mercoledì 30 gennaio 2013

Cos’è un ragazzo (1970) -

I ragazzi ci arrivano in misure, pesi e colori assortiti.

Li troviamo dappertutto: sulla cima di... sotto a... dentro il... mentre si arrampicano su... dondolano da... corrono per... e saltano sopra...

Le madri li adorano, le bambine li odiano, le sorelle e i fratelli maggiori li tollerano, gli adulti li ignorano e... il Cielo li protegge.

Un ragazzo è la verità con la faccia sporca, la saggezza con i capelli arruffati, la speranza nell’avvenire con un ranocchio in tasca. 

Il ragazzo ha l’appetito di un cavallo, la digestione di un ingoiatore di spade, l’energia di una bomba atomica tascabile, la curiosità di un gatto, i polmoni di un dittatore, la fantasia di Giulio Verne, la timidezza della violetta, gli piacciono i gelati, le lime, il Natale, i giornali a fumetti, i boschi, l’acqua (nel suo ambiente naturale), i grossi animali, il babbo, i treni, la domenica mattina e i carri dei pompieri. 

Non vede di buon occhio il catechismo, le visite, la scuola, i giornali senza illustrazioni, le lezioni di piano, il barbiere, le bambine, le persone grandi, e il momento di coricarsi.

Un ragazzo è una creatura magica: potete chiuderlo fuori dal vostro studio, ma non dal cuore. 
Potete scacciarlo dalla vostra stanza ma non dalla vostra mente. 
Un terremoto in miniatura con la faccia lentigginosa...è il vostro padrone.

Ma quando tornate a casa la sera, recando con voi soltanto i brandelli delle vostre speranze e dei vostri sogni, lui può rimetterli a nuovo con due magiche parole: “Ciao papà”.





I giovani non sono vasi da riempire ma fiaccole da accendere"

Marco Fabio Quintiliano (35 ca – 95 ca d.C.)


Voglio vivere a tutto volume, Dio mio. Sognare in grande, avvicinarmi alla gente senza paura, donare senza pretendere nulla in cambio. A tutto volume, Dio mio, voglio vivere ogni giorno di questa mia vita. 



"Si ottiene di più con uno sguardo di bontà, con una parola animatrice, che riempe il cuore di confidenza, che non con molti richiami, che solo traggono inquietudini e ammazzano la spontaneità. 

- Don Bosco -


‎"Le radici sono importanti, nella vita di un uomo, 
ma noi uomini abbiamo le gambe, non le radici, 
e le gambe sono fatte per andare altrove"

(Pino Cacucci)


Buona giornata a tutti. :-)

www.leggoerifletto.it










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