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venerdì 25 gennaio 2013

Le donne sanno attendere… - Joumana Haddad -

La donna che aspetta, intuisce
che quello che c’è
non è quello che avrebbe potuto
essere,
ma nemmeno quello che sarà.

La donna che aspetta
vede il segreto oltre il buio
il viaggio oltre il passo
il bacio oltre le labbra.

Vede se stessa
oltre la loro immagine
di lei.

La donna che aspetta
tocca quello che non possono vedere
canta quello che non possono sentire
e ogni giorno incide un sorriso nuovo
nella carne dell’alba.

La donna che aspetta
ha il cuore nel palmo della mano
offerto come una fontana di sangue.

Goccia dopo goccia,
battito dopo battito,
sfida il tic tac del tempo e
avanza.

La donna che aspetta
non si guarda dietro
non si guarda davanti.

Si guarda dentro
e cresce.

La donna che aspetta
invoca il vento, le stelle, i mari,
e culla nei suoi occhi
i sogni che fanno girare la terra.

La donna che aspetta
sa che non è la barca,
quel che lei aspetta;
ma che è la barca
che sta aspettando lei.

                                                              (Joumana Haddad)





Attendere… ovvero sperimentare il gusto di vivere!... Non basta Accogliere, bisogna attendere. Accogliere talvolta è segno di rassegnazione, Attendere è sempre segno di speranza.

- don Tonino Bello -






“Volevo solo guardarti dormire, la più pura, vera, grande magia che mi accadde fu questa. Seguire per tutta la notte il ritmo del tuo respiro, senza toccarti. Ti amavo già, me ne accorsi da questo, da questo spietato desiderio. E la paura d’innamorarsi di qualcuno, l’ ho capito in quell’ istante, è già un po’ amore silenzioso.

Se potessi addormentarmi e risvegliandomi cancellare tutti i miei errori e ricominciare da zero saprei sempre ritrovarti.
Ricomincerei dal primo battito nato pensandoti e saresti l’unica cosa che non correggerei, né col rosso né col blu.
Se non sei tu l’amore, l’amore non esiste.
- Massimo Bisotti, La luna blu -






“Tra lei e il mondo ci sarebbe voluto un interprete.”

- Charlotte Brontë -










Non successe altro ai nostri corpi. Ci bastò il colmo delle labbra, il fiato inghiottito nel naso, mischiato ai pensieri.
- Erri De Luca -




Buona giornata a tutti. :-)











giovedì 3 febbraio 2011

Donna - Joumana Haddad -

Nessuno può immaginare
quel che dico quando me ne sto in silenzio
chi vedo quando chiudo gli occhi
come vengo sospinta quando vengo sospinta
cosa cerco quando lascio libere le mie mani.
Nessuno, nessuno sa
quando ho fame quando parto
quando cammino e quando mi perdo,
nessuno sa che per me andare è ritornare, e ritornare è indietreggiare,
che la mia debolezza è una maschera e la mia forza è una maschera,
e quel che seguirà è una tempesta.
Credono di sapere
e io glielo lascio credere
e creo.

Hanno costruito per me una gabbia affinché la mia libertà fosse una loro concessione
e ringraziassi e obbedissi.
Ma io sono libera prima e dopo di loro, con loro e senza di loro
sono libera nella vittoria e nella sconfitta.
La mia prigione è la mia volontà!
La chiave della  prigione è la loro lingua
ma la loro lingua si avvinghia intorno alle dita del mio desiderio
e al mio desiderio non impartiscono ordini.
Sono una donna.
Credono che la mia libertà sia di loro proprietà
ed io glielo lascio credere
e creo.

(Joumana Haddad)
Libano, 1970

Joumana Haddad, poetessa, scrittrice, traduttrice e giornalista libanese, è nata a Beirut nel 1970. È  responsabile delle pagine culturali del quotidiano libanese Al Nahar, amministratrice del Booker prize arabo, nonché caporedattrice di Jasad, rivista in lingua araba specializzata nella letteratura, le scienze e le arti del corpo


Buona giornata a tutti. :-)

www.leggoerifletto.it