venerdì 28 settembre 2018

Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia – Cardinale Carlo Maria Martini

Nel contesto delle beatitudini, 'fame e sete' significano chiara­mente il desiderio ardente di una giustizia che va alla radice: è la giustizia nei riguardi di Dio, la tensione a una vita piena­mente conforme alla volontà divina. 
Gli affamati e assetati di questa giustizia non potranno non essere saziati dal Padre che è nei cieli.

L'invito che le parole di Gesù ci rivolgono è di desiderare per la nostra vita ciò che è veramente essenziale.

Il Cristiano, ciascuno di noi, è sollecitato ad avere fame e sete anzitutto della volontà di Dio; che si compia quanto il Signore ritiene bene e giusto - ci venga concesso quindi anche il pane materiale -, ma specialmente ogni verità e giustizia, perché si realizzi il regno dell'amore di Dio.

Per aiutarvi nella meditazione personale, mi piace recitare il commento di don Luigi Serenthà sulla quarta beatitudine:


"Beati quelli che hanno fame e sete di fare la volontà di Dio, cioè che dicono: il mio nutrimento, il nutrimento su cui faccio crescere la mia vita, così come il corpo cresce sul pane e sul­l'acqua, non è la mia volontà, ma la volontà di Dio. Io ho fame di Dio, ho sete di lui, la sua volontà è punto di riferimento per la mia esistenza. 
Mi affido a Dio, lui è la mia gioia, ciò che egli mi rivela lo mangio e lo bevo con quella avidità con cui l'asse­tato e l'affamato bevono l'acqua e mangiano il pane".


Sono parole molto belle, che esprimono il grande, inestingui­bile desiderio dell'uomo e la risposta promessa dal Signore a ta­le desiderio.

- Card.Carlo Maria Martini -



Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. 

Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.

Matteo 5,3-12
Vangelo, Discorso della montagna


Buona giornata a tutti. :-)




Nessun commento: