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venerdì 28 giugno 2019

Quando verrà il momento.. - Joumana Haddad

Quando verrà il momento

Nella follia
Catturerò il firmamento e lambirò le nubi
Prenderò in prestito la bufera
Lasciandomi alle spalle le lacrime zampillanti
E me ne andrò.
Non inseguirò l’equilibrio
Non soffocherò le grida
Danzerò sull’acqua
Dirigendomi verso l’altra sponda
Libera
O schiava
Non importa!
Guaderò il fiume.
Quando verrà il momento
Farfalla notturna
Deporrò la dolcezza che ormai mi ha annoiata
Deporrò l’abito imbizzarrito invano
E darò fuoco al passato
Per ritornare liscia come la terra vista da lontano
E girare da sola
Intorno alla luna.
Riderò e le mie risate non saranno tristi
Non volerò, camminerò
Accarezzerò la strada
Converserò tutta la notte con il selciato
Farò sgorgare la poesia dalle pietruzze
Il cielo piangerà e non mi preoccuperò
Il vento consumerà il mio cuore ustionato dall’amore
Quando verrà il momento
alba senza rugiada
mi mostrerò con il viso rabbuiato
e seppellirò i miei visi sereni
diffonderò le ombre sul mio essere
le farò gocciolare come il dolce miele
punto dopo punto
bacio dopo bacio
affinché riemerga sulla superficie del fiume
quella donna che ho serbato in me.


- Joumana Haddad -

Ophelia by Paul Albert Steck, 1895


Prometto di credere in me stessa e valorizzarmi come una persona unica e speciale.

Prometto di amarmi senza coprirmi di critiche, se non assomiglio alla donna ideale del mio immaginario.

Prometto di non barattare una vita appassionata e creativa per una vita sicura ma in anestesia.
Prometto di amare, senza però farmi tagliare a fette, senza farmi infilare coltelli affilati nell'anima.
Prometto di piangere quando serve, senza però affogare nelle mie lacrime.
Prometto che smetterò di giustificarmi per ogni cosa che faccio, sentendomi sempre insicura delle mie scelte.
Prometto di spalancare le braccia al piacere, senza pensare che non me lo merito.
Prometto di non farmi spezzare la schiena dai sensi di colpa, se non sono sempre utile a tutti e tutto.
Prometto di far sentire le mie ragioni, senza cadere nelle trappole che mi spezzano le gambe.
Prometto di interessarmi a un uomo senza però aspettare disperata di fronte al telefono la sua chiamata.
Prometto di non usare più contro me stessa le parole come un rasoio, riempiendomi di tagli, senza ricordare che sotto quella pelle c'è una persona che merita amore.
Prometto di guardare le mie cicatrici come segni di una vita vissuta, senza piangere lacrime di autocommiserazione.
Prometto che non farò dipendere il mio valore solo da come mi guarda l'altro, senza considerare che c'è un insieme di aspetti dentro di me, non solo uno di quel momento.
Prometto di ridere, scherzare, gioire buttando nel cassonetto della spazzatura le facce tristi e grigie.
Prometto di sentire il mio pulsare creativo, senza lasciare che la vita di tutti giorni mi renda fredda e automatica.
Prometto che smetterò di fare l'arbitro implacabile di me stessa, facendomi perdere sempre, senza considerare che ho anche delle qualità.
Prometto di non abbandonare la mia natura istintuale, intuitiva e calda per trasformarmi in un automa senza vita.
Prometto di smettere di farmi cambiare dagli uomini, o di cambiare per tenermeli stretti, senza considerare che potrei essere interessante anche così come sono.
Prometto di nutrire il mio terreno interiore ogni giorno, senza lasciarlo diventare una terra arida, dove non cresce più niente.
Prometto di correre libera, fedele alla mia profonda natura.
Prometto di ascoltare la voce del femminile e di cantare insieme una canzone.
Prometto di essere la donna che voglio essere, per vivere intensamente la vita.
Prometto di vivere sempre accanto la mia anima… perché con il suo aiuto potrò mantenere tutte queste promesse…

- Simona Oberhammer - 
Fonte: La Via Femminile di Simona Oberhammer




Buona giornata a tutti. :-)


venerdì 10 maggio 2019

Hanno gli occhi velati di malinconia - Agostino Degas

Hanno gli occhi velati di malinconia,
le donne che soffrono nell’anima.
Le riconosci subito, le senti,
anche quando per pudore 
si nascondono a se stesse.
Pochi le capiscono e molti le giudicano.
Sorridono senza convinzione
e piangono senza motivo,
le donne prigioniere del mal di vivere,
che toglie ogni energia,
che porta ad odiare la solitudine ma anche a cercarla.
Vivono con la nebbia nell’anima,
la speranza addormentata
e la vita che sfugge di mano.
Soffrono con dignità e non si lasciano mai andare,
perché non si dimenticano
della loro generosità,
delle troppe responsabilità verso gli altri.
Conoscono solo giorni bui
e albe che sembrano non arrivare più.
L’umore è un’onda marina
che si infrange contro gli scogli dell’anima
Le donne prigioniere di se stesse,
della loro emotività,
non hanno più energie per sognare.
Hanno un solo desiderio,
attraversare il loro tunnel per rivedere la luce.
Per tornare a vivere.

- Agostino Degas - 



Le donne sono tutto: mogli, mamme, amiche, amanti.
E spesso anche padri.
Lavorano dentro e fuori casa facendo più fatica dell'uomo,
per poi sentirsi dire che sono il “sesso debole”.

Pensano più alle soluzioni che ai problemi, le donne.
Per questo amano, educano, soffrono, cadono, si rialzano.
Fanno tutto con passione, con generosità, con rabbia, con sincerità.
E non perdono mai la dignità, le donne.
Solo loro sanno rinascere più forti di prima, dopo ogni delusione.
Sanno andare controcorrente, perché sono libere.
E percorrono strade difficili, piene di curve e in salita, le donne.
Ma non si arrendono mai ed arrivano sempre alla meta.
E si guardano indietro soddisfatte, orgogliose di loro.
Le donne sono fatte così.
Semplici, speciali, una vera forza della natura.
Hanno un solo difetto, le donne.
Non sanno quanto sono importanti.
Non sanno che sono insostituibili.
Il mondo non sarebbe nulla, senza di loro. Senza le donne.


- Agostino Degas - 



Buona giornata a tutti. :-)






lunedì 8 aprile 2019

Vedete un po’ come stanno le cose - Angel Gonzàles

Sono uno degli uomini più sani che conosca. 
Ho sofferto spesso di infarto del miocardio, 
di differenti infezioni, bombardamenti, 
tisi, dipsomania, insonnia, depressione… 

Continuo a soffrire molto di tosse. 
E malgrado tutto 
sono riuscito a sopravvivere, fino ad oggi, 
settimane dopo settimane, ormai remote, 
lunghi anni bisestili, 
lustri tediosi, 
decadi interminabili… 
Ho festeggiato le mie nozze d’oro con la vita 
e, ciò nonostante, l’amo ancora qualche notte. 
Non è straordinario? 
Sembra che la storia delle nostre relazioni 
non sia destinata a finire. 
– Qual è il segreto del tuo amore per la vita? -
mi domanderanno i discendenti dei figli dei miei figli 
il giorno in cui compirò molti, molti più anni. 
Ed io risponderò: 
– Per come la vedo io, si deve al fatto 
che la vita è stata piuttosto incostante; 
mi ha ingannato spesso, 
è stata sul punto di abbandonarmi diverse volte, 
(una di queste a causa di un falangista), 
non esaudisce i miei desideri, 
ogni lunedì e ogni martedì 
mi defrauda del sabato 
(del suo disordine meglio non parlarne). 
Se si fosse comportata diversamente, 
chissà  che razza di passato mi attenderebbe adesso. 
Non voglio neanche pensarci. 
Mi avrebbero già ucciso i rimorsi, 
senza poter incolpare nessuno.
- Angel Gonzàles -
da: Prosemi o meno



Il sesso è appagante solo se contiene tutti gli ingredienti: dolcezza, rispetto, gioco, istinto, animalità… tutto condito da un pizzico di fantasia. La coppia migliore è quella che non ha ancora smarrito la voglia di giocare.

- Alan Knut Hansen -



La bellezza rimane solo uno schizzo, 
è il carattere a rendere una persona un capolavoro.


- Alma Gjini -


Spesso ci sono più cose naufragate in fondo a un'anima che in fondo al mare.

- Victor Hugo - 


"Bello però, il verbo che va insieme alla promessa: mantenere. Man tenere, che è un tenere per mano."

- Erri De Luca - 



Sai cosa diceva mia nonna? Che anche dopo anni e anni di matrimonio tutte le volte che vedeva suo marito tornare da lavoro dalla finestra della cucina le tremavano le gambe dall’ emozione. 
Mi faceva sempre l’esempio delle mandorle, che a volte hanno due noccioli all’ interno: diceva che lei e suo marito erano così, erano legati stretti come due noccioli di mandorla.
Sai come sono fatti i noccioli di mandorla? Stanno uno incastrato nell’ altro, uno concavo e uno convesso, devono adattarsi e combaciare.
Ecco, finché non troverai una persona che ti faccia sentire così, una persona che sia il tuo nocciolo di mandorla, allora potrai star certa che non sarà la persona con cui passare il resto della tua vita.




Buona giornata a tutti :-)

www.leggoerifletto.it

giovedì 28 marzo 2019

Due splendide poesia d'amore: Notte di Sibilla Aleramo e Mi piace il mio corpo quand'è con il tuo di Edward Estlin Cummins

Possa tu riposare, mentre io ardo così nel pensiero di te e non trovo più il sonno, e sono felice.

M’hai promesso di farti rivedere ancor più bello, mia bella belva bionda.

Come passerai questi giorni e queste notti? Mi senti nella mia sciarpa azzurra, speranza, grazia? Riposa, riposa.

Ci siamo meritati il miracolo. Lo vivremo tutto. E avrai tanta dolcezza anche dal dimenticarti in me, qualche momento, dall’avermi dinanzi come qualcosa a cui la tua dedizione sia sacra, fertile e sacra. Ho tanta fede, Dino. Mi sento ancora così forte, per questo scambio del nostro sangue.

- Sibilla Aleramo -

(lettera a Dino Campana)

Flora e Zefiro - dettaglio
William Adolphe Bouguereau (1825-1905)


Amore è tutto ciò che aumenta, allarga, arricchisce la nostra vita, verso tutte le altezze e tutte le profondità. 
L’amore non è un problema, come non lo è un veicolo; problematici sono soltanto il conducente, i viaggiatori e la strada.

- Franz Kafka - 

in Gustav Janouch, Conversazioni con Kafka, 1951


Mi piace il mio corpo quand’è col tuo 

Mi piace il mio corpo quand'è col tuo
corpo. È una cosa tanto nuova.
Muscoli meglio e nervi di più.
mi piace il tuo corpo, mi piace quel che fa,
e il come. Mi piace sentir la sua spina
dorsale, le sue ossa e la tremolante
- liscia - sodità che io bacerò
ancora ancora e ancora
di te mi piace baciare questo e quello,
mi piace, lentamente accarezzare, il folto
elettrico pelo, e quel che viene a carne
che si separa... E occhi grandi briciole d'amore,
e forse mi piace il brivido
di sotto me te così nuova.

 - Edward Estlin Cummings - 

Summer Evening - dettaglio
Edward Dufner (1872-1957)


E' facile togliersi i vestiti e fare sesso. 
Le persone lo fanno continuamente.

Ma aprire la tua anima a qualcuno, 
lasciarlo entrare nelle tue paure, 
nel tuo futuro, 
nel tuo sorriso, 

questo è essere nudi.


Buona giornata a tutti. :-)




mercoledì 27 marzo 2019

Quando le donne sono affamate …. - Oberhammer Simona

Certe volte le donne hanno molta fame. 
Aprono il frigorifero e vorrebbero ingoiare tutto quello che c'è dentro. 
Entrano in una pasticceria e vorrebbero ingurgitare ogni cosa, fino a scoppiare. 
Mangiano la cioccolata e vorrebbero non smettere mai. 
Mangiano i biscotti e ne finiscono due pacchi. 
Mangiano le patatine e vanno avanti fino a star male.
C'è una bocca affamata dentro di loro: grida per essere riempita, scalpita come una bestia selvaggia per ricevere ciò che vuole: cibo! cibo! cibo!

Ma il cibo è solo l'involucro di quello che la bocca affamata chiede. 
Dietro quella voglia famelica c'è di più: c'è la voglia di qualcosa che faccia sentire vive. 
E' la donna che arde di fame di se stessa, pallida della sua passione, a digiuno della sua anima.

Le donne affamate spesso non seguono la loro vera natura: hanno smesso di cantare, hanno intrappolato le loro parole da qualche parte, hanno appoggiato la penna, hanno scelto di essere “troppo in ordine”, “troppo carine” , “troppo compiacenti”, "troppo perfette", "tropo simpatiche", "troppo disponibili". 
Sono lontane dalla loro vita profonda, passionale, nutriente, rigenerante: spesso svalutano il proprio lavoro, si sentono in colpa se non sono disponibili per tutti, si autoimpongono di stare zitte, di non esprimersi, accantonano le loro aspirazioni, mettono sotto sale i loro desideri. 
Hanno arrotolato la passione e hanno stretto un laccio attorno, hanno scritto la parola “rassegnazione” sul muro della loro camera, hanno appoggiato la penna, hanno gettato la tela e poi giurato di guardare dall'altra parte, per non vederla più. 
Spesso queste donne hanno la sensazione di essere “immobilizzate” e in questo immobilismo si costringono a non andare, a non muoversi, a non pretendere, a non diventare, a non scoprire. 
La loro vita è “una bocca vuota” e il cibo diventa la metafora di un nutrimento che non arriva da un'altra parte.
Ma non è una situazione irreversibile.

È semplicemente necessario "un risveglio”.

Bisogna avvicinarsi all'anima, che giace da qualche parte con le ossa spezzate, e ricomporla.
Come fare?
Chiedendo a noi stesse cosa davvero desideriamo. Non è così difficile come sembra. Nel momento in cui ci chiniamo pietose sulla nostra anima esangue lei si rianima. Le basta poco. Un po’ di ascolto, una riflessione vera, una risposta sincera: rivolta a noi. 
Le donne sanno molto bene cosa vogliono, quando se lo chiedono con sguardo sincero. 
Conoscono il motivo di quella bocca affamata, di quelle mani tese per ricevere altro cibo. 
Quando risvegliamo la nostra anima lei non parla in modo criptato: ci dice a chiare lettere quale direzione prendere. 
E' un'amica sicura, fidata, compassionevole, stimolante….
lei ha le risposte che cerchiamo… e allora che, come per magia, quella bocca affamata si chiude e dentro di noi nasce una nuova energia, la voglia di vivere davvero la nostra vita...

- Simona Oberhammer -
Fonte: La Via Femminile





Riuscite a immaginare un mondo privo di uomini? 
Tasso di criminalità ridotto allo zero e un sacco di donne, grasse e felici.

- Nicole Hollander - 

Illustrazione : (Duane Bryers)

Tra sogni nel cassetto e scheletri nell’armadio 
io apro il frigorifero, dove trovo solide certezze…


dal web


Illustrazione (Duane Bryes)


Molto spesso noi donne siamo grasse, ma voi uomini siete pesanti, 
e per questo mettersi a dieta non basta.

- Geppi Cucciari - 

Illustrazione (Duane Bryes)


Buona giornata a tutti. :-)








domenica 10 marzo 2019

Mi piaci quando taci perché sei come assente - Pablo Neruda

Mi piaci quando taci perché sei come assente,
e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca.
Sembra che gli occhi ti sian volati via
e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.
Poiché tutte le cose son piene della mia anima
emergi dalle cose, piene dell'anima mia.
Farfalla di sogno, rassomigli alla mia anima,
e rassomigli alla parola malinconia.
Mi piaci quando taci e sei come distante.
E stai come lamentandoti, farfalla turbante.
E mi ascolti da lungi, e la mia voce non ti raggiunge:
lascia che io taccia col tuo silenzio.
Lascia che ti parli pure col tuo silenzio
chiaro come una lampada, semplice come un anello.
Sei come la notte, silenziosa e costellata.
Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.
Mi piaci quando taci perché sei come assente.
Distante e dolorosa come se fossi morta.
Allora una parola, un sorriso bastano.
E son felice, felice che non sia così.

- Pablo Neruda - 


Certo che le donne sono un’altra razza. 
Con la bandana o gli sguardi catarifrangenti da Barbie, con le grandi pance davanti o con l’uomo sbagliato addosso, innamorate di un gatto o tradite dall’ombra della felicità, abbandonate all’angolo di una piazza o tagliate da un improvviso dolore, si fermano un istante per piangere, poi sollevano il capo e riprendono la strada. 
Sono maestre di dignità le donne.
Non bisogna lasciarsi distrarre dall’ondeggiare dei fianchi se vogliamo capire qualcosa di loro, dobbiamo soltanto guardarle negli occhi perché i loro occhi dicono quello che le bocche sanno tacere.
Sì, le donne sono un’altra razza.
Spesso ci camminano a fianco così leggere che neanche ce ne accorgiamo.
Quasi sempre, però, ci precedono e basterebbe solo seguirle per capirne di più.
Seguirle con poco orgoglio e molto rispetto.
Per essere più uomini.
Un po’ più uomini, almeno.

- Antonello De Sanctis - 
da: "Nel mondo degli uomini"



Sono le donne difficili quelle che hanno più amore da dare...ma non lo danno a chiunque. 
Quelle che parlano quando hanno qualcosa da dire. 
Quelle che hanno imparato a proteggersi e a proteggere. 
Quelle che non si accontentano più.
Sono le donne difficili, quelle che sanno distinguere i sorrisi della gente, quelli buoni da quelli no. Quelle che ti studiano bene, prima di aprirti il cuore. 
Quelle che e non si stancano mai di cercare qualcuno che valga la pena. 
Quelle che vale la pena.
Sono le donne difficili quelle che sanno sentire il dolore degli altri. 
Quelle con l'anima vicina alla pelle. 
Quelle che vedono con mille occhi nascosti. 
Quelle che sognano a colori.
Sono le donne difficili che sanno riconoscersi tra loro. 
Sono quelle che, quando la vita non ha alcun sapore, danno sapore alla vita.

- Alma Gjini - 


Buona giornata a tutti. :-)

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