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martedì 21 marzo 2017

L'accenno di un canto primaverile e altre poesie sulla primavera - Alexandr Blok

Il vento portò da lontano
l'accenno di un canto primaverile,
chissà dove, lucido e profondo
si aprì un pezzetto di cielo.
In questo azzurro smisurato,
fra barlumi della vicina primavera
piangevano burrasche invernali,
si libravano sogni stellati.
Timide, cupe e profonde
piangevano le mie corde.
Il vento portò da lontano
le sue squillanti canzoni.

- Alexandr Blok -

Henri Jules Guinier (1867-1927), Psiche e l'Amore

È che dietro le cose ci sei tu, Primavera, 
che incominci a scrivere nell’umidità, 
con dita di bambina giocherellona, 
il delirante alfabeto del tempo che ritorna.

- Pablo Neruda -

English School, 19th Century - Diana running through the forest

Lascia il tuo cuore 
scoppiare finalmente, 
cedi, gemma, cedi. 
Lo spirito 
della fioritura 
s'è abbattuto su di te. 
Puoi rimanere 
ancora bocciolo? 

- Rabindranath Tagore - 

Louis Marie de Schryver (1862-1942), Beauty amid Rose Petals



Torna ad ondeggiare al vento
la sciarpa azzurra della primavera;
dolce, impregnata di presentimento
scorre un’aria leggera.
Le violette sognano la vita
già prossima a sbocciare.
Senti, lontano, un’arpa tintinnare?
Primavera, sei tu, ti ho sentita!

- Eduard Mörike - 

Charles Courtney Curran
(1861–1942), Profumo di Rose

Ancora non se n'è andato l'inverno
e il melo appare
trasformato d'improvviso
in cascata di stelle odorose.

- Pablo Neruda - 

Emile Vernon (1872 – 1919), Among the blossoms


Buon inizio di primavera a tutti, e.... buona giornata. :-)



domenica 15 gennaio 2017

Copri il mio capo (1906) - Rabindranath Tagore

Copri il mio capo
con la polvere dei tuoi piedi,
e immergi nelle lacrime
il mio orgoglio.

Se divento ambizioso
mi disonoro,
se cerco me stesso
semino morte.

Immergi nelle lacrime
il mio orgoglio.

Nel mio lavoro
che io non predichi me stesso;
nella mia vita
si compia la tua volontà.

Domando la tua pace,
splendore della tua esistenza.

Ignora il mio egoismo e fermati
dentro il fior di loto del mio cuore.

Immergi il mio orgoglio
nelle lacrime.


- Rabindranath Tagore - 


Fonte: “Canti di offerta, Ghitangioli”, 
Ugo Guanda Editore in Parma


Nell'uomo avviene una doppia nascita: una prima volta nel grembo materno e una seconda volta nella libertà: l'uomo nasce una volta per sé e una volta insieme con gli altri.

- Rabindranath Tagore - 
Da:  "Il nido dell'amore



Ogni Alba porta un nuovo giorno,
lavando con la luce della speranza
le macchie e la polvere dello spirito
vuoto di ogni giorno passato.

Vuoi celare te stesso!

Il cuore non ubbidisce,
diffonde luce dagli occhi.

Nella vita non c’è speranza
di evitare il dolore:
che tu possa trovare nell’animo
la forza per sopportarlo.

Cieco, non sai che l’andare e il venire
camminano sulla stessa strada?

Se sbarri la strada all’andata
perdi la speranza del ritorno…

- Rabindranath Tagore - 





Buona giornata a tutti. :-)



venerdì 18 novembre 2016

Se tu non parli - Rabindranath Tagore

Se tu non parli
riempirò il mio cuore del tuo silenzio
e lo sopporterò.
Resterò qui fermo ad aspettare come la notte
nella sua veglia stellata
con il capo chino a terra
paziente.
Ma arriverà il mattino
le ombre della notte svaniranno
e la tua voce
in rivoli dorati inonderà il cielo.
Allora le tue parole
nel canto
prenderanno ali
da tutti i miei nidi di uccelli
e le tue melodie
spunteranno come fiori
su tutti gli alberi della mia foresta.

- Rabindranath Tagore -



Ti prego:
non togliermi i pericoli,
ma aiutami ad affrontarli.
Non calmar le mie pene,
ma aiutami a superarle.
Non darmi alleati nella lotta della vita,
eccetto la forza che mi proviene da te.
Non donarmi salvezza nella paura,
ma pazienza per conquistare la mia libertà.
Concedimi di non essere un vigliacco 
usurpando la tua grazia nel successo,
ma non mi manchi la stretta della tua mano 
nel mio fallimento.
Quando mi fermo stanco sulla lunga strada
e la sete mi opprime sotto il solleone;
quando mi punge la nostalgia di sera
e lo spettro della notte copre la mia vita,
bramo la tua voce, o Dio,
sospiro la tua mano sulle spalle.
Fatico a camminare per il peso del cuore
carico dei doni che non ti ho donati.

Mi rassicuri la tua mano nella notte,
la voglio riempire di carezze,
tenerla stretta: i palpiti del tuo cuore
segnino i ritmi del mio pellegrinaggio.

- Rabindranath Tagore - 



Non è stato un martello a rendere le rocce così perfette,
ma l’acqua, con la sua dolcezza, la sua danza, il suo suono.



- Rabindranath Tagore -





Buona giornata a tutti :-)

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sabato 2 luglio 2016

Da: "Gitanjali" - Rabindranath Tagore

Smettila di cantare i tuoi inni,
di recitare le tue orazioni!
Chi adori in quest'angolo buio
e solitario d'un tempio
le cui porte sono tutte chiuse?
Apri i tuoi occhi e guarda:
non è qui il tuo Dio.
E' là dove l'aratore
ara la dura terra,
dove lo spaccapietre
lavora alla strada.
E' con loro nel sole e nella pioggia,
la sua veste è coperta di polvere.
Levati il manto sacro
e scendi con lui nella polvere.
Liberazione?
Dove credi di poter trovare
liberazione?
li tuo stesso signore
ha preso su di sé lietamente
i legami della creazione -
è legato a noi tutti per sempre.
Lascia le tue meditazioni,
abbandona l'incenso e i tuoi fiori!
Che male c'è se le tue vesti
diventano sporche e stracciate?
Va' incontro a lui,
sta presso di lui
nel lavoro e nel sudore della fronte.


- Rabindranath Tagore - 
Da: Gitanjali XI, 1914, Carabba editore Lanciano

- Tintoretto, Ultima cena, 1594 ca-

" Fare uguaglianza..."

"L’attuale crisi economica globale va vista in tal senso anche come un banco di prova: siamo pronti a leggerla, nella sua complessità, quale sfida per il futuro e non solo come un’emergenza a cui dare risposte di corto respiro? Siamo disposti a fare insieme una revisione profonda del modello di sviluppo dominante, per correggerlo in modo concertato e lungimirante? 
Lo esigono, in realtà, più ancora che le difficoltà finanziarie immediate, lo stato di salute ecologica del pianeta e, soprattutto, la crisi culturale e morale, i cui sintomi da tempo sono evidenti in ogni parte del mondo.
Occorre allora cercare di stabilire un "circolo virtuoso" tra la povertà "da scegliere" e la povertà "da combattere". 
Si apre qui una via feconda di frutti per il presente e per il futuro dell’umanità, che si potrebbe riassumere così: per combattere la povertà iniqua, che opprime tanti uomini e donne e minaccia la pace di tutti, occorre riscoprire la sobrietà e la solidarietà, quali valori evangelici e al tempo stesso universali. 
Più in concreto, non si può combattere efficacemente la miseria, se non si fa quello che scrive san Paolo ai Corinzi, cioè se non si cerca di "fare uguaglianza", riducendo il dislivello tra chi spreca il superfluo e chi manca persino del necessario. 
Ciò comporta scelte di giustizia e di sobrietà, scelte peraltro obbligate dall’esigenza di amministrare saggiamente le limitate risorse della terra. "

(dall’omelia di Benedetto XVI nella solennità di Maria Santissima Madre di Dio e nella 42a giornata mondiale della pace, l’1/01/2009)




Qui è il tuo sgabello
e qui riposa i tuoi piedi
dove vivono i più poveri,
i più umili, i perduti.
Quando a te io cerco d’inchinarmi,
la mia riverenza non riesce ad arrivare
tanto in basso dove i tuoi piedi
riposano tra i più poveri,
i più umili, i perduti.
L’orgoglio non si può accostare
dove tu cammini, indossando
le vesti dei più poveri,
dei più umili e dei perduti.
Il mio cuore non riesce a trovare
la strada per scendere laggiù
dove tu ti accompagni a coloro che non hanno
compagni, tra i più poveri,
i più umili, e i perduti.

Rabindranath Tagore
Da: Gitanjali X, 1914, Carabba editore Lanciano



Buona giornata a tutti. :-)




mercoledì 22 giugno 2016

Non andare via Signore e altre poesie - Rabindranath Tagore

Quando trovi chiusa
la porta del mio cuore,
abbattila ed entra:
non andare via, Signore.

Quando le corde della mia chitarra
dimenticano il tuo nome,
ti prego, aspetta:
non andare via, Signore.

Quando il tuo richiamo
non rompe il mio torpore,
folgorami con il tuo dolore:
non andare via, Signore.

Quando faccio sedere altri
sul tuo trono,
o re della mia vita:
non andare via, Signore.

- Rabindranath Tagore -



“Nella tua eterna veglia,
tu ascolti i miei passi,
che s'avvicinano,
mentre la tua letizia si raccoglie
nei primi albori del mattino…”

- Rabindranath Tagore -


Non nascondere
il segreto del tuo cuore,
amico mio!
Dillo a me, solo a me,
in confidenza.
Tu che sorridi così gentilmente,
dimmelo piano,
il mio cuore lo ascolterà,
non le mie orecchie.
La notte è profonda,
la casa silenziosa,
i nidi degli uccelli
tacciono nel sonno.
Rivelami tra le lacrime esitanti,
tra sorrisi tremanti,
tra dolore e dolce vergogna,
il segreto del tuo cuore.

- Rabrindranath Tagore - 


Buona giornata a tutti. :-)







martedì 8 marzo 2016

Farò della mia anima uno scrigno per la tua anima - Kahlil Gibran

Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l’eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.

- Kahlil Gibran - 

Amore e Psiche, Antonio Canova, 1793
Museo del Louvre di Parigi

Donna

Donna, non sei soltanto l’opera di Dio,
ma anche degli uomini, che sempre
ti fanno bella con i loro cuori.
I poeti ti tessono una rete
con fili di dorate fantasie;
i pittori danno alla tua forma
sempre nuova immortalità.
Il mare dona le sue perle,
le miniere il loro oro,
i giardini d’estate i loro fiori
per adornarti, per coprirti,
per renderti sempre più preziosa.
Il desiderio del cuore degli uomini
ha steso la sua gloria
sulla tua giovinezza.
Per metà sei donna,
e per metà sei sogno.


- Rabindranath Tagore -

Dipinto: Gino Piccioni (1873-1941), Nudo disteso
La bocca bianca è socchiusa,
ineguale il respiro affannato,
e sul mio petto tremano i fiori
dell’incontro che non c’è stato.
- Anna Achmatova - 



Donne, donne, donne
mamme, figlie o nonne
mogli, zie o cugine:
tutte assai carine!
Sorelle, amiche, cognate
superimpegnate,
attive e divertenti
belle e avvenenti!
Maestre, madri o spose
frizzanti e spiritose
affabili e gioiose:
vi offro le mimose!
Con pantaloni o gonne
donne, donne, donne!


- Jolanda Restano -



Buona giornata a tutti. :-)





mercoledì 11 novembre 2015

Voglio te, solo te! - Rabindranath Tagore -

Voglio te, solo te! Lascia che il mio cuore
lo ripeta senza fine.
Tutti i desideri che mi distraggono
di giorno e di notte
in sostanza sono fasulli e vani.
Come la notte tiene nascosta nel buio
l'ansia di luce
così nel profondo del mio cuore
senza ch'io me ne renda conto
un grido risuona:
Voglio te, solo te!
Come la
tempesta cerca la quiete
mentre ancora lotta contro la quiete
con tutte le sue forze
così io mi ribello e lotto
contro il tuo amore
ma grido che voglio te, solo te

(Rabindranath Tagore)



Un giorno un uomo si recò da un vecchio saggio per chiedergli consiglio. Disse che non amava più la sua sposa e che pensava di separarsi da lei.
Il saggio lo ascoltò, lo guardò negli occhi, e disse solamente una parola:
"Amala" e tacque. 
"Ma io non provo più nulla per lei". 
"Amala", ripeté il saggio. 
Di fronte allo sconcerto del visitatore, dopo un opportuno silenzio, il vecchio saggio aggiunse: 

"Amare è una decisione, non solo un sentimento, amare è dedicarsi ed offrirsi, amare è un verbo e il frutto di questa azione è l'amore. L'amore è simile al lavoro di un giardiniere: egli strappa ciò che fa male, prepara il terreno, coltiva, innaffia e cura con pazienza.
Affronta periodi di siccità, grandine, temporale, alluvione, ma non abbandona mai il suo giardino. 
Ama la tua compagna, accettala, valorizzala, rispettala, dalle affetto e tenerezza, ammirala e comprendila. 

Questo è tutto; amala. 



Se provate a leggere la vostra vita alla luce della fede voi capite che vi siete incontrati perché un giorno Qualcuno ha deciso di darvi in dono l'uno all'altro. Avete trovato nel vostro cuore questo amore per l'altro (l'altra), non lo avete messo voi.

S.E.R Mons. Angelo Spina, Vescovo della diocesi di Sulmona Valva
da: In Cammino verso l'Amore, ed. Palumbi





Buona giornata a tutti. :-)



martedì 1 settembre 2015

Dammi coraggio - Rabindranath Tagore -

Ti prego:
non togliermi i pericoli,
ma aiutami ad affrontarli.

Non calmar le mie pene,
ma aiutami a superarle.

Non darmi alleati nella lotta della vita,
eccetto la forza che mi proviene da te.

Non donarmi salvezza nella paura,
ma pazienza per conquistare la mia libertà.

Concedimi di non essere un vigliacco
usurpando la tua grazia nel successo;
ma non mi manchi la stretta della tua mano
nel mio fallimento.

Quando mi fermo stanco sulla lunga strada
e la sete mi opprime sotto il solleone;
quando mi punge la nostalgia di sera
e lo spettro della notte copre la mia vita,
bramo la tua voce, o Dio,
sospiro la tua mano sulle spalle.

Fatico a camminare per il peso del cuore
carico dei doni che non ti ho donati.

Mi rassicuri la tua mano nella notte,
la voglio riempire di carezze, tenerla stretta:
i palpiti del tuo cuore
segnino i ritmi del mio pellegrinaggio.


(Rabindranath Tagore)



Chiederei ancora 
qualcosa 
se possedessi il cielo, 
le sue stelle 
e il mondo 
con le sue infinite
ricchezze.
Sarei però contento 
anche d'ogni
piccola cosa 
se lei fosse mia.

- Rabindranath Tagore -

- da il Giardiniere -



Nell'uomo avviene una doppia nascita: una prima volta nel grembo materno e una seconda volta nella libertà: l'uomo nasce una volta per sé e una volta insieme con gli altri.

- Rabindranath Tagore -

- da Il nido dell'amore -


Rabindranath Tagore (Calcutta, 6 maggio 1861 – Santiniketan 7 agosto 1941), è stato uno scrittore, poeta, drammaturgo e filosofo indiano.

Premio Nobel per la letteratura nel 1913 con questa motivazione “Per la profonda sensibilità, per la freschezza e bellezza dei versi che, con consumata capacità, riesce a rendere nella sua poeticità, espressa attraverso il suo linguaggio inglese, parte della letteratura dell’ovest.” E’ stato tradotto praticamente in tutte le lingue europee risultando forse l'autore di origini bengalesi più noto in Occidente. Le sue opere sono state, quasi tutte, tradotte in italiano. Con i proventi delle sue opere, fece costruire strade, ospedali e anche una scuola, la quale è tutt'oggi un'università.




Buona giornata a tutti. :-)