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lunedì 20 giugno 2016

"Il conformista" ... e pensieri sparsi sulle elezioni - Giorgio Gaber

...] esistono governi buoni o governi cattivi? 
No, esistono soltanto governi cattivi e governi pessimi, è possibile che una notte un lampo di luce e di colore ci faccia a pezzi mentre scopiamo o ci abbuffiamo o leggiamo i fumetti o incolliamo punti regalo in un libro? 
La morte istantanea non è una novità, e nemmeno la morte istantanea di massa è una novità. 
Io sono un uomo nuovo
talmente nuovo che è da tempo
che non sono neanche più fascista
sono sensibile e altruista orientalista
ed in passato sono stato un po' sessantottista.

Da un po’ di tempo ambientalista
qualche anno fa nell'euforia mi son sentito
come un po' tutti socialista.

Io sono un uomo nuovo
per carità lo dico in senso letterale
sono progressista
al tempo stesso liberista antirazzista
e sono molto buono sono animalista.

Non sono più assistenzialista
ultimamente sono un po' controcorrente
son federalista.

Il conformista
è uno che di solito sta sempre dalla parte giusta
il conformista
ha tutte le risposte belle chiare dentro la sua testa
è un concentrato di opinioni
che tiene sotto il braccio due o tre quotidiani.

E quando ha voglia di pensare pensa per sentito dire
forse da buon opportunista
si adegua senza farci caso
e vive nel suo paradiso.

Il conformista
è un uomo a tutto tondo che si muove
senza consistenza il conformista
s'allena a scivolare dentro il mare della maggioranza
è un animale assai comune
che vive di parole da conversazione.

Di notte sogna e vengon fuori i sogni di altri sognatori
il giorno esplode la sua festa
che è stare in pace con il mondo
e farsi largo galleggiando il conformista
il conformista.

Io sono un uomo nuovo
e con le donne c'ho un rapporto straordinario
sono femminista
son disponibile e ottimista europeista.

Non alzo mai la voce sono pacifista
ero marxista-leninista
e dopo un po' non so perché mi son trovato
cattocomunista.

Il conformista
non ha capito bene che rimbalza meglio di un pallone il conformista
aerostato evoluto che è gonfiato dall'informazione
è il risultato di una specie
che vola sempre a bassa quota in superficie.

Poi sfiora il mondo con un dito e si sente realizzato
vive e questo già gli basta
e devo dire che oramai
somiglia molto a tutti noi il conformista
il conformista.

Io sono un uomo nuovo
talmente nuovo che si vede a prima vista
sono il nuovo conformista.


- Giorgio Gaber -


Abbiamo perso l' arte di dire "no". 
No alla brutalità della politica, no alla follia delle ingiustizie economiche che ci circondano, no all'invasione della burocrazia nella nostra vita quotidiana. No all'idea che si possano accettare come normali le guerre, la fame, la schiavitù infantile. 
C' è un bisogno enorme di tornare a pronunciare quella parola.
E invece ne siamo incapaci. Mi creda, sono sgomento di fronte all'acquiescenza di tante persone per bene, trasformate in campioni di fatalismo. 
Che dichiarano apertamente il loro scetticismo in ordine all'inutilità della protesta, quasi che protestare fosse diventato imbarazzante.

- George Steiner  -
da: "L'importanza di dire No"



In democrazia, un partito dedica sempre il grosso delle proprie energie a cercare di dimostrare che l’altro partito è inadatto a governare; e in genere tutti e due ci riescono, e hanno ragione.

- Henry Louis Mencken - 


Ma noi abbiamo perfezionato il prodotto! Abbiamo avuto secoli di scienza e cultura e scoperte su cui lavorare; le biblioteche sono grandi e grosse e brulicanti e sovraffollate di libri; quadri importanti sono in vendita per centinaia di migliaia di dollari; la medicina ha prodotto i trapianti cardiaci; è impossibile distinguere tra un uomo pazzo e un uomo normale che passano per strada, e improvvisamente ci ritroviamo con la nostra vita, ancora una volta, nelle mani di idioti. 
Forse le bombe atomiche non verranno mai sganciate; forse le bombe atomiche potrebbero venire sganciate. Ambarabà ci ci co cò...
Adesso col tuo permesso, caro lettore, vorrei ricominciare ad occuparmi di puttane e di cavalli e di sbornie, finché c'è tempo. 
Se queste cose sono apportatrici di morte, beh, allora, mi sembra che sia molto meno offensivo essere responsabili della propria morte piuttosto che di quell'altro genere di morte che vi viene offerta imbellettata con frasi di Libertà e Democrazia e Umanità e/o un po' o tutta quella Merda.
Prima corsa ore 12,30. Primo drink: ora. E le puttane esisteranno sempre. Clara, Penny, Lisa e Jo ...
Ambarabà ci ci co cò ...

- Charles Bukowski - 
da: "Compagno di sbronze", Universale Economica Feltrinelli


Buona giornata a tutti. :-)




sabato 26 settembre 2015

Succede che una mattina ti svegli e vedi che fuori non piove più e allora ti chiedi -beh? Che è successo? - Charles Bukowski


Succede che una mattina ti svegli e vedi che fuori non piove più e allora ti chiedi -beh? Che è successo?
Ecco, quella mattina successe a me che da tanto tempo non amavo, ma non per chissà quale motivo, non amavo e manco io sapevo il motivo preciso, ma forse sì che lo sapevo: che senso poteva avere per me l'amare se non amare che te? Quella mattina io avevo una gran voglia di dirti -ti amo-, almeno credo. Quanto mi manchi amore mio. Certo, io lo sapevo già dentro di me di questa cosa che mi manchi ma l'ho capita bene solo quando fuori ha smesso di piovere e a me mi giocava il cuore.
È che prima avevo la scusa per non vedere il sole, pioveva, mica era colpa mia, ma le nuvole ora sono andate via portandosi dietro tutte le scuse. Ok, tu non ci sei, ok, ma va bene, va bene anche se va male, va bene perché io ti amo lo stesso. C'è come un diario che ho chiuso nel petto, sento che devo tirarlo fuori e devo farlo senza schemi se non gli schemi che mi porto nel cuore. Ah! Mannaggia mannaggia, mannaggia al cuore che non sa far calcoli ma che pure spesso sbaglia i conti. Ma io non ero riuscito a dirti quel ti amo. Era una primavera quando andasti via, lo ricordi? Io cercavo di farmi forza, la vita andava avanti sentivo dirmi da tutti. Quando te ne sei andata io mi sono un po' rincoglionito. Mi persi, diciamoci la verità, perdendoti io mi persi. E tu? Ah! No scusa, non volevo chiederti se anche tu ci sei rimasta male, era un e tu come stai? Roba del genere insomma, un e tu cosa fai ora? Che stai facendo adesso, adesso è in questo momento, che stai facendo in questo momento? 

Non mi interessa cosa stai facendo nella vita, io non ci sono più nella tua vita, cosa vuoi che mi importi? Sicuramente starai facendo tante cose belle, bellissime, ma a me importa adesso, adesso adesso mi importa, adesso in questo momento. 
Io adesso ti sto pensando facendomi del male. 
Io vorrei non pensarti ed averti invece qui, qui vicino a me. Ma non ci sei. 
Non voglio pensarti ma non lasciarmi solo, non andare via anche dai miei sogni. Tu dolce ferita mi tagli il cuore, ma io sorrido sai? Non mi fa male questo maledetto male. Sorrido perché dentro ci sei te e ti vedo, almeno posso vederti. Ti vedo pure che dai un bacio a quello lì e questo un po' a dirti il vero mi fa incazzare. Ma tu non lasciarmi lo stesso, tienimi con te pure se sono incazzato. 
Tienimi con te. Non mi fa male la ferita al cuore, no, non mi fa male, sei tu che non ci sei, non andare via oltre.
A volte mi sento tanto forte da poterti dire che non esisti senza di me. Ma non è vero sai? È che ci provo ad andare avanti, bisogna comunque provarci o almeno provo a convincermi che bisogna provarci. Fossi riuscito a dirti ti amo oggi me ne fotterei della pioggia che smette o che non smette, facesse cosa cavolo vuole la pioggia, fossi riuscito a dirti ti amo io ora non sarei qui a pensare a dimenticarti senza cancellarti. Sei incancellabile tu. 

Sei come quelle macchie di inchiostro sul taschino della camicia, solo che sulla camicia ci puoi mettere una giacca, un maglioncino, ma su di te cosa ci posso mettere?

- Charles Bukowski -





Ero perso. Ero senza interessi. Non me ne fregava niente se cercavate di uccidermi. Non vi avrei fermato. Stavo vivendo un'esistenza che non significava niente per me. Trovavo posti dove stare. Stanzette in affitto. Bar. Prigioni. Sonno e indifferenza sembravano le uniche possibilità. Tutto il resto sembrava privo di senso. Sapevo sempre esattamente quanti soldi avevo con me.
Per esempio: un biglietto da cinque e due da uno nel portafoglio una moneta da venticinque, una da dieci e una da due centesimi nella tasca destra davanti. Non avevo voglia di parlare con nessuno e non volevo che nessuno mi parlasse. Ero considerato un disadattato e un tipo strambo. Mangiavo pochissimo ma ero incredibilmente forte. A volte abbassavo le tapparelle nella mia stanza e me ne stavo a letto per una settimana o più. Ero in uno strano viaggio ma era privo di senso. Non avevo idee. Non avevo progetti. Dormivo. Non facevo altro che dormire e aspettare.
Non mi sentivo solo. Non soffrivo di vittimismo. Ero solo invecchiato in una vita nella quale non riuscivo a trovare alcun senso.

- Charles Bukowski -




Tutti quei viaggi, tutte quelle  pagine di Kerouac, per morire solo, solo sotto una gelida luna messicana, solo, capite?
Non riuscite a vedere quei cactus magri e miserabili?
Il Messico non è brutto solo per via della repressione, è brutto e stop.
Non riuscite a vedere gli animali del deserto che stanno a guardare? 

Le rane, cornute e semplici, i serpenti simili a fessure di mente umana che strisciano, si fermano, attendono, ottusi sotto un'ottusa luna messicana.
Rettili, guizzi di cose a guardare questo tizio sulla polvere in maglietta bianca. Neal, lui, aveva trovato il suo movimento, non faceva male a nessuno. Il duro ragazzo del riformatorio steso lungo i binari di una ferrovia americana.


- Charles Bukowski -




Buona giornata a tutti. :-)


lunedì 10 agosto 2015

Per essere un grande scrittore - Charles Bukowski -

Ti devi fottere un gran numero di donne, belle donne
e scrivere qualche decente poesia d'amore.
E non preoccuparti degli anni
e/o per i nuovi talenti.
Bevi solo più birra
ancora e ancora birra
e va' alle corse almeno una volta alla
settimana
e vinci
se puoi.
Imparare a vincere è duro , qualsiasi fesso può essere un buon perdente.
non dimenticare il tuo Brahms
e il tuo Bach e la tua
birra.
Non fare troppa pratica
dormi fino a mezzogiorno.
Evita le carte di credito
e di pagare alcunchè per tempo.
Ricorda che in questo mondo non c'è
un culo che valga di più di 50$ (nel 1977)
e se hai la capacità di amare
ama innanzitutto te stesso
ma sii sempre cosciente della possibilità di una
sconfitta totale
che la ragione di quella sconfitta
ti sembri giusta o sbagliata.
Un prematuro assaggio di morte non è necessariamente
una brutta cosa.
stai lontano da chiese, bar e musei,
e come il ragno sii
paziente
il tempo è la croce di ognuno
oltre
all'esilio
alla sconfitta
al tradimento.
a tutto quel ciarpame.
Stai con la tua birra
la birra è sangue continuo
un'amante continua.
Procurati una grossa macchina da scrivere
e mentre i passi vanno avanti e indietro
fuori dalla tua finestra
picchia quella cosa
picchiala duro
fanne un combattimento da peso massimo.
fanne il toro quando carica la prima volta.
e ricordati dei vecchi cani
che hanno combattuto bene :
Hemingway, Celine, Dostoevskij, Hamsun.
Se pensi che non siano diventati matti
nelle loro stanzette
proprio come sta succedendo a te adesso.
senza donne
senza cibo
senza speranza
allora non sei pronto
bevi altra birra
c'è tempo.
e se non ce n'è
va bene lo stesso.

Charles Bukowski
Da: “L’amore è un cane che viene dall’inferno



«La perfezione mi fa schifo, mi repelle. Tutte quelle donne e quegli uomini che cercano la perfezione negli stereotipi creati della società mi fanno venire il vomito. Fottuti manichini di carne, senza personalità o amore per se stessi. Stessi vestiti, stessa musica, stesse espressioni, stessi cibi, stesse scopate, stesse auto, stesse vite…e alla fine? Stessi suicidi neurali di massa. Perché vivere come un automa è senza ombra di dubbio un suicidio. Quando tutti si è uguali, tutti si è nessuno. La perfezione è un uccellino in gabbia che vive, mangia, caga e muore con il solo scopo d’essere ammirato. Io voglio vivere libero, spiumato, infreddolito, denutrito ma libero».


- Charles Bukowski - 



(…)
C’è un posto nel cuore che
non sarà mai riempito.
Uno spazio.
Lo conosceremo più che mai.
C’è un posto nel cuore che non può essere riempito.
E noi aspetteremo,e aspetteremo
in quello spazio.


- Charles Bukowski - 





Il Cuore che ride

la tua vita è la tua vita.
non lasciare che le batoste la sbattano 
nella cantina dell’arrendevolezza.
stai in guardia.
ci sono delle uscite.
da qualche parte c’è luce.
forse non sarà una gran luce ma la vince sulle tenebre.
stai in guardia.
gli dei ti offriranno delle occasioni.
riconoscile, afferrale.
non puoi sconfiggere la morte 
ma puoi sconfiggere la morte in vita, qualche volta.
e più impari a farlo di frequente, più luce ci sarà.
la tua vita è la tua vita.
sappilo finché ce l’hai.
tu sei meraviglioso gli dei aspettano di compiacersi in te.

- Charles Bukowski - 





Buona giornata a tutti. :-)




venerdì 13 marzo 2015

Lamento - Hermann Hesse -

Non ci è dato di essere. Noi siamo
soltanto un fiume, aderiamo ad ogni forma:
al giorno ed alla notte, al duomo e alla caverna
passiamo oltre, l'ansia di essere ci incalza.
Forma su forma riempiamo senza tregua,
nessuna ci diviene patria, gioia o pena,
sempre siamo in cammino, ospiti sempre,
non c'è campo né aratro per noi, né pane cresce.
E non sappiamo cosa Dio ci serbi,
gioca con noi, argilla nella mano,
muta e cedevole che non piange o ride,
mille volte impastata e mai bruciata.
Potessimo, una volta, farci pietra, durare!
Questa è la nostra eterna nostalgia,
ma un brivido perdura a raggelarci
e non c'è pace sulla nostra via.

- Hermann Hesse -




Pensieri fissi

Nulla è più pericoloso per l'anima che occuparsi continuamente della propria insoddisfazione e debolezza. 

- Hermann Hesse -





Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. 
Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. 
Quelli con l'anima in fiamme.

- Charles Bukowski -





E tutto insieme, tutte le voci, tutte le mete, tutti i desideri, tutti i dolori, tutta la gioia, tutto il bene e il male, tutto insieme era il mondo.
Tutto insieme era il fiume del divenire, era la musica della vita.


- Hermann Hesse -




Buona giornata a tutti. :-)




venerdì 6 febbraio 2015

Vecchio? - Charles Bukowski


In agosto avrò 73 anni,
quasi ora di fare le valigie
per un salto nel vuoto
ma due cose
mi trattengono:
non ho ancora scritto
abbastanza poesie
e poi il vecchio
che abita nella casa
di fianco alla mia.
vivo e vegeto,
a 96 anni
picchia sulla finestra
col bastone
e manda baci
a mia moglie.
Capisce tutto,
schiena dritta,
passo svelto,
guarda troppa tivù
ma noi
allora?
Ogni tanto vado a trovarlo,
ciacola
ma non dice cazzate,
tende a ripetersi
un poco
ma vale quasi la pena
di riascoltarlo.
Ero da lui
un giorno e ha detto:
"sai, presto
tirerò le cuoia…"
"mah,"ho detto io, "non ne sono
così sicuro…"
"io sì," ha detto,
"perciò, che ne diresti
di fare un cambio con casa mia?"
"certo la tua è carina."
"ma non so se puoi darmi
quello che voglio in cambio…"
"dipende, mettimi alla prova."
"beh," ha detto, "vorrei un nuovo
paio di testicoli."
Quando morirà il vicino
sarà difficile riempire
il gran vuoto che lascia.
mi sono
spiegato?

- Charles Bukowski -



Le donne sono tutte diverse. Fondamentalmente sono una combinazione di quanto c’è di peggio e di quanto c’è di meglio al mondo… magiche e terribili.

- Charles Bukowski -
da "Donne"





Poi la porta si spalancò. Ed entrò quella donna. Tutto quello che posso dirvi è che ci sono miliardi di donne, sulla terra, giusto? Certune sono passabili. 
La maggior parte sono abbastanza belline, ma ogni tanto la natura fa uno scherzo, mette insieme una donna speciale, incredibile. Cioè, guardi e non ci puoi credere. Tutto è un movimento ondulatorio perfetto, come l'argento vivo, come un serpente, vedi una caviglia, un gomito, un seno, un ginocchio, e tutto si fonde in un insieme gigantesco, provocante, con magnifici occhi sorridenti, bocca leggermente piegata in giù, labbra atteggiate in modo che sembrano scoppiare in una risata alla tua sensazione di impotenza. E sanno vestirsi, e i loro lunghi capelli incendiano l'aria. Troppo di tutto, accidenti.

- Charles Bukowski -



Lei aveva questo modo particolare di guardare negli occhi.
Non era né timida né sexy, era perfetta.

- Charles Bukowski -




Caddi in uno dei miei patetici periodi di chiusura..
Spesso con gli esseri umani buoni e cattivi, i miei sensi semplicemente si staccano, si stancano..
Lascio perdere..
Sono educato..
Faccio segno di si..
Fingo di capire perché non voglio ferire nessuno..
Questa è la debolezza che mi ha procurato più guai.
Cercando di essere gentile con gli altri spesso mi ritrovo con l'anima a fettucce, ridotta ad una specie di piatto di tagliatelle spirituali..
Non importa...
Il mio cervello si chiude..
Ascolto..
Rispondo.
E sono troppo ottusi per rendersi conto che io non ci sono !!


- Charles Bukowski -






Buona giornata a tutti. :-)





domenica 21 luglio 2013

Uomo e donna a letto alle 10 pomeridiane - Bukowski Charles -

Mi sento come una scatola di sardine, disse lei.
Mi sento come un cerotto, dissi io.
Mi sento come un panino al tonno, disse lei.
Mi sento come un pomodoro a fette, dissi io.
Mi sento come se stesse per piovere, disse lei.
Mi sento come se l'orologio s'è fermato, dissi io.
Mi sento come se la porta fosse aperta, disse lei.
Mi sento come se stesse per entrare un elefante, dissi io.
Mi sento che dovremmo pagare l'affitto, disse lei.
Mi sento che dovresti trovare lavoro, disse lei.
Non me la sento di lavorare, dissi.
Mi sento che di me non te me ne importa, disse lei.
Mi sento che dovremmo far l'amore, dissi io.
Mi sento che l'amore l'abbiamo fatto fìn troppo, disse lei.
Mi sento che dovremmo farlo più spesso, dissi io.
Mi sento che dovresti trovare lavoro, disse lei.
Mi sento che dovresti trovare lavoro, dissi io.
Mi sento una gran voglia di bere, disse lei.
Mi sento come una bottiglia di whisky, dissi io.
Mi sento che finiremo come due ubriaconi, disse lei.
Mi sento che hai ragione, dissi io.
Mi sento di mollare tutto, disse lei.
Mi sento che ho bisogno d'un bagno, dissi io.
Anch'io mi sento che hai bisogno d'un bagno, disse lei.
Mi sento che dovresti lavarmi la schiena, dissi io.
Mi sento che tu non mi ami, disse lei.
Mi sento che ti amo, dissi io.
Mi sento quel coso dentro adesso, disse lei.
Anch'io sento che adesso quel coso è dentro di te, dissi io.
Mi sento che adesso ti amo, disse lei.
Mi sento che ti amo più di te, dissi io.
Mi sento benone, disse lei, ho voglia di urlare.
Mi sento che non la smetterei più, dissi io.
Mi sento che ne saresti capace, disse lei.
Mi sento, dissi io.
Mi sento, disse lei.

Man and woman in bed at 10 pm
I feel like a can of sardines she said
I feel like a bandate I said
I feel like a tuna fish sandwich she said
I feel like sliced tomato I said
I feel like it's gonna rain she said
I feel like the clock has stopped I said
I feel like the door's unlocked she said
I feel like an elephant is gonna walk in I said
I fell like we ought to pay the rent she said
I feel like we ought to get a job I said
I feel like you ought to get job she said

I don't feel like working I said

I feel like you don't care for me she said
I feel like we ought to make love I said
I feel like we've been making too much love she said
I feel like we ought to make more love I said
I feel like you ought to get a job she said
I feel you ought to get a job I said

I feel like a drink she said
I feel like a whiff of whisky I said
I feel like we're going to end up on wine she said
I feel like you're right I said
I feel like giving up she said
I feel like I need a bath I said
I feel like I need a bath too she said
I feel like you ought to bathe my back I said
I feel like you don't love me she said
I feel like I do love you I said
I feel that thing in me she said
I feel that thing in you I said
I feel like I love you now she said
I feel like I love you more than you do me I said
I feel wonderful she said I feel like screaming
I feel like going on forever
I feel you can't she said
I feel I said
I feel she said



(CharlesBukowski)













 “Passai accanto a duecento persone e non riuscii a vedere un solo essere umano”.

(Charles Bukowski)



Potrei anche dire che l’amore è come l’alcool. Lo provi una volta, ti fa girare la testa, ne vuoi ancora e ancora. Ti fa sentire male, tanto male che dirai di non voler provare mai più. Ma poi, al prossimo bicchiere ci ricascherai. E non dirai di no.
- Charles Bukowski -


L'anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci soprattutto perchè provi un senso di benessere quando gli sei vicino.

(Charles Bukowski)



Poi dormimmo abbracciati per un'oretta. Era in un certo qual modo anche meglio che far l'amore.

 - Charles Bukowski -

Buona giornata a tutti. :-) 





martedì 19 febbraio 2013

Gli alieni - Charles Bukowski

Puoi non crederci
ma ci sono persone
che attraversano la vita
senza attriti o
angosce.
Persone che vestono bene, mangiano
bene, dormono bene.
Persone appagate della
loro vita familiare.
Persone che hanno i loro momenti di
afflizione
ma tutto sommato
non ne sono disturbate
e in genere stanno
benissimo.
E quando muoiono
si tratta di una morte
pacifica, di solito
nel sonno.

Puoi non crederci
ma persone del genere
esistono davvero.

Ma io non sono uno di
loro.
Oh no, io non sono uno
di loro,
non ci sono neppure vicino
ad essere
uno di
loro

ma loro sono


ed io sono
qua.


(Charles Bukowski)

The Aliens
You may not believe it
but there are people
who go through life with
very little
friction or
distress.
they dress well, eat
well, sleep well.
they are contented with
their family
life.
they have moments of
grief
but all in all
they are undisturbed
and often feel
very good.
and when they die
it is an easy
death, usually in their
sleep.
you may not believe
it
but such people do
exist.

but i am not one of
them.
oh no, I am not one of them,
I am not even near
to being
one of
them.
but they
are there

and I am
here




L'essere umano non può definirsi da solo, l' IO esiste perchè si confronta con un Tu, non ti puoi aggiustare da solo perchè qualora il tuo cervello non funzionasse ti aggiusteresti male, ma siccome sei tu a giudicarti saresti sempre a posto secondo te. Un occhio non si vede da solo, un dente da solo non si morde, una mano da sola non si accarezza, un cervello da solo non si giudica, abbiamo bisogno dell'altro per conoscerci fino infondo. Una mente sana e lucida non si nega ad aprirsi, a mettersi in gioco, a fidarsi; siamo esseri relazionali, nati da una relazione e fatti per scoprire il meglio di sè nel dialogo e il confronto con l'altro.




“Come cazzo è possibile che a un uomo piaccia essere svegliato alle 6.30 da una sveglia, scivolare fuori dal letto, vestirsi, mangiare a forza, cagare, pisciare, lavarsi i denti e pettinarsi, poi combattere contro il traffico per finire in un posto dove essenzialmente fai un sacco di soldi per qualcun altro e ti viene chiesto di essere grato per l’opportunità di farlo?”

Charles Bukowski, Factotum, 1975




Solo un testa di cazzo ha una risposta per ogni domanda e una sporta di consigli.

- Charles Bukowski, Rosso come un giaggiolo