una donna forte
è un mucchio di cicatrici che fanno male
quando piove e di ferite che sanguinano
quando le urti e di memorie che si svegliano
di notte e marciano avanti e indietro.
Una donna forte è una donna che ha bisogno assoluto d’amore
come d’ossigeno oppure diventa cianotica.
Una donna forte è una donna che ama
fortemente e piange fortemente e fortemente
è terrorizzata e ha forti desideri. Una donna forte è forte
in parole, opere, relazioni, sentimenti,
non è forte come una roccia ma come una lupa
che allatta i suoi piccoli. La forza non è in lei, ma lei
la mette in moto come il vento che gonfia una vela.

Marge Piercy




Mi piace quel che si tocca, si assaggia. Mi piace la pioggia quando diventa neve e si fa palpabile. Ed essendo impulsiva e più coraggiosa di voi, non tempero, perché non mi scotti, la bellezza con la grettezza. La ingoio tutta intera.


—   Virginia Woolf, “Le onde”



Riuscite a immaginare un mondo privo di uomini? Tasso di criminalità ridotto allo zero e un sacco di donne, grasse e felici.

Nicole Hollander

Illustrazione : ( Duane Bryers)

Tra sogni nel cassetto e scheletri nell’armadio io apro il frigorifero, dove trovo solide certezze…

(Dal Web. Autore non conosciuto)


Illustrazione (Duane Bryes)

Molto spesso noi donne siamo grasse, ma voi uomini siete pesanti, 
e per questo mettersi a dieta non basta.

(Geppi Cucciari)


Buona giornata a tutti. :-)


martedì 3 settembre 2013

Oriana e "quel fallito Club Finanziario che chiamano Unione Europea" - Oriana Fallaci -

"Care cicale inglesi, francesi, tedesche, spagnole, olandesi, ungheresi, scandinave, eccetera eccetera amen: non gongolate troppo per i miei vituperi contro l'Italia che non è la mia Italia.
I vostri paesi non sono mica migliori del mio. Nove casi su dieci ne sono, ahimè, sgomentevoli copie.
Quasi tutto ciò che ho detto sugli italiani vale anche per voi che siete fatte, siete fatti, della medesima pasta.
In quel senso apparteniamo davvero a una grande famiglia...
Uguali le colpe, le codardie, le ipocrisie. Uguali le cecità, le meschinità, le miserie. Uguali i leader di destra e di sinistra, uguale l'arroganza dei loro seguaci. Uguale la presunzione e il voltagabbanismo e il terrorismo intellettuale. Uguale la demagogia.
Per rendercene conto basta dare un'occhiata a quel fallito Club Finanziario che chiamano Unione Europea e che non si capisce a cosa serva fuorché ad imporci la stupidaggine detta Moneta Unica e a rubarci il parmigiano e il gorgonzola. A impedirci di bere il nostro latte e mangiare la nostra cioccolata. Ad abolire settanta razze canine, (tutti-i-cani-sono-uguali), a uniformare i sedili degli aerei, nonché a pagare stipendi favolosi ed esenti da tasse ai suoi parlamentari. 
Quella deludente Unione Europea che parla inglese e francese, mai che parli l'italiano o il fiammingo o che so io, e dove comanda la solita cioè centenaria troika Francia-Inghilterra-Germania. 
Quell'ambigua Unione Europea che masochisticamente ospita dieci milioni di mussulmani, che ama fornicare coi paesi arabi, intascare i loro petrodollari.
Quella stupida Europa che parla di «identità-culturale» col Medio Oriente. (Cosa significa identità-culturale col Medio Oriente, perdio?!?
Dov'è l'identità-culturale col Medio Oriente,accidenti?!?Alla Mecca? A Betlemme, a Damasco, a Beirut? Al Cairo, a Teheran, a Bagdad, a Kabul?!?). Quella infuriante menzogna alla quale insieme coi parmigiano e il gorgonzola l'Italia sta sacrificando la propria lingua, la propria identità nazionale, la stessa speranza di non essere più considerata un paese di seconda o di terza categoria."

(Oriana Fallaci)
Fonte: La Rabbia e L’Orgoglio



In America, oggi, il rischio della dittatura non viene dal potere esecutivo: viene dal potere giudiziario. E nel resto dell’Occidente, lo stesso. Pensi all’Italia, dove, come ha capito la Sinistra che se ne serve senza pudore, lo strapotere dei magistrati ha raggiunto vette inaccettabili. Impuniti ed impunibili, sono i magistrati che oggi comandano. Manipolando la Legge con interpretazioni di parte cioè dettate dalla loro militanza politica e dalle loro antipatie personali, approfittandosi della loro immeritata autorità e quindi comportandosi da padroni.

- Oriana Fallaci -





"Il declino dell'intelligenza è declino della Ragione. E tutto ciò che oggi accade in Europa, in Eurabia, ma soprattutto in Italia è declino della Ragione. Prima d'essere eticamente sbagliato è intellettualmente sbagliato. 
Contro Ragione. 
Illudersi che esista un Islam buono e un Islam cattivo ossia non capire che esiste un Islam e basta, che tutto l'Islam è uno stagno e che di questo passo finiamo con l'affogar dentro lo stagno, è contro Ragione. 
Non difendere il proprio territorio, la propria casa, i propri figli, la propria dignità, la propria essenza, è contro Ragione. 
Accettare passivamente le sciocche o ciniche menzogne che ci vengono somministrate come l'arsenico nella minestra è contro Ragione. 
Assuefarsi, rassegnarsi, arrendersi per viltà o per pigrizia è contro Ragione. Morire di sete e di solitudine in un deserto sul quale il Sole di Allah brilla al posto del Sol dell'Avvenir è contro Ragione. 
E contro Ragione anche sperare che l'incendio si spenga da sé grazie a un temporale o a un miracolo della Madonna."


- Oriana Fallaci -


Soffre perché l'umanità è una razza antipaticissima, un'assemblea di ignoranti che a un giovane non insegnano nemmeno un po' di educazione sentimentale. Gli insegnano che due più due fa quattro, che Parigi si trova in Francia, che Cleopatra stava in Egitto, e non che cos'è l'amore. 
Tutt'al più gli parlan del sesso: manco un rapporto si misurasse col sesso, o si esprimesse col sesso e basta. Perdirindina! 
Lo aveva dovuto capire da sé che con una donna ci devi anche ragionare, che incontrare l'anima gemella significa trovare qualcuno che va per la tua strada, che insomma un bel culino non basta.


- Oriana Fallaci -


Benedizione

Il Dio buono e misericordioso ti benedica. 
Ti avvolga della sua presenza d’amore e di guarigione. 
Ti sia vicino quando ti alzi e quando ti corichi. 
Ti sia vicino quando esci e quando entri. 
Ti sia vicino quando lavori. 
Faccia riuscire il tuo lavoro. 
Ti sia vicino in ogni incontro
e ti apra gli occhi
per il mistero che risplende verso di te in ogni volto umano. 
Ti custodisca in tutti i tuoi passi. 
Ti sorregga quando sei debole. 
Ti consoli quando ti senti solo. 
Ti rialzi quando sei caduto. 
Ti ricolmi del suo amore,
della sua bontà e dolcezza
e ti doni libertà interiore. 
Te lo conceda il buon Dio, il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo. Amen.

- Anselm Grùn -





Buona giornata a tutti. :-)

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