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mercoledì 3 aprile 2013

Preghiere per chiedere l'intercessione di Maria - Padre Christian Thomas -

Vi saluto Maria Figlia di Dio Padre
Vi saluto Maria Madre di Dio Figlio
Vi saluto Maria Sposa dello Spirito Santo
Vi saluto Maria Tempio della Santissima Trinità
Vi saluto Maria Giglio bianco della risplendente Trinità
Vi saluto Maria Rosa gradevolissima della Corte Celeste
Vi saluto Maria Vergine piena di dolcezza ed umiltà
Vi saluto Maria Vergine della quale il re del Cielo ha voluto nascere ed essere nutrito del suo latte
Vi saluto Maria Vergine delle Vergini
Vi saluto Maria Vergine Regina dei Martiri della quale l’anima è stata perforata da dolori immensi
Vi saluto Maria Signora e Maestra alla quale ogni potere è stato nel cielo e sulla terra
Vi saluto Maria Regina del mio cuore, mia dolcezza, mia vita e tutta mia speranza
Vi saluto Maria Madre amabilissima
Vi saluto Maria Madre mirabilissima
Vi saluto Maria Madre dell’amore
Vi saluto Maria Concepita senza peccato
Vi saluto Maria Piena di Grazia, il Signore e con te, tu sei benedetta tra le donne e benedetto il frutto del tuo seno Gesù. Santa Maria Madre di Dio prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte.


Benedetto il Vostro Sposo San Giuseppe
Benedetto il Vostro padre San Gioacchino
Benedetta la Vostra Madre Sant’Anna
Benedetto il Vostro Angelo San Gabriele
Benedetti i Vostri Angeli Michele, Raffaele e tutti i Santi
Benedetto il Padre Eterno che vi ha scelta
Benedetto il Vostro figlio che vi ha amata
Benedetto lo Spirito Santo che vi ha sposata.
Che tutti quelli che vi amano vi benedicano o Beatissima Vergine.
Benedite tutti noi nel nome del Vostro carissimo Figlio Gesù.
Amen.

(E’ impossibile non essere esauditi quando recitiamo con fiducia questa preghiera.)



(Padre Christian Thomas)




"Maria Immacolata, mi piace contemplarti e chiamarti “donna del pane”.
Ti lodo perché sei la fornaia del Pane Divino.
Il tuo grembo è stato il forno dove, nel calore dell’Amore, è lievitato colui che ha detto: “Io sono il Pane Vivo”.
Tu, quale forno ardente, fai lievitare in me la gioia di gustare l’intimità col tuo Figlio.
Ti benedico perché tutto poni nella mangiatoia, come canestro per un’etern
a mensa.
Sii Benedetta fra le donne, perché il profumo e la fragranza del tuo pane macinato ed impastato giunga a tutti noi.
Rendimi umile, capace di contenere il tutto, di far baciare la santità ed il peccato che sono in me.
Maria, donna del pane spezzato, esperta nel far cambiare l’acqua in vino, testimone del dividersi che si moltiplica, dello sbriciolarsi che nutre, del piccolo boccone che sazia la grande fame, anche Tu, a Nazaret, hai spezzato il pane della fatica quotidiana anche Tu hai pregato, sapendo che “non di solo pane vive l’uomo”.
Vivo l’estasi della contemplazione e mi beo nel sentirmi sazio.
Sì, l’uomo vive di solo pane quando si nutre del frutto del tuo seno, e divento sazio di Te, donna del pane".

(Paolo Nagari)





Maria ci invita ad avere il suo stesso spirito di affidamento, la capacità di metterci fiduciosamente nelle mani di Dio. 
Il suo sì ci rivela la vera natura dell'obbedienza: Maria fa ciò che vuole Dio, ma fa anche quello che in quel momento della sua vita ritiene giusto per lei, il suo bene.

- Cardinale Angelo Comastri - 







A Te Maria

A Te mi affido con fiducia;
con Te intendo seguire Gesù,
Redentore dell'uomo.

La fatica non rallenti il cammino,
né la stanchezza appesantisca il cuore.
Le difficoltà non spengano il coraggio,
né la tristezza la gioia del cuore.

Tu, o Maria,
Madre del Redentore,
continua a mostrarTi Madre per tutti.

Veglia sul nostro cammino
e fa che pieni di gioia
possiamo un giorno contemplare
il Tuo Figlio nel cielo.
Amen.

(Beato Giovanni Paolo II)





Buona giornata a tutti :-)







giovedì 24 gennaio 2013

Madonna della Guardia - Papa Benedetto XVI -

O Vergine Maria,
che dall’alto del tuo Santuario
vegli su questo popolo a te devoto,
benedetta sei tu fra le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno Gesù.
Per l’umiltà del tuo cuore
Dio ti ha scelta come Madre del Figlio suo incarnato,
e per il coraggio del tuo animo
ti ha chiamata ad essere partecipe della croce
sulla quale il tuo Figlio moriva.
Così, per espresso volere di lui, tu sei divenuta Madre nostra.
Sii sempre benedetta, o Madre di Dio e degli uomini.

A te volgiamo il nostro sguardo di figli,
a te ricorriamo con fiducia incrollabile;
a te confidiamo le gioie e le pene nostre,
delle famiglie, della società, della Chiesa.
Tu guarda, accogli, illumina e consola ciascuno.
Insegnaci ad ascoltare il tuo Figlio Gesù
e a fare quello che egli nel suo Vangelo ci dice,
per testimoniarlo con la coerenza della vita,
restando liberi dalle suggestioni del mondo
e aperti sempre alle interiori mozioni dello Spirito.

A te, Santa Vergine della Guardia,
all’inizio del nuovo millennio,
la Città di Genova rinnova il suo affidamento,
memore delle sue avite tradizioni di limpida fede,
di intraprendenza operosa, di magnanima carità.
Rendi sicuro il nostro cammino, salda la speranza,
capace di comprensione e di perdono la vita.
Aiutaci ad essere veri discepoli di Cristo, ad amare la Chiesa,
ad essere messaggeri lieti del Vangelo,
sapendo che la fede è sorgente di civiltà e di bene per tutti.

(Benedetto PP. XVI )





L'evento miracoloso ebbe come protagonista Benedetto Pareto, un contadino della zona. 
Il cognome Pareto è relativo ad una serie di località rurali; nel caso era riferito ad un nucleo di famiglie che abitavano in una frazione della parrocchia di Livellato, detta Pareti, in dialetto Parei o Paej, da cui presero il cognome. 
Benedetto Pareto era sposato, ed aveva due figli, Pasquale e Bartolomeo, che avrebbero poi retto il primo santuario.
Il primo resoconto del miracolo risale al 1530, ed è costituito da una Memoria del santuario che, composta in tali anni, intende provare la veridicità dei fatti. In essa viene narrata la storia del miracolo, basandosi sul racconto di  diversi testimoni.
Nel 1490 Benedetto Pareto era sul Monte Figogna intento al lavoro, tagliava il fieno. Probabilmente verso le 10 del mattino, dato che attendeva la moglie che gli portasse il pranzo - nella Val Polcevera di allora i contadini mangiavano a tale ora -, ebbe la visione di una Signora maestosa, dal viso bellissimo, i modi dolcissimi, l'aspetto splendido. 
Ella gli disse essere la Regina del Cielo, e quindi precisò per rassicurarlo di essere Maria la Madre di Gesù. Gli indicò allora il punto del monte sul quale pretese fosse costruita una cappella a Lei dedicata. 
Poiché Pareto era povero, Ella gli promise l'aiuto necessario. Pareto raccontò il fatto alla moglie quando questa arrivò con il pranzo; la donna subito lo derise credendolo impazzito, e il contadino finse di dimenticare l'apparizione. Ma il giorno dopo, salito su un fico per mangiarne i frutti, il ramo si ruppe e la caduta lo lasciò in fin di vita. 
Aveva appena ricevuto i Sacramenti quando ebbe una seconda apparizione della Madonna, che gli rinnovò la richiesta di costruire la cappella e lo fece guarire di colpo. Il miracolo della guarigione convinse i presenti a credere nel miracolo, e Benedetto poté far tacere la moglie e richiamare persone volenterose di costruire l'edificio.
Benedetto Pareto pertanto riusciva a far costruire una piccola cappella che diveniva un centro di culto per tutta la Val Polcevera, sino alla zona di Genova. Un documento del 1507, del parroco di San Bartolomeo di Livellato, Giacomo Grandi, cita questa prima cappella associata alla sua parrocchiale. La chiesa originale è stata distrutta, ricostruita, ingrandita ed abbellita nei secoli. Indulgenze e privilegi vennero riferiti al santuario dall'arcivescovo De Franchi (1727), dal papa Clemente XIV (1773), dal papa Pio VI (1797). Il santuario era meta di pellegrinaggi da quasi tutte le parrocchie del circondario. Nostra Signora della Guardia (spesso indicato N.S. della Guardia) divenne una devozione genovese per iniziativa personale del papa Benedetto XV, genovese, il quale elevò il santuario al titolo di basilica minore.
Lo stesso papa nel 1917 fece costruire nei giardini vaticani un'edicola in cui fece porre la statua della stessa Madonna regalatagli dai genovesi.



























In ogni incontro si tratta di scoprire nell'altro il mistero di Cristo: ognuno porta Cristo in sé... Affinché un tale incontro sia possibile, dobbiamo - come Maria - alzarci e metterci in marcia..

- Anselm Grùn -











Preghiera per la sera

O Vergine, si fa tardi,
tutto si addormenta sulla terra,
è l’ora del riposo: non abbandonarmi!

Metti la tua mano sui miei occhi
come una buona madre.
Chiudili dolcemente alle cose di quaggiù.
L’anima mia è stanca di affanni e di tristezze,
la fatica che mi attende è qui a me vicina.
Metti la tua mano sulla mia fronte,
arresta il mio pensiero.
Dolce sarà il mio riposo,
se benedetto da te.
Perché domani il tuo povero figlio
si desti più forte
e riprenda allegramente il peso del nuovo giorno.

Metti la tua mano sul mio cuore.
Lui solo vegli sempre e
ridica al suo Dio
un amore eterno.

- Padre Claude Wittock -

Buona giornata a tutti. :-)







sabato 8 dicembre 2012

Tutta bella sei tu! -



Grandi cose di te si cantano, o Maria,
perché da te è nato il sole di giustizia,
Cristo, nostro Dio.
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.


Dal Vangelo secondo Luca 1,2

Vergine Immacolata, Madre mia Maria,
io rinnovo a te oggi e per sempre
la consacrazione di tutto me stesso
perché tu disponga di me
per il bene delle anime.
Solo ti chiedo, o mia Regina e Madre della Chiesa,
di cooperare fedelmente alla tua missione
per l’avvento del Regno di Gesù nel mondo.
Ti offro, pertanto,
o Cuore Immacolato di Maria,
le preghiere, le azioni, i sacrifici di questo giorno.
O Maria concepita senza peccato,
prega per noi che a te ricorriamo
e per quanti a te non ricorrono.


Omaggio alla Vergine, Edicole Mariane a Roma on PhotoPeach



Signore Dio nostro,
noi facciamo memoria di Maria,
figlia di Sion
e figura della nuova Gerusalemme
che scende dal cielo,
nell'attesa della venuta gloriosa
di tuo Figlio Gesù Cristo;
ti preghiamo: affretta quel giorno,
e tutte le genti assieme a tutto Israele
otterranno la salvezza nel regno eterno.
Te lo chiediamo
attraverso lo Spirito santo,
nostro intercessore e consolatore,
benedetto nei secoli dei secoli.



Buona giornata a tutti. :-)


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domenica 25 novembre 2012

Consacrazione della Chiesa e del genere umano al Cuore Immacolato di Maria – Papa Pio XII -

Regina del Santissimo Rosario, ausilio dei cristiani, rifugio del genere umano, vincitrice di tutte le battaglie di Dio!

Supplici ci prostriamo al vostro trono, sicuri di impetrare misericordia e di ricevere grazie e opportuno aiuto e difesa nelle presenti calamità, non per i nostri meriti, dei quali non presumiamo, ma unicamente per l'immensa bontà del vostro materno Cuore.

A Voi, al vostro Cuore Immacolato, in quest'ora tragica della storia umana, ci affidiamo e ci consacriamo, non solo in unione con la Santa Chiesa, corpo mistico del vostro Gesù, che soffre e sanguina in tante parti e in tanti modi tribolata, ma anche con tutto il mondo straziato da feroci discordie, riarso in un incendio di odio, vittima della propria iniquità.

Vi commuovano tante rovine materiali e morali; tanti dolori, tante angosce di padri e di madri, di sposi, di fratelli, di bambini innocenti; tante vite in fiore stroncate; tanti corpi lacerati nell'orrenda carneficina; tante anime torturate e agonizzanti, tante in pericolo di perdersi eternamente!

Voi, o Madre di misericordia, impetrateci da Dio la pace! E anzitutto quelle grazie che possono in un istante convertire i cuori umani, quelle grazie che preparano, conciliano, assicurano la pace!

Regina della pace, pregate per noi e date al mondo in guerra la pace che i popoli sospirano, la pace nella verità, nella giustizia, nella carità di Cristo. Dategli la pace delle armi e la pace delle anime, affinché nella tranquillità dell'ordine si dilati il regno di Dio.

Accordate la vostra protezione agli infedeli e a quanti giacciono ancora nelle ombre della morte; concedete loro pace e fate che sorga per essi il Sole della verità, e possano, insieme con noi, innanzi all'unico Salvatore del mondo ripetere: Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in Terra agli uomini di buona volontà! (Luc. II, 14).

Ai popoli separati per l'errore o per la discordia, e segnatamente a coloro che professano per Voi singolare devozione, e presso i quali non c'era casa ove non si tesse in onore la vostra veneranda icone (oggi forse occultata e riposta per giorni migliori), date la pace e riconduceteli all'unico ovile di Cristo, sotto l'unico e vero Pastore.

Ottenete pace e libertà completa alla Chiesa santa di Dio; arrestate il diluvio dilagante del neopaganesimo; fomentate nei fedeli l'amore alla purezza, la pratica della vita cristiana e lo zelo apostolico, affinché il popolo Dio, di coloro che servono Dio aumenti in meriti e in numero.

Finalmente, siccome al Cuore del vostro Gesù furono consacrati la Chiesa e tutto il genere umano, perchè, riponendo in Lui ogni speranza, Egli fosse per loro segno e pegno di vittoria e salvezza; così parimenti noi in perpetuo consacriamo anche a Voi, al vostro Cuore Immacolato, Madre nostra e Regina del mondo: affinché il vostro cuore e patrocinio affrettino il trionfo del Regno di Dio, tutte le genti, pacificate tra loro e con Dio, Vi proclamino beata, e con Voi intonino, da un'estremità all'altra della terra, l'eterno Magnificat di gloria, amore, riconoscenza al Cuore di Gesù, nel quale solo possono trovare la Verità Vita e la Pace.

(papa Pio XII)
 
 
Nell’ottobre del 1942, in risposta ad un messaggio inviatole da Suor Lucia nel 1940, Papa Pio XII consacrò il mondo al Cuore Immacolato di Maria. All’inizio del 1943, Suor Lucia spiegò che in un'apparizione le era stato rivelato che era stato accettato questo Atto di Consacrazione per contribuire a far finire prima la Seconda guerra mondiale ma che esso non avrebbe ottenuto la pace nel mondo.
Papa Pio XII, in una lettera apostolica del 7 luglio 1952 consacrò dunque la Russia al Cuore immacolato di Maria. Il pontefice scrisse:
"Parecchi anni fa abbiamo consacrato l'intera razza umana alla Vergine Maria, Madre di Dio, così anche oggi noi la consacriamo ed in particolare affidiamo tutta la popolazione di Russia al suo cuore immacolato".
"Se Maria interpone il suo valido patrocinio, le porte dell'inferno non potranno prevalere. È la buona madre, la madre di tutti, e non si è mai sentito dire che chi ha cercato in lei protezione sia rimasto deluso. Con questa certezza il papa affida l'intero popolo di Russia al cuore immacolato della Vergine. Lei li aiuterà! Errore e ateismo non prenderanno il sopravvento contro la sua grazia e assistenza".
Il 4 maggio 1944, la Santa Sede istituì la Festa del Cuore Immacolato di Maria e due anni dopo il cardinale , Benedetto Aloisi Masella, in veste di legato papale, incoronò la Madonna di Fatima “Regina del mondo”. L’intero episcopato Portoghese e più di 600.000 pellegrini si riunirono a Fatima per partecipare all’evento.
 
 

"Noi apparteniamo alla chiesa militante, ed essa è militante, poiché sulla terra le potenze delle tenebre non si danno pace nel volerla distruggere – Papa Pio XII, 1953
 
Papa Pio XII rivelò che nel messaggio di Fatima la Madonna avvertiva la Chiesa contro “Il suicidio di alterare la Fede, nella Sua liturgia, la Sua teologia e la Sua Anima”.
Buona giornata a tutti :-)

 
 
 

 
 

 
 
 

 



lunedì 6 agosto 2012

Preghiera a Maria - P. Maior

O Maria, piena di grazia,

madre di Cristo e madre nostra,
insegnaci il raccoglimento,
il silenzio e la meditazione.

Tu sei stata povera di parole
ma ricca di opere,
povera di cose umane
ma ricca di Dio.

Tu ci inviti ogni giorno
all'ascolto della parola di Dio,
ad accogliere la sua salvezza,
a prendere sul serio la vita,
ad essere coerenti con la fede.

O Maria,
tu che sei la vita di umiltà che piace a Dio,
la via di semplicità che porta a lui,
la vita di servizio per i fratelli,
guarda il nostro mondo che manca di Dio,
manca di pace, manca di amore;
guarda la nostra povera vita
e assistici sempre con la tua materna protezione.


(P. Maior)

"Mia Signora, tu sola sei la consolazione che Dio mi ha donato, la guida del mio pellegrinaggio, la forza della mia debolezza, la ricchezza della mia miseria, la guarigione delle mie ferite, il sollievo dei miei dolori, la liberazione dalle mie catene, la speranza della mia salvezza: esaudisci le mie suppliche, abbi pietà dei miei sospiri, tu che sei la mia regina, il rifugio, l'aiuto, la vita, la speranza e la mia forza". ( San Germano)



La gioia, in effetti, è un elemento centrale dell’esperienza cristiana. La Chiesa ha la vocazione di portare al mondo la gioia, una gioia autentica e duratura, quella che gli angeli hanno annunciato ai pastori di Betlemme nella notte della nascita di Gesù (cfr Lc 2,10): Dio non ha solo parlato, non ha solo compiuto segni prodigiosi nella storia dell’umanità, Dio si è fatto così vicino da farsi uno di noi e percorrere le tappe dell’intera vita dell’uomo. Nel difficile contesto attuale, tante persone intorno a voi hanno un immenso bisogno di sentire che il messaggio cristiano è un messaggio di gioia e di speranza!" (Papa Benedetto XVI)

mercoledì 26 ottobre 2011

Fontana vivace di speranza – don Luigi Giussani -

Maria, fra tutte le genti dell’universo
sei una sorgente permanente della speranza.
“Tu sei di speranza fontana vivace”:
la speranza è l’unica stazione
in cui il grande treno dell’Eterno
si ferma un istante.

Senza speranza, infatti,
non esiste possibilità di vita.

La vita dell’uomo è la speranza.

Maria, dentro i padiglioni dell’universo,
sei la sorgente di acqua che si sente,
che va giorno e notte.

Maria, che la gioia,
sebbene duri qualche istante,
sia l’emergenza
della verità di tutta la vita.

Aiutaci tu, che sei stata fatta
Madre del tuo Figlio!

Noi, figli tuoi,
vogliamo seguire te e rinascere
al sapore del tuo profumo e del tuo volto.


(don Luigi Giussani)
Fonte: “Maria e la Chiesa. Meditazioni e preghiere per un mese mariano” a cura di L. Guglielmoni, F. Negri, Ed. Paoline 2005
  L’Annunciazione , 1333
  Simone Martini
  Uffici, Firenze, Italy

Dalla bocca dell'angelo fuoriesce la scritta in caratteri dorati con la salutazione angelica.
L'Ave Maria (si chiama così sia in latino che in italiano), detta anche, in latino, salutatio angelica, è sia una antifona sia una delle più diffuse preghiere mariane.
 l testo originale latino è il seguente:


Ave Maria, gratia plena,
  Dominus tecum,
  benedicta tu in mulieribus,
  et benedictus fructus ventris tui, Iesus.
  Sancta Maria, mater Dei,
  ora pro nobis peccatoribus, nunc et in hora mortis nostrae.
  Amen.


Buona giornata a tutti. :-)

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domenica 15 agosto 2010

Salve Regina -

Salve, Regina, madre di misericordia;
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A Te ricorriamo, esuli figli di Eva;
a Te sospiriamo, gementi e piangenti
in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi
tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo Seno.
O clemente, o pia,
O dolce Vergine Maria.


Salve, Regina, Mater misericordiae,
vita, dulcedo, et spes nostra, salve.
Ad te clamamus, exsules filii Evae,
ad te suspiramus, gementes et flentes
in hac lacrimarum valle.
Eia ergo, advocata nostra, illos tuos
misericordes oculos ad nos converte.
Et Iesum, benedictum fructum ventris tui,
nobis, post hoc exilium, ostende.
O clemens, O pia, O dulcis Virgo Maria.


Buona giornata a tutti. :-)






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