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mercoledì 4 gennaio 2017

La Befana per la catechesi: carbone e cenere – don Tonino Lasconi

E’ da tanto che ci penso,
ma quest’anno lo farò:
di cenere e carbone
le calze riempirò.
“A chi?”, voi mi chiedete.

A quelle catechiste
che han gli occhi sempre fissi
sui testi e i contenuti,
ma troppo poco sanno
sul conto dei bambini:
chi sono, cosa fanno,
da dove sono venuti.

Ai parroci  che spendono
per coppi e per mattoni,
ma non hanno una lira
per foto, dia e visori
che rendono efficaci
i messaggi più audaci.

A tutti i genitori
che scarrozzano i figli
a ginnastica artistica
ritmica e correttiva,
al karatè e alla scherma,
al calcio e a pallavolo,
a corsi di inglese,
ma per educarli nella fede,
tempo trovar non sanno.

Da tanto lo prometto
quest’anno lo farò:
a tutta questa gente
di cenere e carbone
le calze riempirò.

La Befana

Fonte: “Doppio clic sulla catechesi, buone idee, stimoli, spunti.." Tonino Lasconi, Ed. Paoline 2003



...Dio è vita, come è anche stupendamente rappresentato da alcune pitture che impreziosiscono questa Cappella Sistina. Non sembri però fuori luogo se accostiamo subito, all'esperienza della vita, quella opposta e cioè la realtà della morte. Tutto ciò che ha inizio sulla terra prima o poi finisce, come l'erba del campo, che spunta al mattino e avvizzisce la sera. Però nel Battesimo il piccolo essere umano riceve una vita nuova, la vita della grazia, che lo rende capace di entrare in relazione personale con il Creatore, e questo per sempre, per tutta l'eternità...

- papa Benedetto  XVI - 
dalla "Omelia del 13 gennaio 2008" - Festa del Battesimo del Signore -





Epifania del Signore 

«Tribus miraculis ornatum, diem sanctum colimus: Hodie stella magos duxit ad praesepium: Hodie vinum ex aqua factum est ad nuptias: Hodie in Jordane a Joanne Christus baptizari voluit, ut salvaret nos, alleluia.»





Buona giornata a tutti. :-)




giovedì 12 maggio 2016

Signore come desidero vederti - don Tonino Lasconi

Signore Dio come desidero vederti!
Ma non voglio amare il collega antipatico e arrivista,
l'amico petulante e possessivo, il vicino chiassoso.
Voglio vederti,
ma non amo i lavavetri e i "vu'cumprà?",
non sopporto gli zingari,
e ce l'ho con gli extracomunitari che vengono a rubarci il lavoro.
Voglio vederti,
ma non mi va giù il parroco perché è un "faccio tutto io";
non mi va giù il vescovo che non sa decidere;
non mi va giù il papa che fa troppi viaggi.
Signore Dio, io amo te.
Tu non sei invadente, né possessivo;
non sei petulante né chiassoso;
non sei arrogante, né fastidioso.
Tu sei perfetto. Tu non mi dai nessun fastidio.
Signore Dio, davvero per vederti,
devo amare anche la gente fastidiosa.
Non potresti farti vedere nell'alba e nel tramonto,
nei mari e nelle vette dei monti,
o almeno nei volti dei belli e dei simpatici?

No. Ti posso vedere soltanto amando anche la gente noiosa.
Signore Dio, come sei strano!

- don Tonino Lasconi -




"Sappiatelo, sovrani e vassalli, eminenze e mendicanti,
nessuno avrà diritto al superfluo,
finché uno solo mancherà del necessario."


- Salvador Diaz Miròn -


La povertà è fame. 
La povertà è vivere senza un tetto. 
La povertà è essere ammalati e non riuscire a farsi visitare da un medico.
La povertà è non potere andare a scuola e non sapere leggere. 
La povertà è non avere un lavoro, è timore del futuro, è vivere giorno per giorno.
La povertà è perdere un figlio per una malattia causata dall'inquinamento dell'acqua.
La povertà è non avere potere e non essere rappresentati adeguatamente; la povertà è mancanza di libertà.

La povertà assume volti diversi, volti che cambiano nei luoghi e nel tempo, ed è stata descritta in molti modi.

La povertà è una situazione da cui la gente vuole evadere.
La povertà, quindi, richiede azioni sia da parte dei poveri che dei benestanti, e richiede di cambiare il mondo per fare sì che molte più persone possano avere un buon livello di nutrizione, un alloggio adeguato, accesso all'educazione e alla salute, protezione dalla violenza, e voce in ciò che succede nella loro comunità. 



Madonna delle lacrime,
abbiamo bisogno di Te:
della luce che si irradia dai Tuoi occhi,
del conforto che emana dal Tuo cuore,
della Pace di cui sei Regina.
Fiduciosi ti affidiamo le nostre necessità:
i nostri dolori perché Tu li lenisca,
i nostri corpi perché Tu li guarisca,
i nostri cuori perché Tu li converta,
le nostre anime perché Tu le guidi a salvezza.
Degnati, o Madre buona,
di unire le Tue lacrime alle nostre
affinché il Tuo divin Figlio
ci conceda la grazia......................
(esprimere)
che con tanto ardore noi Ti chiediamo.
O Madre d’Amore,
di Dolore e di Misericordia,
abbia pietà di noi.




Buona giornata a tutti. :-)


giovedì 19 novembre 2015

La vita chiama - Don Tonino Lasconi -

Signore,
il sole è sorto
e mi metti in mano
un'esperienza nuova.
Sarà bella? Sarà noiosa?
Sarà utile?
Non lo so ancora.
Però son certo
che molto dipenda da me.
Questo fammelo capire...
perché spesso rischio
di aspettarmi tutto dagli altri;
tutto da te.
Fammi sentire responsabile
di quello che faccio.
Tu hai creato l'uomo
senza chiedergli il permesso;
ti sei però subito "legato le mani"
e non gli puoi fare niente
se non lo vuole...
Signore,
aiutami a spalancare gli occhi,
per vedere dove mi trovo
e chi avrò vicino.
Signore,
aiutami a drizzare bene le orecchie,
per raccogliere tutte le voci
che la vita mi invia
e rispondere con coraggio e fantasia!

(Don Tonino Lasconi)





I sapori e la luminosità della vita dipendono dalla ricchezza o dalla povertà dei nostri ideali e delle nostre azioni. 
Capita di frequente di sperimentare in prima persona o di sentir parlare di una vita insipida, di un cammino al buio, di disorientamenti e di smarrimenti. Gesù cala la missione dei suoi discepoli in questa difficile situazione umana e affida loro il compito di essere sale e luce del mondo. 
La testimonianza della fede nei valori umani e trascendenti, la gioiosa scoperta della Verità, che s'identifica con la conoscenza del Cristo e del suo vangelo, l'orientamento sicuro verso una meta finale possono far riscoprire all'uomo le realtà e i valori essenziali della vita e far recuperare quell'interiore libertà che è già inizio di salvezza. 
Tutto ciò non può avvenire con un semplice annuncio verbale. 
Occorre che ci sia la forza dell'esempio e uno stile di vita informato sul Vangelo. 
E' così che il cristiano diventa sale e luce, è così che la Chiesa adempie concretamente la sua missione salvifica, che è opera di Cristo, ma che affidata ai suoi seguaci.

- Monaci Benedettini Silvestrini - 



Posare un mattone su un altro,
aggiungerne un terzo ed un quarto,
non lascia il tempo di chiedersi
se ha un senso quello che fai.
Ma star seduto con mattoni intorno
coi venti che imperversano dal cielo
meditando su quello che dovresti
fare o sul quel che puoi – toglie ogni dubbio.

- Philip Larkin -


Buona giornata a tutti. :-)






giovedì 22 ottobre 2015

Siamo i soliti fessi - don Tonino Lasconi -

Signore, noi siamo i "soliti fessi".
Quelli che "al dunque" non si tirano indietro.
Quelli che non sanno mai trovare la scusa per dire 
"Non sono potuto venire."

Quelli che dicono: 
"Ormai ci siamo impegnati, non possiamo tirarci indietro".

Quelli che si ritrovano "sempre gli stessi"
a lavorare, a sgobbare.

Quelli che devono inghiottire amari bocconi perché gli altri oltre a non lavorare ti prendono anche in giro.


Signore, è duro.
Siamo sempre in tanti ad avere idee,
a progettare, a programmare.
Ma poi, a lavorare, chi scappa di qua, chi fugge di là,
chi non può, chi non si ricorda...

E noi siamo i "soliti fessi".
Ci arrabbiamo, diciamo che questa è l'ultima volta;
che non ci cascheremo mai più...
Ma sappiamo che non è vero.

Perché non siamo soli. Ci sei Tu. 
Tu non hai mai tagliato la corda.
Aiutaci a stare in tua compagnia: 
anche Tu ci sei sempre!

(Don Tonino Lasconi)



Il bene che gli uomini possono fare da soli è ben poco in confronto a quello che possono fare uniti.

- Benjamin Franklin - 

"Lotta fra Carnevale e Quaresima" 
Pieter Bruegel il Vecchio (1525 - 1569)
Kunsthistorisches Museum, Vienna

Dobbiamo impegnarci in scelte di percorso, in tabelle di marcia: non possiamo parlare di pace indicando le tappe ultime e saltando le intermedie!
Se non siamo capaci di piccoli perdoni quotidiani fra individuo e individuo, tra familiari, tra comunità e comunità... è tutto inutile!
La pace non è soltanto un pio sospiro, un gemito favoloso, un pensiero romantico... è, soprattutto, prassi.

 - Don Tonino Bello - 



Preghiera per l'inizio di una riunione pastorale

Signore, donaci pensieri chiari,
preservaci da chiacchiere inutili,
concedi il distacco necessario per giudicarci,
per scoprire le nostre possibilità e i nostri limiti.
Non permettere che ci insuperbiamo per i successi
o ci scoraggiamo per gli insuccessi.
Fa' che ci comprendiamo reciprocamente,
anche quando le opinioni divergono;
che non litighiamo, anche quando l'argomento ci divide.
Vogliamo servire te, mediante il lavoro 
che compiamo per la comunità. Amen.



Buona giornata a tutti. :-)





mercoledì 5 novembre 2014

Com'è facile - don Tonino Lasconi -


Come è facile, Signore,
celebrare la tua Cena sotto le arcate della chiesa!
Come è facile, Signore,
riconoscerci peccatori
recitando distrattamente:
«Signore pietà!».
Come è facile, Signore,
rispondere
«Rendiamo grazie a Dio!»
alla tua Parola che ci comanda
di portare ciascuno
i problemi degli altri;
di leggere la tua presenza
nelle cose, nelle persone,
nei fatti.
Come è facile, Signore,
assistere in ginocchio
a te che diventi
pane e vino per tutti.
Come è facile, Signore,
dare la mano al vicino
dicendo:
"La pace sia con te!".
Come è facile, Signore,
mangiare l'unico pane
al suono dell'organo.
Ma tu, Signore,
dicendoci
"Fate questo in memoria di me"
ci hai comandato
di rifare tutta la tua vita,
non solo il gesto che la riassume.
Signore,
aiutami a celebrare la tua messa
da lunedì a sabato.
Signore,
che la messa diventi la vita,
e la vita la messa.


- don Tonino Lasconi -
da: "Amico Dio", Ed. Paoline




(2 Cor 6, 16b; 7, 1)Noi siamo il tempio del Dio vivente, come Dio stesso ha detto: “Abiterò in mezzo a loro e con loro camminerò” e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo (Lv 26, 11-12; Ez 37, 27).
In possesso dunque di queste promesse, carissimi, purifichiamoci da ogni macchia della carne e dello spirito, portando a compimento la nostra santificazione, nel timore di Dio.




La preghiera di lode è una preghiera cristiana per tutti noi. 
Nella Messa, tutti i giorni, quando cantiamo ripetendo “Santo, Santo, Santo...”, questa è una preghiera di lode, lodiamo Dio per la sua grandezza perché è grande. E gli diciamo cose belle, perché a noi piace che sia così… 
La preghiera di lode ci fa fecondi. 
Sara ballava nel momento grande della sua fecondità a novant’anni! La fecondità dà lode al Signore. L’uomo o la donna che lodano il Signore, che pregano lodando il Signore - e quando lo fanno sono felici di dirlo - e si rallegrano quando cantano il Sanctus nella Messa sono un uomo o una donna fecondi. 
Pensiamo che bello è fare le preghiere di lode. Questa dev’essere la nostra preghiera di lode e, quando la eleviamo al Signore, dobbiamo dire al nostro cuore: “Alzati, cuore, perché stai davanti al re della gloria. Insieme alla preghiera di lode, la preghiera di intercessione è oggi un grido al Padre per i nostri fratelli cristiani perseguitati e assassinati e per la pace nel nostro mondo sconvolto. 
Lodate sempre il Signore, non smettete di farlo, lodatelo sempre di più, incessantemente. 
Mi hanno detto di gruppi di preghiera in cui si recita insieme il Rosario. 
La preghiera alla Madonna non deve mancare mai, mai! 
Ma quando voi vi riunite, lodate il Signore! 

(Papa Francesco, Discorso, 31 ottobre 2014).








Buona giornata a tutti :-)


giovedì 30 gennaio 2014

Rimetti a noi i nostri debiti – don Tonino Lasconi -

Tu ci perdoni sempre. 
Tu ci dai sempre
la possibilità di essere nuovi
e di ricominciare da capo.
Allora anche noi
dobbiamo perdonare
gli amici che ci lasciano,
a quelli che parlano male di noi,
a quelli che non mantengono
gli impegni presi insieme.
Tu ci perdoni sempre.
Allora nessuno deve mai
«chiudere» con un fratello.
Mai disperare che il bene
la spunti sui difetti.
Allora mai dobbiamo aspettare
che incomincino gli altri.
Tu ci perdoni sempre.
Allora nessuno di noi
deve mai stancarsi
di ricominciare,
di ridare fiducia,
di risalire la china
delle delusioni.
Tu ci perdoni sempre
e non ti stanchi mai di noi.

(Don Tonino Lasconi)

Fonte: Amico Dio


"..la malvagità e l'ignoranza degli uomini non è capace di frenare il piano divino della salvezza, la redenzione. Il male non può fare tanto. 
Un'altra meraviglia di Dio ce la ricorda il secondo Salmo che abbiamo appena recitato: la “rupe” si trasforma “in un lago, la roccia in sorgenti d’ acqua” (Sal 113,8).

Quello che potrebbe essere pietra di inciampo e di scandalo, col trionfo di Gesù sulla morte si trasforma in pietra angolare: “Questo è stato fatto dal Signore: una meraviglia ai nostri occhi” (Sal 117,23).
Non ci sono motivi, dunque, per arrendersi alla prepotenza del male. E chiediamo al Signore Risorto che manifesti la sua forza nelle nostre debolezze e mancanze."

Papa Benedetto XVI (Basilica-Cattedrale di León, dedicata a Nostra Signora della Luce)



Chi crede in Dio-Amore porta in sé una speranza invincibile, come una lampada con cui attraversare la notte oltre la morte, e giungere alla grande festa della vita.


Benedetto XVI - Angelus 6 Novembre 2011



Usciamo, usciamo ad offrire a tutti la vita di Gesù Cristo. Ripeto qui per tutta la Chiesa ciò che molte volte ho detto ai sacerdoti e laici di Buenos Aires: preferisco una Chiesa accidentata, ferita e sporca per essere uscita per le strade, piuttosto che una Chiesa malata per la chiusura e la comodità di aggrapparsi alle proprie sicurezze. 
Non voglio una Chiesa preoccupata di essere il centro e che finisce rinchiusa in un groviglio di ossessioni e procedimenti. 
Se qualcosa deve santamente inquietarci e preoccupare la nostra coscienza è che tanti nostri fratelli vivono senza la forza, la luce e la consolazione dell’amicizia con Gesù Cristo, senza una comunità di fede che li accolga, senza un orizzonte di senso e di vita. 
Più della paura di sbagliare spero che ci muova la paura di rinchiuderci nelle strutture che ci danno una falsa protezione, nelle norme che ci trasformano in giudici implacabili, nelle abitudini in cui ci sentiamo tranquilli, mentre fuori c’è una moltitudine affamata e Gesù ci ripete senza sosta: 
«Voi stessi date loro da mangiare» (Mc 6,37).

Papa Francesco, da "Evangelii Gaudium"



Preghiera per la sera

In te,
santo Signore,
noi cerchiamo
il riposo
dall'umana fatica,
al termine del giorno.
Se i nostri occhi
si chiudono,
veglia in te
il nostro cuore;
la tua mano
protegga coloro
che in te sperano.
Difendi,
o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.
Amen


Buona giornata a tutti. :-)








sabato 4 gennaio 2014

Le cuffiette – don Tonino Lasconi

Ho rincorso un mio amico 
chiamandolo a squarciagola.
Niente da fare!
Portava le cuffiette agli orecchi
e non mi sentiva.
Ho dovuto prenderlo
per un braccio
e strattonarlo.
Mi ha guardato stralunato
come se io fossi un UFO,
continuando a seguire,
con la mimica del volto,
la sua musica scatenata.
Ce n'è voluto
per riportarlo alla realtà!

Signore,
continuamente Tu mi chiami
con la voce delle persone,
dei fatti, delle cose,
ma io non ti sento,
perché i miei orecchi sono pieni
di sogni e di illusioni
scambiati per realtà.
Signore,
ti prego,
non stancarti di chiamarmi,
di rincorrermi.
Prendimi per un braccio,
fermami.
Aprimi gli orecchi
e riportami,
con pazienza e amore,
dentro la realtà.

(don Tonino Lasconi)



La speranza è la finestra che al mattino ti consegna un giorno tutto nuovo. Basta che la apri. 

Tonino Lasconi



...La professione mi possiede, la società mi possiede, il divertimento mi possiede, ma io non possiedo me stesso. E così mi imbarbarisco a poco a poco anche intimamente. 
Le cose mi travolgono, sono soltanto una funzione nel loro grande trambusto.
Ma ecco che adesso Dio mi ha tratto fuori. Devo stare in silenzio. Devo aspettare. Sono costretto a riflettere su me stesso, a sopportare la solitudine, a sopportare il dolore e ad accettarmi. 
Tutto questo è difficile.
Ma non potrebbe essere che Dio mi aspetta proprio in questo silenzio? Non potrebbe essere che adesso egli compie quanto sta scritto nella parabole della vite, e cioé che pota i rami che portano frutto, affinché ne porti ancora di più (Gv 15,2)?
Se imparo ad accettarmi in questi giorni di silenzio, se accetto di buon grado la sofferenza, perché il Signore con essa mi purifica, non sono diventato più ricco che se avessi guadagnato molto denaro? In me non è allora accaduto qualcosa che è più consistente e fruttifero delle cose che posso contare e calcolare?.........

Joseph Ratzinger - da "Licht, das uns leuchtet" (Luce che ci illumina) - 1978 -




“La vita quotidiana nel suo svolgersi può regalare le sensazioni più forti di qualsiasi effetto speciale. 
La vita quotidiana è fatta di piccole cose straordinarie, che se colte nella loro bellezza sanno regalare una serenità duratura.”

(Stephen Littleword - "Piccole cose")


Dipinto di Amedeo Merello (1890-1979) - "Mele", del 1942

"Una mela guasta può far marcire una mela sana, ma una mela sana non può sanare una mela guasta."

(Mario Rigoni Stern, da "Il sergente nella neve")


Buona giornata a tutti. J




mercoledì 20 giugno 2012

Come una filigrana – don Tonino Lasconi

Mi hanno spiegato a scuola
cosa è la filigrana.
E' una carta che,
se tu la guardi distrattamente
e in un posto poco illuminato,
sembra bianca, vuota, inutile.
Ma se tu la guardi controluce
ti rivela stupende figure.
il professore ce lo ha dimostrato.

Ha messo la carta bianca
contro i vetri della finestra:
è apparso un bellissimo volto di Cristo.

Io, Signore, ho pensato
che l'uomo è come una filigrana.
Se lo guardi, distratto,
vedi poco, quasi niente.

Ma se tu lo guardi per bene,
nella luce,
in ognuno scopri lo stupendo tuo volto.
L'uomo, ogni uomo
è una filigrana preziosa.
Signore, aiutami
a vedere gli uomini controluce.


(don Tonino Lasconi)