lunedì 7 novembre 2011

Chi ha tempo, non aspetti tempo … - anonimo

Il mio amico aprì il cassetto del comodino di sua moglie e trovò un pacchetto avvolto in carta colorata: "Questo" mi disse, "non è un semplice pacchetto, è biancheria intima pregiata".

Gettò la carta che lo avvolgeva ed osservò il merletto e la seta preziosa. "Lo comprò la prima volta che andammo a New York, otto o nove anni fa. Non lo usò mai. Lo teneva da parte per un'occasione molto speciale. Bene, credo che questa sia l'occasione giusta". Si avvicinò al letto e collocò il capo accanto alle altre cose che avrebbe portato alle pompe funebri.

Sua moglie era appena morta; lui mi disse: "Non conservare mai nulla per una occasione speciale, ogni giorno che vivi è un'occasione speciale."

Queste poche parole hanno cambiato la mia vita. Adesso leggo di più e pulisco di meno. Mi siedo in giardino e ammiro il paesaggio senza far caso alle erbacce…

Passo più tempo con la mia famiglia e gli amici e meno tempo lavorando. Ho capito che la vita deve essere un insieme di momenti da godere, non soltanto per sopravvivere.

Ormai non conservo nulla. Uso i miei bicchieri di cristallo tutti i giorni. Mi metto la giacca nuova per andare al supermercato, se decido di andarci e se ne ho voglia.

Ormai non conservo il mio miglior profumo per feste speciali, lo uso ogni volta che ne ho voglia.

Le frasi: "Forse, un giorno...." oppure "forse, uno di questi giorni" stanno scomparendo dal mio vocabolario.

Se c'è qualche cosa che vale la pena di vedere, ascoltare, o fare, voglio vederlo, ascoltarlo o farlo adesso.

Non so cosa avrebbe fatto la moglie del mio amico se avesse saputo che i suoi giorni erano contati. Credo che avrebbe chiamato attorno a sè i familiari e gli amici più intimi.

Magari avrebbe chiamato alcuni vecchi amici per scusarsi e fare la pace per una vecchia lite ormai passata. Forse sarebbe andata a mangiare al suo ristorante preferito, anche se è un po’ caro...

Sono queste piccole cose non fatte, che mi farebbero soffrire se sapessi che le mie ore sono contate.

Soffrirei per aver smesso di vedere i buoni amici aspettando "forse uno di questi giorni". Soffrirei per non aver scritto certe lettere che avevo intenzione di scrivere "uno di questi giorni".

Sarei dispiaciuto e triste per non aver detto ai miei fratelli e ai miei figli con sufficiente frequenza quanto li amo.

Adesso cerco di non ritardare, trattenere o conservare nulla che porterebbe gioia e allegria nelle nostre vite.

E ogni giorno dico a me stesso che questo è un giorno speciale. Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto è speciale.

Il nostro tempo e il tempo di Dio non vengono misurati con lo stesso orologio.
(Charles Spurgeon, 1834-1892, predicatore battista riformato britannico)

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